Studiosi e addetti ai lavori a confronto, giovedì 11, per la giornata di formazione su: “Spunti e riflessioni sul diritto sportivo”, in programma presso la sala biblioteca dell’Ordine degli avvocati di Bari, in piazza De Nicola n. 1.
Un evento organizzato da Coni Puglia, Aiga, Ordine degli avvocati e scuola forense barese.
Il fenomeno sportivo è in continua evoluzione, emergono questioni sempre nuove da affrontare, per disporre di uno strumento conoscitivo adeguato ai tempi.
Due le sessioni previste. Nella prima Ilaria Tornesello parlerà di “I rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento sociale”, mentre Filippo Bottalico affronterà il tema: “L’illecito penale in ambito sportivo”. Nella seconda sessione toccherà a Michele De Nicolò relazionare su: “Il rapporto di lavoro in ambito sportivo” e a Nicola Favia fare il punto su: “La gestione dell’impianto sportivo e la responsabilità del gestore”.
A portare i saluti istituzionali ci penseranno Angelo Giliberto, presidente Coni Puglia, Salvatore D’Aluiso, presidente Ordine degli avvocati di Bari, Antonino Guido, direttore della scuola di aggiornamento forense di Bari e Daniele Lucente, presidente Aiga Bari.
Damir Dzumhur conquista il trofeo della 23esima edizione dell'Open Città della Disfida di Barletta, battendo in finale il francese Harold Mayot in due set. Nella sfida di oggi, sui campi in terra rossa del circolo tennis “Hugo Simmen” di Barletta, si sono affrontate le prime due teste di serie del challenger Atp. I primi due set persi nel torneo barlettano sono risultati decisivi per il 22enne transalpino, che era arrivato all'ultimo atto del torneo con un cammino quasi perfetto, senza concedere set agli avversari e offrendo un tennis molto pratico e concreto. Di fronte nella finale, però, si è ritrovato un giocatore come il 31enne Dzumhur, di grande esperienza e con un recente passato che lo ha visto arrivare fino al numero 23 del mondo.
Davanti a mille spettatori festanti, i due finalisti hanno dato vita ad una sfida di grande qualità, con scambi lunghi e combattuti da fondo campo, alternati a volee e smash sotto rete che hanno entusiasmato i presenti, giunti da ogni parte della regione. La partenza di Dzumhur è stata veemente e con due break si è portato subito sul 5/1, per poi chiudere il set sul 6/1. Le tante palle corte attuate dal bosniaco sono risultate una vera e propria spina nel fianco di Mayot, che ha sofferto e pagato dazio nella prima parte del match. Nel secondo set, il transalpino ha accennato una reazione che lo ha portato sul 3-0. Ma Dzumhur ha avuto la forza di riprendersi, arrivando subito al pareggio, per poi mettere a segno una incredibile rimonta fino al 6-3 finale.
«E' stata una bellissima settimana per me, anche perché dallo scorso settembre non vincevo un torneo – commenta Damir Dzumhur a fine partita -. Ho fatto il tour in America ma non è andata benissimo. A Barletta, invece, mi sono ritrovato e soprattutto giocare sulla terra in questo modo mi dà molta fiducia per poter tornare sui livelli da top 100. Questa vittoria mi rende forte e sicuro per il prosieguo della stagione».
Da attore a giocatore di tennis, Dzumhur vanta anche un passato sui set cinematografici, recitando anche nel film “Il segreto di Esma” vincitore dell'Orso d'oro a Berlino. «A Barletta, però non ho recitato – aggiunge scherzando, il tennista bosniaco -. L'attore è un bel ricordo della mia gioventù, ora proseguo nella mia carriera tennistica che spero mi possa continuare a regalare altre soddisfazioni, dopo essere entrato nel top 30 del mondo».
