

La Junior Fasano vince il titolo italiano Under 14 di pallamano battendo in finale i vicecampioni uscenti del Cologne, al termine di una fase finale impeccabile.
Pronti via, e il Fasano si porta subito sul 7 a 2 in virtù di un’ottima difesa e di geniali soluzioni di attacco trovate da un Colella (classe ’97) in splendida forma.
Ma il Cologne è una squadra di valore e, anche se sempre sotto nel punteggio, cerca di non farsi staccare; mister Riccardi ordina ai suoi una difesa a uomo su Colella e Pignatelli, ma i fasanesi riescono a chiudere il primo tempo sopra di tre.
Nella ripresa i lombardi producono il loro massimo sforzo arrivando anche sul -1, ma il Fasano c’è ed è determinato a portare a casa il meritato trofeo; infatti, nonostante il Cologne tenti di tutto per sovvertire l’inerzia della gara, i pugliesi restano sempre lucidi ed impongono la propria migliore condizione ed organizzazione, finendo poi sopra di sette.
Al fischio finale, incontenibile gioia dei numerosi e rumorosi supporter fasanesi (un centinaio) che festeggiavano i propri piccoli neo campioni d’Italia.
Tabellini: Lorusso, Leoci, Fasano, Maggi, Vitti 1, Colella 17, Marino 2, Pignatelli 7, Ostuni 4, Mancini 1, Latorre 1, Tempone, Di Carolo, Marangi. All: Dumnic ;viceall: Pranjic.
Classifica marcatori J. Fasano: Colella 49; Pignatelli 39; Ostuni 24; Vitti 11; Marino 7; Mancini 6; Latorre 2; Tempone 1.


176 medaglie
divise in 64 ori, 49 argenti e 63 bronzi, l’Italia ai XVI Giochi del Mediterraneo fa incetta di
medaglie e chiude al primo posto il Medagliere davanti alla Francia con 140.
Il movimento sportivo pugliese ancora una volta risponde presente, e riesce a conquistare 10 medaglie: 2 di oro, 3 di argento e 5 di bronzo. In particolare il barese Michele Giuliani conquista l’oro nel karate categoria 60 Kg ed il foggiano Michele Grassano con la squadra di pallavolo maschile. Argenti per il barese Vito Dellino con il record assoluto italiano nel sollevamento pesi, per il barlettano Francesco Di Tacchio con gli azzurri del calcio, condannati da un autorete a pochi istanti dalla conclusione della finale, e con la tarantina Maria Console nella Mezza Maratona. Infine le 5 medaglie di bronzo, le foggiane Selene Guglielmi nel karate categoria 55 kg ed Eliana Nardelli nel tiro a volo carabina da 10 mt, i salentini Daniele Greco nel salto triplo ed i gemelli Matteo e Paolo Ingrosso nel baech volley.
A questi risultati vanno sicuramente aggiunti atleti che ai conclusi giochi di Pescara hanno sfiorato una medaglia: Serena Licchetta, nella ginnastica, è stata fermata da un infortunio e non ha potuto partecipare all’argento della squadra azzurra nel concorso a squadra della ginnastica, mentre Giovanni Tomasicchio ha visto trionfare i suoi compagni nella 4x100mt ma è pronto a mostrare il suo valore nelle prossime occasioni. Da segnalare ancora i quinti posti di Nicola Cascella e di Gianmarco Buttazzo negli ostacoli e nei 10.000 mt, e nella lotta greco romana di Saverio Scaramuzzi e di Nicola Caradonna nelle categorie 74 e 55 kg.
Il movimento pugliese si è dimostrato all’altezza dell’exploit azzurro, che ha rappresentato non un punto di arrivo ma la giusta rampa di lancio per il quadriennio olimpico che porterà a Londra 2012.
Il movimento sportivo pugliese ancora una volta risponde presente, e riesce a conquistare 10 medaglie: 2 di oro, 3 di argento e 5 di bronzo. In particolare il barese Michele Giuliani conquista l’oro nel karate categoria 60 Kg ed il foggiano Michele Grassano con la squadra di pallavolo maschile. Argenti per il barese Vito Dellino con il record assoluto italiano nel sollevamento pesi, per il barlettano Francesco Di Tacchio con gli azzurri del calcio, condannati da un autorete a pochi istanti dalla conclusione della finale, e con la tarantina Maria Console nella Mezza Maratona. Infine le 5 medaglie di bronzo, le foggiane Selene Guglielmi nel karate categoria 55 kg ed Eliana Nardelli nel tiro a volo carabina da 10 mt, i salentini Daniele Greco nel salto triplo ed i gemelli Matteo e Paolo Ingrosso nel baech volley.
A questi risultati vanno sicuramente aggiunti atleti che ai conclusi giochi di Pescara hanno sfiorato una medaglia: Serena Licchetta, nella ginnastica, è stata fermata da un infortunio e non ha potuto partecipare all’argento della squadra azzurra nel concorso a squadra della ginnastica, mentre Giovanni Tomasicchio ha visto trionfare i suoi compagni nella 4x100mt ma è pronto a mostrare il suo valore nelle prossime occasioni. Da segnalare ancora i quinti posti di Nicola Cascella e di Gianmarco Buttazzo negli ostacoli e nei 10.000 mt, e nella lotta greco romana di Saverio Scaramuzzi e di Nicola Caradonna nelle categorie 74 e 55 kg.
Il movimento pugliese si è dimostrato all’altezza dell’exploit azzurro, che ha rappresentato non un punto di arrivo ma la giusta rampa di lancio per il quadriennio olimpico che porterà a Londra 2012.


