"Sono orgoglioso ed onorato per l’attestato di stima nei miei confronti", ha commentato
Prestigioso incarico per l’avvocato Matteo Starace, già Presidente della Federscherma Puglia, che con delibera dell’ultimo Consiglio Federale è stato nominato Componente dello Staff del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi.
Starace, classe 1962, tesserato dal 1970, è stato componente della Commissione Arbitrale Federale dal 1993 al 1997, del Club Scherma San Severo dal 2001 al 2016, componente del Comitato Regionale Puglia dal 2007 al 2016, anno in cui è stato eletto al vertice e vi è rimasto sino allo scorso autunno.
Queste le sue parole dopo il conferimento dell’incarico: “Sono orgoglioso ed onorato per l’attestato di stima nei miei confronti dal Presidente Paolo Azzi e dal Consiglio Federale, segno tangibile dell’apprezzamento per quanto ho saputo offrire negli anni da puro appassionato della nostra amata disciplina. Da parte mia non posso che confermare la mia massima disponibilità ad adempiere a questo nuovo prestigioso incarico con la passione di sempre, ponendo al servizio della scherma le mie energie e l’esperienza maturata in oltre cinquant’anni di scherma. Colgo l’occasione per rivolgere gli auguri di buon lavoro al riconfermato Presidente del Coni Giovanni Malagò e per complimentarmi con l’amico Paolo Pizzo per la sua nomina a componente della Giunta Nazionale Coni per la quota atleti, dando atto dell’impegno profuso dal carissimo Danilo Di Tommaso, già Arbitro della Federscherma ed attuale Responsabile della Comunicazione del CONI: è la conferma che il mondo della scherma ha tanto da dare allo sport italiano, non solo in termini di risultati ma anche di passione, competenza e idee. Il mio ringraziamento va ovviamente al Presidente Paolo Azzi per la fiducia riposta nella mia persona e al Presidente emerito Giorgio Scarso per il puntuale sostegno che in questi anni ha garantito alle iniziative realizzate per la crescita della scherma sul territorio”.
Nella foto (da sinistra) l'avv. Matteo Starace con il Presidente del CONI Giovanni Malagò
SailGP approda nella città bimare il 5 e 6 giugno
Taranto, nel cuore della Puglia, capitale di mare dalla storia millenaria, il 5 e il 6 giugno ospiterà il secondo evento della Stagione 2 di SailGP e il primo Italy Sail Grand Prix in assoluto.
I migliori atleti della categoria gareggeranno a bordo dei velocissimi catamarani F50, equipaggiati con tecnologia foil che permetterà agli scafi di “volare” sulle acque cristalline di “Mar Grande” a velocità incredibili di quasi 50 Nodi (circa 100 km/h). Le otto nazioni - in rappresentanza di Australia, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Spagna, Nuova Zelanda e Stati Uniti - e i loro team internazionali si affronteranno in un evento che si annuncia tra i più suggestivi del campionato. Una gara avvincente tra imbarcazioni identiche dove sarà l’abilità degli atleti a fare la differenza e garantire il massimo dell’adrenalina.
Quando SailGP approderà a Taranto avrà anche l'obiettivo di lanciare la sfida collettiva per il futuro del pianeta. Attraverso il programma #raceforthefuture, SailGP è la prima organizzazione sportiva che produce eventi ad impatto climatico positivo, compensando più dell’impronta di carbonio prodotta per la realizzazione del campionato, difendendo un mondo alimentato dalla natura con l'obiettivo finale di accelerare la transizione verso l'energia pulita.
SailGP lavorerà a stretto contatto con Taranto sull'obiettivo comune di un impatto sociale e ambientale tangibile, sia con progetti green locali che lascino un segno sul territorio, sia coinvolgendo direttamente la comunità grazie al SailGP Inspire Program, dedicato ai giovani dai 9 ai 23 anni, con percorsi di formazione, carriere e vere e proprie gare.
"L’Italy Sail Grand Prix è il nostro secondo evento a impatto climatico positivo - commentano gli organizzatori -. Questo significa che abbiamo già compensato l'impronta di carbonio dell'evento. Siamo davvero orgogliosi di essere la prima organizzazione a raggiungere sia il Carbon Neutral International Standard che a far parte dell'iniziativa delle Nazioni Unite Climate Neutral Now. A sostegno di ciò, abbiamo voluto assicurarci che i fan che acquisteranno i biglietti potranno godersi la loro esperienza con SailGP sapendo che il loro è un biglietto ad impatto climatico positivo. Infatti per ogni biglietto venduto € 1,50 sarà destinato a un progetto di energia rinnovabile delle Nazioni Unite".
SailGP e la Città di Taranto ospitano per la prima volta in Italia un format di gara innovativo: due giorni di regate di flotta e una super sfida finale che vedrà coinvolte le prime 3 barche con il punteggio più alto. Chi arriva primo nella regata finale sarà incoronato vincitore dell’ Italy Sail Grand Prix. Gli italiani avranno un motivo in più per seguire le gare, a bordo del Japan SailGP team, è presente Francesco Bruni otto volte campione del mondo e timoniere di Luna Rossa nell’ultima America’s cup.
