Dopo i risultati del salto con l’asta, da sempre una colonna portante dell’atletica pugliese, è la volta dei “cugini” del salto in alto. Proprio in Capitanata, terra da sempre fertile per i saltatori, si stanno imponendo due nuovi protagonisti della specialità: Antonella Napoletano e Luca Pontone. La Napoletano, cresciuta nell’Alteratletica Locorotondo e trasferitasi a Foggia da un anno sta raggiungendo gara dopo gara misure considerevoli nel panorama nazionale: con 1,75 detiene la terza prestazione assoluta “promesse” ed è forse una delle pochissime, se non l'unica atleta tesserata con una società pugliese ad aver ottenuto il minimo per i campionati italiani assoluti. Luca Pontone, fresco di personale con 2,08, è al quarto posto della graduatoria nazionale “promesse” e anche lui ha staccato il biglietto per gli assoluti di Grosseto 2010.
Risultati che rappresentano però solo la punta di un iceberg. Basti pensare ad Antonio Napoletano (Exprivia Molfetta), allievo classe 1993 con un personale di 1,96, ma con potenzialità elevatissime, o a Gennaro Spano (Cus Bari), anch’egli classe 1993, che ha di recente saltato 1,89, conservando ampi margini di miglioramento. E ancora due cadetti classe 1995: Leonardo Piserchia (Sna Foggia) che può vantare un interessante 1,72 e Marco Chierico (Atletica Giovanile Acquaviva), già miglioratosi quest'anno saltando 1,71. In campo femminile da evidenziare la stagione di Simona Turione (Alteratletica Locorotondo), condita da un personale di 1,61, che vale il minimo per i campionati italiani allieve.
Con grande fatica, lottando anche contro le più impreviste difficoltà meteorologiche, l’Alteratletica Locorotondo ha conquistato la finale di Serie A1 nel settore assoluto femminile e allieve. Punti di prestigio nazionale sono arrivati da Nicla dell’Aquila nella 5 km marcia, con un stratosferico 22’59” e da Antonella Napoletano (fresca campionessa italiana universitaria) nel salto in alto, anche lei con il nuovo limite personale a 1,75. Entrambe le atlete hanno stabilito il minimo per poter disputare i Campionati Italiani Assoluti di fine giugno a Grosseto .
Dalla velocità, nonostante le non ottimali condizioni ambientali, ottime prestazioni per l’allieva foggiana Antonia Rinaldi, che ha chiuso i 200 m. in 25”66. Ok anche Sara Boffola nei 100 con un buon 12”74.
Nei 400, sotto un diluvio torrenziale, da incorniciare il 59”40 di Giulia Guarino, mentre nei 400 ostacoli buon rientro per Adriana Tartuto che ha concluso la gara in 1’07”41, stabilendo così il minimo per i Campionati Italiani Juniores .
Ma la vera qualità dell’intero gruppo delle velociste si è potuto notare dalle staffette 4x100 e 4x400 .
Nella 4x100 due le squadre schierate, con la prima composta da sole allieve (Martina, Girardi, Mele e Rinaldi) che hanno chiuso la gara in un strepitoso 50”43 (addirittura un secondo al di sotto del minimo nazionale previsto per i Campionati Italiani Allieve) e la seconda (formata da Guarino, Di Carolo, Tarturo e Fanelli) che si è fatta onore fermando il cronometro su 51”91.
Senza storia la staffetta del miglio: Di Carolo, Tarturo, Guarino e Boffola hanno conquistato un vittoria a mani basse con il tempo di 4’11”60 .
Dal mezzofondo ed in particolar modo nei 5000, grande spettacolo proposto da Alessandra Resta e Teresa Montrone che, nonostante un caldo asfissiante, hanno stabilito entrambe un 17’24” che neanche il fotofinish è riuscito a rompere.
Punti importanti sono stati conquistati anche da Simona Turnone nell’alto con il nuovo personale e minimo per i Campionati Italiani Allieve di 1,61 e da Federica Fanelli nel lungo con 5,20. Buoni anche il 5,05, sempre nel lungo, di Simona Ancona (con l’attenuante comunque di una spalla lussata), l’11,45 di Deborah Spadaro e il 10,86 di Antonella Elmi nel lancio del peso. Interessante pure il 4’58” di Mariangela Ceglia nei 1500.