La sua esperienza è servita a gestire al meglio una finale dall'alto coefficiente di difficoltà. «E' stata una partita in cui ho variato tanto il mio gioco – conclude Dzumhur -. Quando riesco a variare, vuol dire che sto bene e posso giocare il mio miglior tennis. Contro un giocatore forte come Mayot dovevo farlo e mi è andata bene. Sono andato tante volte a rete e ho vinto tanti punti, questo vuol dire che oggi ero al meglio del mio tennis, che è fatto di continue variazioni».
Piacenza ha ospitato i Campionati Italiani a squadre di Serie A2, B1, B2 e C, che hanno regalato alla scherma pugliese due grosse soddisfazioni e un dispiacere.
Grande gioia per le Lame Azzurre Brindisi, promosse nella serie A1 di spada femminile con il quartetto formato da Miriana Morciano, Lucrezia Orlando, Chiara Panzera e Liliana Verdesca: dopo aver battuto 42-36 la Pro Novara Scherma e per 45-40 la Società del Giardino Milano, le brindisine hanno perso la semifinale col Penta Modena per 42-23 ma hanno poi compiuto una vera impresa nello spareggio promozione col Roma Fencing, sconfitto 45-40, artigliando così l’ultimo piazzamento utile per il salto in prima divisione.
Nel fioretto femminile Il Club Scherma Bari è stato promosso in B: il team da Margherita Amodio, Sara Caliendo, Ilaria Olivieri e Giorgia Sciancalepore ha conquistato la promozione battendo con un nettissimo 45-42 le padrone di casa del Pettorelli Piacenza poi, a promozione acquisita, sono arrivate due sconfitte nei due successivi assalti con Raggetti Firenze (45-35) e Scherma Sebino (45-39) che hanno sancito il quarto posto finale.
Sfida fratricida invece nella Serie A2 di spada maschile dove Club Scherma Taranto (Federico Alfonso Rodia, Antonio Salatino, Vincenzo Santilio e William Venza) e Club Scherma Bari (Luca Cianci, Spiridione De Martino, Giovanni De Marzo e Filippo Scialanga) si affrontano nello spareggio salvezza vinto per 45-33 dagli jonici che condannano i “cugini” baresi alla retrocessione in B1. Da segnalare inoltre la promozione in A1 del barese Vito Capuano con la Scherma Bergamo.
Nella Serie A2 di sciabola maschile sfugge all’ultimo assalto la promozione nella massima serie per la Scherma Trani: il quartetto formato da Giuseppe Dragonetti, Giorgio Michele Palumbo, Marco Rutigliano e Gabriele Vetturi ha sconfitto Genova Scherma per 45-25 e Officina della Scherma per 45-37 poi ha perso all’ultima stoccata la semifinale col Club Scherma Varese e per 45-40 lo spareggio col Champ Napoli. Settimo posto per il Club Scherma San Severo (Luca Guascito, Pietro Irmici, Saul Morlino e Gaspare Venditti).
Nella serie A2 di sciabola femminile ottavo posto per la Scherma Trani con Chiara Crocetta, Greta Ferri, Virginia Laurenti e Flavia Volpe. Salvo anche il Club Scherma San Severo (Teresa Borzacchiello, Gloria Perillo, Samuela Sarnataro e Sofia Stroppa) che vince il play out con la Scherma Treviso con un ampio 45-27.
Nella Serie B1 di fioretto maschile sesto posto per il Club Scherma Bari con Francesco Fiore, Francesco Florio, Roberto Ronzulli e Filippo Scialanga.
Ottavo posto nella Serie B1 di spada maschile per le Lame Azzurre Brindisi con Matteo e Samuele Di Coste, Samuele Erriquez e Corrado Verdesca.
Infine nella Serie C1 di spada femminile si salva il Club Scherma Bari con Anna Di Gioia, Anna Gadaleta, Saba Maiorano e Ilaria Olivieri che batte 45-28 il Circolo della Scherma Cervia nel play out.
Mancava solo il team di sciabola maschile per completare l’en plein ed il cerchio si è chiuso a Budapest nella tappa di Coppa del Mondo che conclude il percorso di qualifica olimpica: ai Giochi di Parigi della prossima estate l’Italia sarà presente al gran completo in tutte e sei le specialità, con il numero massimo possibile di tre atleti nelle prove individuali più un quarto per le competizioni a squadre.