Grazie alla SailGP APP completamente personalizzabile, gli appassionati potranno vivere le emozioni a bordo dei catamarani scegliendo il team, avendo a portata di mano tutti i dati, compreso l'accesso alle telecamere di bordo e alle statistiche di gara.
Oltre al campionato mondiale c’è eSAILGP con cui è possibile mettere alla prova le proprie abilità nautiche in un ambiente virtuale gareggiando con i catamarani F50, con la possibilità di vincere il montepremi finale di 10mila dollari.
SailGP entra a far parte della lista degli eventi sportivi internazionali ospitati da Taranto, già tappa del Giro d’Italia nel 2020 e sede dei XX Giochi del Mediterraneo nel 2026 con 4.000 atleti provenienti da 26 Paesi.
Calendario di Stand Up Paddle Racing e Paddleboard
Sabato 27 e domenica 28 maggio si torna nuovamente in acqua con due importantissimi appuntamenti del Calendario Nazionale di Stand Up Paddle Racing e Paddleboard.
A Bari, sabato 26 maggio, andrà in scena la “SUP Race for the cure”, manifestazione che lega lo sport del SUP alla beneficenza, all’interno della quale si svolgerà la III tappa del Campionato regionale Puglia 2018.
Sabato è prevista la Beach Race di 6 km, sviluppati in 2 giri con un passaggio sulla spiaggia. Per gli amatori e i giovanissimi è previsto un solo giro. In contemporanea si svolgerà la “pagaiata dell’amicizia”, il cui incasso complessivo sarà devoluto alla Susan G. Komen, da anni impegnata nella raccolta di fondi per la lotta ai tumori del seno.
Domenica 27 a Vasto tornerà invece la Coppa Italia 2018 di Stand Up Paddle Racing e Paddleboard con il “II Trofeo SUP Race Golfo d’Oro”, che metterà in palio importanti punti per il ranking valido per la selezione degli atleti che prenderanno parte al Campionato Italiano Assoluto 2018. In questo caso il format prevede una Long Distance di 9 km con partenza ed arrivo dalla spiaggia. Percorso ridotto a 3 km per gli amatori.
Ecco il programma completo del weekend:
Sabato 26 maggio – “SUP Race for the cure”
09:00 Apertura Evento
09:30 Apertura Segreteria per iscrizioni III tappa Campionato regionale Puglia
09:30 Risveglio Muscolare
10:00 Yoga SupYoga
10:30 Prove Gratuite SUP e dragon boat red paddle
12:00 Skipper meeting III tappa Campionato regionale Puglia
14:00 Partenza III tappa Campionato regionale Puglia
17:30 Premiazioni
18:30 Sunset Aperitif Buffet
19:00 Pagaiata relax al tramonto
21:00 festa sulla spiaggia presso il Bar di Pane e Pomodoro
Domenica 27 maggio – “II Trofeo SUP Race Golfo d’Oro”
Domenica 27 maggio – “II Trofeo SUP Race Golfo d’Oro”
8:00 Accoglienza atleti
10:30 Skipper meeting IV tappa Coppa Italia SUP Racing e Paddleboard
11:00 Partenza IV tappa Coppa Italia SUP Racing e Paddleboard
13:00 Pranzo
15:00 Premiazioni.
Parlano viceallenatore e scoutman
In un gruppo vincente, tutte le componenti si adoperano per conseguire gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione. Nel percorso trionfale della Prisma Taranto, terminato con la promozione in SuperLega, è stato di fondamentale importanza il contributo dato da Francesco Racaniello, vice-allenatore, e Saverio Di Lascio, scoutman della società ionica.
Di origini bitontine, l’assistant-coach di Vincenzo Di Pinto ha conquistato il suo primo campionato di Serie A2: «Abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo: è stata la vittoria del gruppo che, nei momenti di difficoltà, si è compattato rendendosi protagonista, in questa annata, con una cavalcata trionfale. Credo che il secondo post Covid sia stata la svolta della stagione: nonostante venissimo da un periodo difficile, come accaduto a febbraio, siamo tornati in campo cominciando a macinare vittorie su vittorie. La partita con Cuneo in regular season, dove vincemmo per 3-0 al PalaMazzola, probabilmente ci ha fatto prendere la totale consapevolezza di poter raggiungere il traguardo della promozione».
Alla base del successo, c’è l’intesa col “collega” Di Lascio, col quale Racaniello ha speso la maggior parte del suo tempo nel preparare le partite e studiare, di volta in volta, gli avversari: «Con Saverio ci siamo trovati bene, sin dal primo momento: è un professionista serio. Il rapporto con lui, nel tempo, è aumentato sempre di più: siamo due persone molto empatiche e, durante le partite, ci bastava uno sguardo per comunicare tra di noi. Naturalmente, c’è anche il merito di coach Di Pinto che, ad inizio stagione, ci ha scelto al buio: sono convinto che lo staff tecnico abbia ripagato, a pieno, la sua fiducia nel corso di questa lunga annata».
