
Le associazioni sportive dilettantistiche interessate devono inviare le dichiarazioni sostitutive al Comitato Regionale
Come indicato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E del 20 marzo 2014, il 7 maggio scade il termine per la presentazione delle domande di iscrizione nell’elenco dei beneficiari del 5 per mille per l’anno 2014, secondo le modalità già previste per lo scorso anno. Si informano le associazioni sportive dilettantistiche interessate che le strutture CONI territorialmente competenti a ricevere le dichiarazioni sostitutive sono i Comitati Regionali. Indirizzi e recapiti telefonici sono reperibili al link Comitati. Si ricorda che le dichiarazioni sostitutive devono essere inviate entro il 30 giugno 2014 per raccomandata A/R allegando copia del documento di riconoscimento del Legale Rappresentante. Al link Normative sul Registro è possibile consultare la normativa.
Si ricorda altresì che entro il 31 marzo 2014 devono essere inviati, da parte degli enti non commerciali, i modelli EAS per le variazioni intervenute nel 2013. Sono escluse dall’obbligo le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono solo attività istituzionale, ovvero attività commerciali considerate marginali.

Concluso l’Invernale Classe J24: sugli scudi il J24 della Sez.Vel. M.M. di Taranto
Conclusione in bellezza per il Campionato Invernale Città di Taranto, manifestazione perfettamente organizzata nel Mar Grande dalla Sezione Velica della Marina Militare affiancata da Ondabuena e dalla preziosa logistica del Molo Sant’Eligio alla quale hanno partecipato quindici J24 della Flotta Pugliese.
Dopo dodici prove è Ita 419 Alphard, il J24 della Sez.Vel. M.M. di Taranto timonato da Cosimo (Mimmo) Bottiglione a laurearsi campione d’inverno (13 punti, 2,6,2,1,1,1,2,1,1,8,2 i parziali) anticipando sul podio Ita 427 Jebedee armato e timonato da Nino Soriano (C.N. Il Maestrale, 27 punti, 7,4,dnf,1,3,4,6,1,3,3,4,4) e Ita 406 Doctor J (C.N. L’Approdo) di Sandro Negro (CN L’Approdo 28 punti, 5,3,1,4,4,6,ocs,6,2,9,2,1).
“Giornata primaverile per la conclusione dell’Invernale Città di Taranto che quest'anno non è associato al Campionato Zonale previsto in calendario a settembre.” ha spiegato il Capo Flotta J24 pugliese Nino Soriano “19°C, sole e cielo terso, inizialmente una leggera brezza da SW ha permesso la partenza della prima prova mentre il vento, già durante le operazioni, mostrava una rotazione a sinistra. Ne hanno approfittato Ita 490 Ex JdF (LNI Brindisi) armato da Angelo Lombardo, sempre molto puntuale durante tutto il campionato a sfruttare ogni minimo "buono" sulla linea, Ita 427 Jebedee, Ita 450 Marbea di Marcello Bellacicca (CV Giovinazzo) e Ita 406 Doctor J. La flotta ha virato subito portandosi mure a sinistra verso la boa di bolina. Jebedee sembrava il favorito in termini di velocità e angolo, ma Marbea è riuscito a sfruttare un ottimo canale di vento che lo ha portato ad un momentaneo vantaggio di diverse lunghezze sul secondo. La seconda bolina è iniziata con le posizioni invariate mentre il CdR modificava la posizione della boa per la rotazione del vento: e qui, l'unico a credere nel ritorno del vento nella direzione originaria è stato Alphard della SVMM che con un profondo bordo sulla destra del campo, ha guadagnato la testa della Flotta. Seguono al taglio del traguardo Marbea (con Bizzarro al timone) e Jebedee.
Intanto, come da previsione, il vento si è portato a Tramontana, con le solite oscillazioni considerando che qui viene da terra, ed ha incalzato con raffiche sui 15kn. Parte la nuova prova con Marc Arata al comando di Ita 429 Ambra (SVMM) che è entrato in boa da sinistra con un discreto vantaggio sulla Flotta che ha mantenuto fino all'arrivo. Seguono DoctorJ ed exJdF, a loro agio con vento più sostenuto. La Flotta dietro intanto viaggiava abbastanza compatta con frequenti cambi di posizione specie tra Ita 172 Lumachia (Cosimo De Padova), Ita 439 L'Emilio (Francesco Mastropierro) e Marbea, molto agguerrite nei passaggi di boa e negli ingaggi.
Terza prova che parte con le stesse condizioni, premiando questa volta DoctorJ che con un bordo a destra ha conquistato la posizione più favorevole per il pieno controllo della Flotta. Anche qui ottima prestazione di Alphard che ha chiuso secondo e lotta per le posizioni a seguire dove Ambra, Lumachia e Ita 301 Piccolo Diavolo (Ferdinando Capobianco) si sono messi in particolare risalto.