L’ufficialità per il quartetto degli sciabolatori del CT Nicola Zanotti è giunta con l’ottavo posto di oggi nella gara a squadre di Budapest ma in realtà il verdetto è giunto ancor prima della fine della gara.
L’equipe composta da Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre ha vinto per 45-33 il match degli ottavi di finale contro la Cina, poi dopo lo stop nei quarti con gli Stati Uniti, impostisi per 45-39, c’è stato da attendere il responso del turno seguente. La certezza è arrivata con la sconfitta in semifinale della Germania, diretta concorrente degli Azzurri, contro la Corea. A quel punto sono divenute ininfluenti le successive sconfitte dell’Italia nel tabellone di consolazione contro Iran (45-31) e Romania (45-35).
Una grande gioia che ha liberato le lacrime di commozione di tutti, a partire dal capitano e veterano Gigi Samele che ai Giochi Olimpici ha già conquistato tre medaglie.
Torna "Onesti nello Sport", concorso nazionale rivolto a studentesse e studenti degli Istituti secondari di II grado, con l'obiettivo di diffondere la cultura alla legalità in ambito sportivo, valorizzando lo sport come strumentod'inclusione e coesione sociale. Il tema della XII edizione sarà “Lo sport contro ogni discriminazione”. Il concorso è promosso dalla Fondazione Giulio Onesti e dal CONI, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per lo Sport e i Giovani – attraverso il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri – e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, con il sostegno del Comitato Italiano Paralimpico. Gli studenti potranno partecipare inviando i loro video, nei quali includere anche uno slogan che sintetizzi il tema trattato. Il premio di questa edizione consiste nella partecipazione al GoldenGala Pietro Mennea, evento della Diamond League di atletica leggera che si svolgerà il 30 agosto allo Stadio Olimpico di Roma, che comprende anche il viaggio con soggiorno.
Il tema della XII edizione: “Lo sport contro ogni discriminazione” – Il movimento olimpico pone tra i suoi valori fondanti i principi di uguaglianza, rispetto e inclusione e si impegna con il suo operato affinché nella pratica sportiva tutti abbiano pari diritti e opportunità. Nonostante siano stati fatti significativi passi in avanti verso uno sport inclusivo, la realtà ci restituisce tuttavia uno scenario nel quale i fenomeni discriminatori sono purtroppo tutt’altro che straordinari. Questi non riguardano solo lo sport, ma lo sport può fare molto per invertire la rotta e riscrivere le regole del gioco. Nella XII edizione di "Onesti nello Sport" gli studenti saranno autori di un messaggio che potranno diffondere con il loro linguaggio e tramite le nuove tecnologie, per abbattere le discriminazioni attraverso lo sport. Sono previsti due settori: video-musicale e stories. Il primo prevede laproduzione di un brano musicale e/o un video della durata massima di tre minuti. Il secondo la produzione di un breve video della massima durata di un minuto. A entrambi andrà poi aggiunto uno slogan che sintetizzi il tematrattato e che sia parte integrante dell'elaborato stesso, questa una delle novità per l’anno scolastico 2023/2024.
Il regolamento – Per partecipare al concorso le istituzioni scolastiche dovranno effettuare la registrazione online, sul sito della Fondazione Giulio Onesti: www.fondazionegiulioonesti.it. Sarà possibile iscriversi fino al 3 maggio 2024 e inviare il proprio elaborato entro il 28 maggio 2024. È prevista una votazione online dal 4 al 9 giugno 2024. I migliori video saranno valutati da una commissione esaminatrice composta da rappresentanti della Fondazione Giulio Onesti, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Dipartimento per lo Sport e del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Le informazioni sui termini di partecipazione sono disponibili su www.fondazionegiulioonesti.it. Per ulteriori informazioni contattare il numero +39 06.36857933 o inviare una mail a