Lo scoutman di Lauria ritrova la massima serie dopo la sua esperienza con Vibo Valentia: «La conquista della SuperLega è un’emozione troppo forte: quando è caduto l’ultimo pallone, ho ripercorso tutta la nostra stagione. È stato un campionato lunghissimo, pieno di difficoltà. È stata un’emozione fortissima. Sono contento di aver contribuito alla promozione della Prisma Taranto in SuperLega. Quando firmai il mio contratto con questa società, ho sempre sperato di raggiungere questo risultato al termine del campionato: con un progetto importante e ambizioso, non potevo avere obiettivi diversi. Con tutto il sacrificio e il lavoro svolto, era fondamentale vincere: meritiamo tutti questo grande risultato. Voglio ringraziare la società, vicina in ogni momento della stagione, coach Di Pinto e tutti gli atleti per questa cavalcata incredibile. Vorrei spendere anche due parole su Racaniello: siamo stati l’uno la spalla dell’altro. Tra di noi si è instaurato un bellissimo rapporto, che ci ha permesso di lavorare con maggiore sintonia. Credo che la forza di questa squadra sia il gruppo, dentro e fuori dal campo».
Una stagione, però, che si concluderà venerdì sera, quando al PalaMazzola la Prisma Taranto affronterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella prima edizione della Del Monte Supercoppa di A2: «È un altro trofeo importante: da persona competitiva quale sono, mi piacerebbe vincere ancora. Stiamo già preparando la sfida con Bergamo: non sappiamo come scenderanno in campo, considerato che il loro ultimo impegno ufficiale risale ad oltre un mese fa, ma sicuramente non ci faremo trovare impreparati per chiudere in bellezza questo cammino».
La bella favola della società Taranto Canoa
E' in quello specchio di mare che anticamente Orazio definì "quell'angolo di mondo che più d'ogni altro m'allieta" che sorge la "Taranto Canoa". Tra i due seni del Mar Piccolo, infatti, è possibile vedere giovani canoisti pagaiare nei K1, K2 e K4 sotto l'occhio vigile di Nicola Mancini e Marco Colao.
La società nasce a giugno del 2001, "quando partimmo avevamo una sola canoa", ricorda Mancini. Poi la Taranto Canoa ha visto sempre più aumentare i suoi iscritti "ed oggi contiamo oltre quaranta imbarcazioni".
Quella per la canoa è per Mancini e Colao una passione senza eguali. "Abbiamo iniziato nel 1983 nelle sezioni giovanili della Marina Militare, a Maridipart" ci racconta Nicola Mancini continuando "io ricordo che arrivò a scuola una circolare e chi voleva poteva partecipare ai corsi di canoa. All'epoca non c'erano moltissime distrazioni come oggi, ed io mi appassionai subito a questo sport. Anche ribaltarmi in acqua era per me un divertimento".
Oggi la Taranto Canoa ha sede nella "Svam", la Scuola volontari dell'Aeronautica militare. Essendo in zona militare non si accede facilmente, "chi vuole iscriversi può contattarci sulla pagina Facebook e per accedere all'area ci deve rilasciare i suoi dati" continua, ancora, Mancini.
"Taranto Canoa" è anche canottaggio olimpico, a sedile mobile, e per quanto concerne la canoa si pratica la velocità con K1, K2 e K4, la polo "tanto che ci siamo iscritti anche al campionato di serie B e ora ci stiamo attrezzando per il coastal rowing con cui vorremmo dedicarci all'attività amatoriale".
Praticare questo sport è significato per Mancini conoscere persone, viaggiare e crescere. "Io e Marco eravamo molto curiosi". Ed è proprio quella curiosità, quella fame di sapere, che li ha fatti crescere anche sportivamente. "Oggi le mie conoscenze le metto a disposizione dei miei allievi" specifica Mancini.
La società è improntata più sull'agonismo nella categoria giovani e tante sono le iniziative a cui partecipano i suoi atleti. Nel Mar Piccolo si organizzano anche i campionati. l'ultimo risale al 2019, prima dello scoppio della pandemia, quando fu organizzata la seconda prova di campionato interregionale di canoagiovani.
"La pandemia - sottolinea Mancini - non ci ha aiutato e qualche ragazzo è venuto meno, ma ora pian piano i nostri giovani atleti stanno tornando e noi ci stiamo preparando per la gara regionale del 12 e 13 giugno prossimi con circa venti canoisti".
Ma come si diventa atleti alla Taranto Canoa? "Prima facciamo una valutazione delle capacità motorie del giovane iscritto. E poi applichiamo il cosiddetto "learn by doing", si impara l'attività facendola. Il primo giorno si sta su una barca propedeutica, poi sul 4.20 e, ancora, sul K2 5.20 e poi su tutte le altre imbarcazioni.".