E' stato un bellissimo Campionato, purtroppo un tantino sottotono nella prima manche a causa della sospensione delle attività in ben tre giornate tra dicembre e gennaio, ma poi ripreso alla grande con l'opzione delle tre prove per giornata in modo da portare comunque a compimento dodici delle sedici prove previste dal bando.
Sono contento di testimoniare la crescita della Flotta, non nei numeri che sono costanti da qualche anno, ma nella qualità dei partecipanti. In effetti, a parte Mimmo Bottiglione in forma strepitosa, la classifica delle prime sei barche è corta, e questo fa capire che il livello dei partecipanti è stato ravvicinato mentre in passato i punteggi erano distribuiti in un range più grande con poche possibilità di recupero per alcuni equipaggi.
Ottimo il supporto e l'organizzazione della Sezione Vela della Marina Militare di Taranto e di Ondabuena, ma anche del Molo Sant'Eligio che ha ospitato tutte le imbarcazioni con ogni comodità possibile.
Ora molti armatori hanno preferito lasciare i J24 a Taranto per il Trofeo Ondabuena che partirà ad aprile, quindi la Flotta rimane quasi compatta fino a giugno. Tra questi Jebedee ed un equipaggio tarantino prenderanno anche parte a Pasquavela a Porto S. Stefano, mentre Team Ambra sta partendo con un bellissimo e ambizioso progetto per uno Youth Team capitanato da Marc Arata che avrà come obiettivo la partecipazione ai maggiori Campionati di Classe nella Penisola, ed il Team Alphard capitanato da Bottiglione punta al Campionato Nazionale sul Lago di Como come coronamento di questo anno in gran forma.”
Le classifiche, oltre che sul sito della VIII Zona (www.ottavazona.org), le informazioni, i filmati, le foto, i calendari delle regate, la modulistica, i regolamenti e tutto quello che può essere utile per conoscere al meglio la Flotta pugliese J24 posso essere consultate sul sito www.flottadipuglia.altervista.org
La stagione 2014 della Classe Italiana J24 è affiancata dal prestigioso marchio automobilistico Land Rover che, da sempre espressione del “ben vivere il tempo libero" con eleganza e stile, si è legato alle attività del monotipo più diffuso a livello mondiale e alla ClasseJ24 Italiana, entrando nel fantastico mondo di vela e di libertà. Una grande soddisfazione per tutti gli appassionati di questa attiva Classe che vedono premiato l’impegno e la serietà di una Associazione in costante crescita. J24 è un Monotipo con una vasta distribuzione in tutto il mondo: in Italia è la flotta più numerosa fra i Monotipi grazie anche ai suoi contenuti costi di acquisto e di gestione.

Primi posti nelle classifica generale e in quella dei singoli atleti ai Campionati italiani under 17 di Ostia
Pioggia di medaglie sui giovani pesisti salentini ai Campionai italiani Under 17. La competizione, ospitata nel Pala Pellicone di Lido di Ostia, si è chiusa col trionfo delle società leccesi partecipanti, che ripetutamente sono salite sul podio, piazzandosi ai primi posti sia nella classifica generale che in quella dei singoli atleti.
Iniziamo dalla “Body’s Training” di Copertino del tecnico Franco Alemanno. Nel settore femminile il risultato più eclatante è stato quello di Anna Chiara Cataldo (cat. +69kg), che ha conquistato 3 medaglie d’oro: nello strappo (sollevando 80 kg), nello slancio (97 kg, in foto) e nel totale olimpico, migliorando al tempo stesso di un chilogrammo il record italiano under 17 nell’esercizio dello slancio (record da lei stessa detenuto). Per il resto, le ragazze di Copertino hanno portato a casa altre 12 medaglie: una d’oro, 8 d’argento e 3 bronzi. In particolare: Lorenza Tarantino (cat. 63kg) si è piazzata 2^ ottenendo tre argenti: uno nello strappo (50 kg), uno nello slancio (63 kg) ed uno nel totale, così come Francesca Spina (+69kg), argento nello strappo (62 kg), nello slancio (85 kg) e nel totale olimpico. Secondo posto anche per Federica Maria Cimino (69kg) che però ha portato a casa un argento nello strappo (62 kg), un oro nello slancio (69 kg) ed un argento nel totale. Infine, è tornata a casa con tre bronzi appesi al collo Corina Paglialunga (69kg) che ha totalizzato 54 kg nello strappo e 58 kg nello slancio, per un totale di 112 kg. Sesto posto per Asia Leo (53kg) e 7° per Stephanie Chirivì (cat. 44kg).