E tre: la vittoria contro la Virtus Roma Ciampino ha regalato alle atlete tarantine del Real Statte il terzo titolo tricolore di calcio a cinque, che si aggiunge a quelli vinti nelle stagioni 2004-05 e 2005-06. L’ultima giornata del campionato ha visto le ragazze allenate da Tony Marzella (in foto durante un allenamento) aggiudicarsi la finale sul campo neutro del Napoli, dove le rossoblù hanno battuto le avversarie ai calci di rigore, al termine di una gara molto combattuta. La Figc ha assegnato al gruppo rossoblu anche la coppa disciplina per la stagione 2008-2009.


BARI – La Puglia ciclistica si riaffaccia sul palcoscenico nazionale e mondiale. Sarà il suggestivo scenario del Parco della Murgia il teatro di una delle tappe (la terzultima) più affascinanti del Giro Ciclistico Internazionale d’Italia Femminile 2009. Di fatto, una sorta di Campionato del mondo delle corse a tappe in quanto, con la defezione da alcuni anni del Tour de France, è rimasta l’unica manifestazione a tappe, per la categoria donne elite, presente nel calendario internazionale. Non a caso partecipano le atlete più forti al mondo.
Venerdì 10 luglio le strade nervose della Murgia che collegano Andria, Minervino e Spinazzola, caratterizzeranno per quasi 135 km la tappa, che, partendo da Andria, si concluderà sul Castel del Monte; è facile prevedere una tappa battagliata, senza un metro di pianura, lungo i caratteristici saliscendi del territorio murgiano, dove probabilmente le atlete, reduci da tappe altrettanto dure, si giocheranno le ultime carte per la conquista finale della maglia rosa. La tappa andriese partirà alle ore 11,45 da Piazza Vittorio Emanuele. I tre Gran Premi della Montagna di III^ Categoria, e l’arrivo finale che si inerpica sulla salita degli ultimi quattro chilometri del Castel del Monte, con pendenza media del 8% e punte del 12%, testimoniano la bellezza della tappa, certamente impegnativa.
Il Girodonne (www.girodonne.it), in programma dal 3 al 12 luglio è organizzato dal VC Sovico e diretto da Giuseppe Rivolta; prevede un percorso che attraversa la Toscana, le Marche, l'Abruzzo, il Molise, la Puglia per concludersi in Campania. Il Giro – la cui ultima edizione è stata vinta dall’italiana Fabiana Luperini – comprende un cronoprologo individuale, seguito da nove tappe per un totale di 918 km.
Quattro le maglie in palio, e precisamente: maglia Rosa: Dilà; maglia ciclamino: Sayerlack; maglia verde: Polyedra; maglia bianca: Regione Lombardia.
Info Federazione Ciclistica Italiana - Bari: 340 613181