Infine una particolare citazione va riservata al capitano della squadra Chiara Colonna, che oltre a contribuire in con le sue performance nella marcia, non ha mai fatto mancare la propria esperienza ed il proprio incoraggiamento ai compagni.
Intanto la stagione sta infatti per entrare nella fase clou: nel prossimo week end, presso lo stadio Adriatico di Pescara, andranno in scena i Campionati Italiani Individuali Junior e Promesse su Pista. In gara per l’Alteratletica Deborah Spadaro nel lancio del peso, Rosa Melaccio nel lancio del martello, Antonella Napoletano nel salto in alto, Paola Castellana nei 3000 siepi, Nicla dell’Aquila e Katerina Fiorino nella 5 km marcia, Teresa Montrone nei 5000 e Adriana Tarturo nei 400 ostacoli.
Porta il marchio pugliese la vittoria nella classifica overall della XXV Regata Internazionale Brindisi-Corfù: è stato infatti il tarantino “B-Side”, un First 36.7 della Lni Campomarino timonato da Alberto Leghissa, ad aggiudicarsi la classifica compensata. L’equipaggio tarantino ha giocato su cambi di vele (33) e turni continui ai winch e alle drizze, ma la carta vincente è stata la strategia sul percorso: seguire la flotta salentina fino a Otranto, con vento da nord-ovest di 7-8 nodi, e poi tagliare dal Canale verso l’Albania e sfruttare un lieve maestrale di 4-5 nodi. Evitando così la bonaccia, che ha intrappolato chi ha proseguito fino a Leuca per poi puntare su Corfù.
Dei 107 partenti, hanno concluso la gara in ventotto, più quattro maxi, fra i quali il successo è andato ai friuliani di Idea. Cerimonia della premiazione al Marina di Gouvia, con tutti gli equipaggi presenti, anche quelli costretti al ritiro.
Questi i podi delle categorie in gara. Overall: 1) B-Side (Ln Campomarino); 2) Luduan (Cv Bari); 3) Perbacco (Cv Ondabuena Taranto). Holiday: 1) Alcor V. (Cv Napoli); 2) Vento di Puglia (Cv Brindisi)
Holiday Sprint: 1) B-Side (Ln Campomarino); 2) Doride (CV Aprilia Marittima); 3) Florenxia (Lni Campomarino).
ORC Classe 1-2: 1) Ludian (Cv Bari); 2) Perbacco (Cv Ondabuena Taranto); 3) First Flight (Cv Gallipoli).
ORC 3-4-5: 1) X Blu (Cus Bari); 2) Costa del Salento (Lni Gallipoli); 3) Zucca (Cv Giovinazzo).
Maxi: 1) Idea (Yachting Club Monfalcone); 2) Moonshine (Lni Pesaro); 3) Fetch (Cus Bari)
Circoli: Cus Bari 27, Cv Gallipoli 119, Cv Brindisi 127.
Sul tacco d’Italia fa di nuovo capolino l’orienteering di qualità. Lo “sport dei boschi” torna sul Gargano con una delle sue specialità più accattivanti, la mountain bike: sabato 12 e domenica 13 giugno si disputeranno in Foresta Umbra le gare nazionali valevoli per la Coppa Italia e per il Campionato Italiano Sprint 2010.
La manifestazione, organizzata dall’A.s.d. Orienteering Academy Puglia in collaborazione con Regione Puglia, Comune di Vico del Gargano, Aeronautica Militare-caserma Jacotenente, M.I.U.R. Direzione Scolastica Regionale Sport, Scuola dello Sport C.O.N.I. Puglia, Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive di Bari e Delegazione FISO Puglia, prevede una intensa due giorni per le ventuno categorie in gara.
Nel pomeriggio di sabato 12 è in programma la gara Sprint Distance ed il Campionato Italiano: la prima partenza è fissata per le 15,00, dopo il ritrovo sul campetto sportivo di Cutino d’Umbra. La premiazione è prevista alle 19,00 presso il Municipio di Vico del Gargano, con la gradevole appendice alle 21,30 in largo del Conte, con spettacoli di danza e musica folk.
Nella mattinata di domenica 13 spazio invece per la Long Distance, con prima partenza programmata per le 10,00 e premiazione fissata per il primo pomeriggio, dopo un barbecue in foresta ed altri momenti conviviali a base di capoeira, pizzica, danza e musica folk.