Nel settore maschile, piazza d’onore sia per Danilo Greco (69kg) che per Francesco Fanuli (85kg): entrambi hanno portato a casa tre argenti a testa totalizzando 95kg nello strappo e 115 kg nello slancio il primo, 101 kg nello strappo e 114 nello slancio il secondo. Quarto posto per Giovanni Quagnano (77kg), 6° per Giulio Esposito (69kg) e 7° per Gabriele Spagnolo (62kg).
C’è stata gloria, e tanta, anche per gli atleti della “Pesistica Aradeo” allenati da Gaetano Martiriggiano. Nel settore femminile, infatti, Martina Manta (58kg) ha portato a casa tre medaglie d’oro piazzandosi prima sia nello strappo (55 kg), che nello slancio (68 kg) che nel totale olimpico, mentre Ilaria Piccinno (53kg) ha vinto un bronzo nello strappo (56 kg), un oro nello slancio (74 kg) ed un oro nel totale. Quarto posto per Alessia Rizzo (69kg), 5° per Virgilia Donadei (63kg). Nel settore maschile è salito sul podio Salvatore Tundo (85kg), capace di vincere un bronzo nello strappo (95 kg), un oro nello slancio (130 kg) ed un altro oro nel totale. Dietro di lui il compagno di squadra Lorenzo Aloisi (94kg) ha conquistato tre bronzi sollevando 75 kg nello strappo e 90 kg nello slancio. Ottavo posto per Alessio Negro (62kg).
Alla fase nazionale del campionato giovanile si erano qualificati anche sei atleti della “Atletica Veneziano” di Monteroni guidata da Clementina Veneziano. Buone anche le loro prestazioni: 5° posto per Francesca Torsello (53kg), Giulia Chiriatti (58kg) ed Emma Quarta (69kg); 6° piazzamento per Natalia Martino (58kg), Azzurra Lanzillotti (69kg) e Francesco Rizzo (+94kg).
In virtù di questi risultati la Body’s training di Copertino si è piazzata al 1° posto nella classifica per società nel settore femminile e 2^ nel settore maschile. La Pesistica Aradeo ha chiuso al 2° posto nel settore femminile e al 4° in quello maschile.

Il team tarantino al secondo posto nella classifica 2013 per società dilettantistiche
La Quero-Chiloiro firma un risultato storico nella boxe pugliese e italiana. La società tarantina ha conquistato il secondo posto della graduatoria nazionale dilettantistica su 720 sodalizi in classifica. Il risultato è l’apice dell’escalation partita nel 2011 con il quarto posto e proseguita nel 2012 con il terzo. Adesso la seconda posizione ufficializzata dalla Federazione pugilistica italiana per l’attività svolta a livello agonistico e giovanile nella stagione 2013.
I NUMERI DEL SUCCESSO - I 3693 punti totali, frutto delle attività agonistica e giovanile svolta nel 2013, hanno garantito alla Quero-Chiloiro Taranto il 2° posto della graduatoria nazionale di merito come società. Approfondendo il dato salta all’occhio il primo posto per l’attività giovanile con i 710 punti della partecipazione degli atleti della società jonica. Il totale degli incontri svolti è di 207 e costituisce il terzo a livello nazionale.
L’unica società che supera la Quero-Chiloiro è la prima, dotata anch’essa di tradizione e soprattutto di maggiori strutture, la Excelsior Boxe Marcianise (4134 punti) del pluricampione mondiale e medagliato olimpico Clemente Russo.
L’APPLAUSO A TARANTO DI CAMMARELLE - “Il risultato dilettantistico firmato dalla Quero-Chiloiro Taranto è straordinario e costituisce una delle tante bellissime pagine che la boxe italiana ci riserva. Questo è un premio ai sacrifici che la famiglia Quero affronta da tempo per scoprire, allevare e custodire i suoi talenti del ring. A loro va il mio apprezzamento ed incoraggiamento a proseguire la strada intrapresa”. Il secondo posto della classifica italiana dilettantistica della Quero-Chiloiro riceve i complimenti speciali dell’olimpionico Roberto Cammarelle, a pochi giorni dalla presentazione della sua creatura destinata a rafforzare il dilettantismo giovanile italiano: la “Talent League of Boxing”, che parte a fine mese e che vedrà “un campionato italiano a squadre di pugilato che mancava da troppo tempo” dice Cammarelle.
Questi i numeri della “Talent League of Boxing”, presentata nei giorni scorsi a Roma con il numero uno del Coni Giovanni Malagò: 9 team suddivisi in 3 gironi, 8 categorie di peso, 18 giornate della regular season (per un totale di 144 match), 4 semifinali (32 incontri), una finale (8 match, il 14 settembre), 19 regioni interessate, 138 società con pugili impegnati nelle gare, 209 boxeur partecipanti. Tra questi ci sono anche due atleti “Elite” della Quero-Chiloiro Taranto che combatteranno nella squadra “Lupi Briganti” di Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata: il diciannovenne categoria “91 kg+” Giovanni Balestra ed il 22enne “91 kg” Claudio Squeo. A loro due si rivolge Cammarelle: “Balestra e Squeo sono rappresentanti della massima categoria dilettantistica italiana Elite, che vogliamo far crescere, avvicinandola al professionismo, proprio attraverso la Talent League che, con il suo spirito agonistico, può far emergere il talento ed il carattere, guardando alla propensione per il gioco di squadra come attaccamento alla maglia azzurra”.
