

Sul tacco d’Italia fa di nuovo capolino l’orienteering di qualità. Lo “sport dei boschi” torna sul Gargano con una delle sue specialità più accattivanti, la mountain bike: sabato 12 e domenica 13 giugno si disputeranno in Foresta Umbra le gare nazionali valevoli per la Coppa Italia e per il Campionato Italiano Sprint 2010.
La manifestazione, organizzata dall’A.s.d. Orienteering Academy Puglia in collaborazione con Regione Puglia, Comune di Vico del Gargano, Aeronautica Militare-caserma Jacotenente, M.I.U.R. Direzione Scolastica Regionale Sport, Scuola dello Sport C.O.N.I. Puglia, Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive di Bari e Delegazione FISO Puglia, prevede una intensa due giorni per le ventuno categorie in gara.
Nel pomeriggio di sabato 12 è in programma la gara Sprint Distance ed il Campionato Italiano: la prima partenza è fissata per le 15,00, dopo il ritrovo sul campetto sportivo di Cutino d’Umbra. La premiazione è prevista alle 19,00 presso il Municipio di Vico del Gargano, con la gradevole appendice alle 21,30 in largo del Conte, con spettacoli di danza e musica folk.
Nella mattinata di domenica 13 spazio invece per la Long Distance, con prima partenza programmata per le 10,00 e premiazione fissata per il primo pomeriggio, dopo un barbecue in foresta ed altri momenti conviviali a base di capoeira, pizzica, danza e musica folk.
“L’assegnazione della Coppa Italia di mountain bike alla nostra regione è per noi davvero un motivo di grande soddisfazione – osserva Luigi Laricchia, presidente della Delegazione Fiso Puglia – E’ la prima volta che un gruppo tutto pugliese si cimenta con una manifestazione così importante: siamo sicuri che sarà la prima di una lunga serie, sulla scorta del consolidato feeling fra il Gargano e l’orienteering”.
Dopo aver ospitato i campioni scandinavi la Foresta Umbra potrà finalmente abbracciare i più forti interpreti della scuola italiana, provenienti da Trentino, Veneto e Lombardia: assieme ai campioni italiani Milena Cipriani e Giaime Origgi scenderanno in Puglia i nazionali Stella Varotti, Mario Ruggiero, Luca Dallavalle e Piero Turra.
Tra gli appuntamenti collaterali della manifestazione (cui sarà dato ampio resoconto, grazie a Puglia Channel, sul canale 844 di Sky) da segnalare il corso base di orienteering organizzato per i non udenti, in collaborazione con l’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi di Foggia, aperto a tutte le regioni d’Italia ed esteso ai docenti di sostegno pugliesi. A riprova del fatto che l’ambizione dello “sport dei boschi” ad essere una disciplina alla portata di tutti è assai più di uno slogan.
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Le premesse erano tutte per un grande spettacolo e la strada non ha smentito le più rosee previsioni. Sul rovente asfalto murgiano si sono sfidati i migliori ciclisti pugliesi del Giro dell’Arcobaleno e l’affascinante quanto incontaminato paesaggio ha arriso a Vito Buono (team Eurobike) che coglie la prima vittoria in carriera e a Dominique Patruno (team Eurobike), italo transalpino di origini coratine, sceso dalla Francia proprio in occasione di questa competizione.
Il percorso, che si snodava tra Corato, Canosa, Minervino, Spinazzola, Castel del Monte e Corato presentava il tratto ritenuto da tutti più emozionante dalle pendici di Minervino Murge fin su a Spinazzola, una strada che merita di essere pedalata dai ciclisti italiani.
Partenza da Corato, dall’hotel Nicotel Wellness, il cui giardino ha accolto le operazioni preliminari e il pasta party finale. Innumerevoli i tentativi di fuga; decisivo quello compiuto da Buono, Francesco Conserva, Ernesto Angelini, Gaetano Colletta e Giandomenico Martellotta, partiti sulla sp 231 all’altezza di Canosa raggiungendo presto il minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo. Vantaggio invariato sulla ripida salita di Minervino, che ha portato i corridori tra due ali di folla festante. Un muro, in basolato, un Grammont da giro delle Fiandre che conduceva al bivio per il percorso lungo e il primo GPM (gran premio della montagna) di giornata, vinto da Ernesto Angelini. Alban Nuha, seguito dal compagno di squadra Dominique Patruno, approfittando delle doti da scalatori, si è riportato sulla fuga diretta al percorso corto. Sul lungo, invece, giù a capofitto per i tornanti e poi col naso all’insù, nell’affascinante erta di Spinazzola dove il quartetto di testa con Conserva e Buono transitava nell’ordine sul GPM con vantaggio invariato (1’30’’) anche perché nel gruppo inseguitore l’unica squadra interessata a ricucire il margine era il GSC Grottaglie. Distacchi identici anche lungo il “Cavone” uno stretto canyon icona del paesaggio murgiano. In prossimità del Castel del Monte l’unico problema organizzativo di giornata: un equivoco di segnaletica e il percorso è stato accorciato da TUTTI di circa 30 km con alcuni seri problemi di viabilità nel tratto tra la “Mediana delle Murge” e il Castel del Monte.
A capofitto verso il traguardo, il distacco si dilatava sui due minuti e proprio sulla linea d’arrivo con uno sprint al cardiopalma, uno straordinario Vito Buono beffava Conserva, ottenendo la tanto attesa prima vittoria in carriera. Il gruppo regolato in volata da Tommaso Elettrico : un rush senza storia.
Sul percorso corto, invece, sventolava bandiera francese, per l’inattesa vittoria di Dominique Patruno su Salvatore Solina e Alban Nuha.