“L’assegnazione della Coppa Italia di mountain bike alla nostra regione è per noi davvero un motivo di grande soddisfazione – osserva Luigi Laricchia, presidente della Delegazione Fiso Puglia – E’ la prima volta che un gruppo tutto pugliese si cimenta con una manifestazione così importante: siamo sicuri che sarà la prima di una lunga serie, sulla scorta del consolidato feeling fra il Gargano e l’orienteering”.
Dopo aver ospitato i campioni scandinavi la Foresta Umbra potrà finalmente abbracciare i più forti interpreti della scuola italiana, provenienti da Trentino, Veneto e Lombardia: assieme ai campioni italiani Milena Cipriani e Giaime Origgi scenderanno in Puglia i nazionali Stella Varotti, Mario Ruggiero, Luca Dallavalle e Piero Turra.
Tra gli appuntamenti collaterali della manifestazione (cui sarà dato ampio resoconto, grazie a Puglia Channel, sul canale 844 di Sky) da segnalare il corso base di orienteering organizzato per i non udenti, in collaborazione con l’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi di Foggia, aperto a tutte le regioni d’Italia ed esteso ai docenti di sostegno pugliesi. A riprova del fatto che l’ambizione dello “sport dei boschi” ad essere una disciplina alla portata di tutti è assai più di uno slogan.
www.orienteeringpuglia.it
Le premesse erano tutte per un grande spettacolo e la strada non ha smentito le più rosee previsioni. Sul rovente asfalto murgiano si sono sfidati i migliori ciclisti pugliesi del Giro dell’Arcobaleno e l’affascinante quanto incontaminato paesaggio ha arriso a Vito Buono (team Eurobike) che coglie la prima vittoria in carriera e a Dominique Patruno (team Eurobike), italo transalpino di origini coratine, sceso dalla Francia proprio in occasione di questa competizione.
Il percorso, che si snodava tra Corato, Canosa, Minervino, Spinazzola, Castel del Monte e Corato presentava il tratto ritenuto da tutti più emozionante dalle pendici di Minervino Murge fin su a Spinazzola, una strada che merita di essere pedalata dai ciclisti italiani.
Partenza da Corato, dall’hotel Nicotel Wellness, il cui giardino ha accolto le operazioni preliminari e il pasta party finale. Innumerevoli i tentativi di fuga; decisivo quello compiuto da Buono, Francesco Conserva, Ernesto Angelini, Gaetano Colletta e Giandomenico Martellotta, partiti sulla sp 231 all’altezza di Canosa raggiungendo presto il minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo. Vantaggio invariato sulla ripida salita di Minervino, che ha portato i corridori tra due ali di folla festante. Un muro, in basolato, un Grammont da giro delle Fiandre che conduceva al bivio per il percorso lungo e il primo GPM (gran premio della montagna) di giornata, vinto da Ernesto Angelini. Alban Nuha, seguito dal compagno di squadra Dominique Patruno, approfittando delle doti da scalatori, si è riportato sulla fuga diretta al percorso corto. Sul lungo, invece, giù a capofitto per i tornanti e poi col naso all’insù, nell’affascinante erta di Spinazzola dove il quartetto di testa con Conserva e Buono transitava nell’ordine sul GPM con vantaggio invariato (1’30’’) anche perché nel gruppo inseguitore l’unica squadra interessata a ricucire il margine era il GSC Grottaglie. Distacchi identici anche lungo il “Cavone” uno stretto canyon icona del paesaggio murgiano. In prossimità del Castel del Monte l’unico problema organizzativo di giornata: un equivoco di segnaletica e il percorso è stato accorciato da TUTTI di circa 30 km con alcuni seri problemi di viabilità nel tratto tra la “Mediana delle Murge” e il Castel del Monte.
A capofitto verso il traguardo, il distacco si dilatava sui due minuti e proprio sulla linea d’arrivo con uno sprint al cardiopalma, uno straordinario Vito Buono beffava Conserva, ottenendo la tanto attesa prima vittoria in carriera. Il gruppo regolato in volata da Tommaso Elettrico : un rush senza storia.
Sul percorso corto, invece, sventolava bandiera francese, per l’inattesa vittoria di Dominique Patruno su Salvatore Solina e Alban Nuha.