Tre medaglie olimpiche (bronzo ad Atene 2004, oro a Pechino 2008, argento a Londra 2012), due Mondiali vinti e tre argenti europei al collo. Si può sintetizzare così la carriera del lombardo Roberto Cammarelle che all’età di 14 anni, nella storica società di Cinisello Balsamo, la “Rocky Marciano”, venne scoperto proprio da un tarantino: il tecnico ex pugile pesi Piuma Biagio Pierri. “Lui è stato il mio secondo padre” confessa Cammarelle. Il prossimo anno lo vedremo alla sua quarta Olimpiade in Brasile per tentare di vendicarsi della medaglia d’oro “soffiatagli” da un verdetto opinabile a Londra? La “stella” dei Supermassimi sorride e risponde così: “Al momento sono fermo con gli incontri, ma non è escluso che con l’avvicinarsi dell’appuntamento olimpico possa venirmi la voglia di rimettere i guantoni e combattere per tentare un nuovo podio. Per adesso – chiude il pugile di 33 anni – vivo con entusiasmo questa storica Talent League of Boxing che, dai playoff, godrà della preziosa copertura mediatica di Rai Sport”.
LA FAMIGLIA QUERO: “UN RISULTATO MIRACOLOSO” - Il secondo posto come società dilettantistica nazionale riempie di gioia la famiglia Quero che, da 44 anni, si occupa di pugilato a Taranto, scoprendo e allevando talenti capaci di vincere titoli nazionali dilettantistici e giovanili, oltre che di vestire più volte la maglia azzurra. “Questo è un risultato che ha del miracoloso – commenta il tecnico Cataldo Quero – perché la Quero-Chiloiro porta avanti la sua realtà con spirito di abnegazione, professionalità e passione con tanti sacrifici e con la mancanza di una struttura che possa permettere di abbattere i costi. Non abbiamo sovvenzioni da alcun ente o aiuti, nonostante le varie richieste fatte negli anni per uno spazio adeguato. Eppure continuiamo a lavorare con entusiasmo nella nostra palestra di via Emilia che è un punto di riferimento per circa 200 atleti, tra agonisti ed amatori”.
NUMERI E STORIA DELLA SOCIETA’ - Questi i numeri della stagione 2014 della Quero-Chiloiro, che è in corso e sono destinati a lievitare: 47 pugili agonisti tesserati, 40 pugili del settore giovanile e 50 amatori che combattono la “Light Boxe”. Si tratta di dati che attestano la vitalità della Quero-Chiloiro, che costituisce un punto di riferimento a livello interregionale, tanto da permettere di combattere anche ad atleti di fuori provincia con la propria canotta.
Negli anni la Quero-Chiloiro ha lanciato talenti che poi in altre realtà hanno fondato scuole di boxe come tecnici. Gli esempi sono Giuseppe Musarò della Alex Boxe Tricase, Emanuele Orlando dell’Alto Reno Bologna e Luciano Panettieri dell’Accademia Pugilistica Matera.
L’anima della Quero-Chiloiro è il maestro Vincenzo Quero, campione italiano dei pesi leggeri firmato nel 1975 davanti a 10mila spettatori nella sua Taranto e vicecampione europeo. I suoi figli Cataldo e Cosimo sono protagonisti con lui della gestione e conduzione tecnica del club, che negli anni scorsi ha visto l’atleta Michele Mottolese tentare l’assalto al titolo del Mediterraneo Ibf nei Welter e nei Medi. In precedenza, per due volte, l’altro atleta Francesco D’Arcangelo ha tentato l’assalto al titolo tricolore Supergallo e Piuma.
L’ultimo boxeur della Quero-Chiloiro a conquistare il titolo italiano è stato Claudio Nitti nei Superpiuma nel 1989. In precedenza Domenico Chiloiro è stato campione europeo dei Superpiuma ed Eupremio Epifani tricolore dei Welter. Tutti esempi di pugilato professionistico. “E’ passato del tempo – commenta Cataldo Quero – nel frattempo la boxe ha conosciuto una certa crisi economica, ma la nostra realtà va avanti con spirito positivo. Tutte le nostre risorse sono impegnate nella crescita dei giovani, preparandoli ad un possibile salto futuro nel professionismo. Questo ultimo risultato straordinario è uno stimolo ad andare avanti”.