Domenica 6 giugno tutta Italia si è trasformata in un grande campo sportivo grazie alla VII Giornata Nazionale dello Sport. E anche in Puglia non sono mancate iniziative. In particolare a Bari e provincia: nel capoluogo lo scenario è stato Parco 2 Giugno, dove migliaia di ragazzini si sono misurati con attività aperte a tutti, accompagnati dai tecnici qualificati del CONI. Svariate le discipline: arti marziali, rugby, pallavolo, tennis, pallacanestro, pallamano, golf (nella postazione gonfiabile per “putting green”), danza sportiva, staffette ad ostacoli, sollevamento pesi, baseball, badminton, pallatamburello, percorso ginnico, percorso diversabili, percorso infanzia, fino a calciobalilla umano, corsa coi sacchi, gioco del fazzoletto e tiro alla fune. Insomma, una ventina di postazioni ad accesso gratuito con moduli da almeno 5 prove sport valide anche per il ritiro di un gadget ricordo.
Manifestazioni analoghe si svolgeranno anche in altri 23 comuni della provincia: Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Andria, Bisceglie, Bitonto, Bitritto, Canosa di Puglia, Capurso, Casamassima, Castellana Grotte, Conversano, Giovinazzo, Gravina di Puglia, Grumo Appula, Monopoli, Palo del Colle, Polignano a Mare, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Sannicandro di Bari, Terlizzi, Toritto.
Parallelamente allo sport giocato, il CONI e la FIGC Puglia, in collaborazione con la Provincia di Bari, hanno organizzato, nell’atrio del palazzo della Provincia di Bari, una mostra filatelica curata da Francesco Tria. Dedicata alla disciplina sportiva più popolare e seguita nel mondo, la rassegna si è sviluppata intrecciando la storia dei primi tornei olimpici, dei Campionati Mondiali e di alcune competizioni internazionali dall’inizio del secolo sino alla seconda guerra mondiale, fino a francobolli e documenti postali dedicati a tutti i Campionati Mondiali di Calcio, più una sezione dedicata al Campionato italiano di calcio, dalle origini agli ultimi successi dell’Inter. La mostra si è conclusa domenica con l’annullo di un francobollo dedicato proprio ai prossimo mondiali sudafricani.


Grande affermazione del volley di capitanata al “Trofeo dei Tre Mari” conclusosi a Messina mercoledì 2 giugno, con la finale maschile vinta dalla Selezione foggiana contro la Selezione di Napoli. Il Trofeo ha visto il confronto tra le rappresentative delle regioni Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Sicilia, Molise, che provenivano dai tornei regionali di qualificazione al Trofeo Nazionale. Le regioni erano quindi rappresentate da 9 squadre: Foggia, Napoli, Messina, Bari, Avellino, Palermo, Vibo Valentia, Matera e Isernia. Organizzato in tre tornei da tre squadre, il Trofeo ha dato vita a momenti di altissimo tasso tecnico ed agonistico a dispetto della giovane età dei partecipanti.
La compagine foggiana nel suo mini torneo, ha dovuto confrontarsi in quel di Giardini di Naxos (CT), prima con il Palermo e successivamente con il Vibo Valentia, partite vinte con due perentori 2 a 0 e con parziali netti, che consentiva il passaggio alla fase successiva con il migliore punteggio. L’incontro di semifinale con la squadra di casa, il Messina, rappresentava la vera prova del nove, e anche in questo incontro la determinazione dei giovani pallavolisti foggiani ha prevalso, consentendo con i parziali di 2 a 0 l’accesso alla Finale. Nell’altra semifinale si affrontavano le rappresentative delle province di Bari e Napoli, che ha prevalso dopo una bellissima partita.
L’incontro finale era quindi Foggia - Napoli, due squadre dotate di organici determinati a vincere il Trofeo. La finale si è svolta nel bellissimo impianto di Messina alla presenza del pubblico delle grandi occasioni, il quale ha assistito ad una gara intensa di emozioni altalenanti a favore ora di una, ora di un’altra compagine. Il primo set è stato probabilmente il banco di prova, e il risultato di 26 a 24 per la squadra di Foggia la dice lunga sull’agonismo messo in campo. La partita si è conclusa per 2 set a 1 a favore della selezione foggiana in un tripudio di emozioni, urli di gioia, festeggiamenti sul parquet e sugli spalti.
Il team foggiano guidato dai mister Mariella Lilli e Carmine Fontana era composto dai seguenti atleti: Gabriele Calitri, Alessandro Ciavarella, Stefano De Marco, Giandomenico De Gregorio, Luigi Di Martino, Michele Grittani, Saimir Hysa, Piervito Lacerenza, Vincenzo Locovara, Giulio Mariella, Marco Ricci, Andrea Tauro e Alessandro Perilli, accompagnati nell’occasione dal dirigente Antonio De Martino e dal Presidente Provinciale FIPAV Erminio Patt e tutti gli appassionati di volley. Il successo è frutto di un lavoro lungo e certosino, nato nelle palestre della SMS “U. Foscolo” di Foggia con ragazzini innamorati della pallavolo che speriamo continuino su questa strada per altri e più importanti successi sportivi.