
Una cerimonia semplice ma dal significato profondo. Perchè quando sport e integrazione vincono, abbiamo vinto tutti. Consegnato nel salone degli Specchi del palazzo di città di Taranto il premio "Fratelli di sport". E' stato il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, a raccontare la storia di Diego Lecce, allenatore del "Talsano Africa United" (costola dell'Asd Talsano), squadra di calcio composta da rifugiati e migranti africani. A metterli insieme ci ha pensato mister Lecce, dopo averli visti giocare in una pineta. E come in tutte le favole, anche in questa c'è un lieto fine: la "Talsano Africa United" ha vinto il campionato provinciale. La vicenda è stata una delle dieci scelte dalla giuria nel programma "Sport e integrazione", finalizzato alla promozione delle politiche di integrazione attraverso l'attività sportiva. Un riconsocimento dedicato a Emiliano Mondonico e consegnato, tra l'altro, alla presenza del vicesindaco del capoluogo jonico, Valentina Tilgher. A Diego Lecce sono stati consegnati due buoni spesa da 2mila euro e una targa.

Una risposta concreta a chi cerca lavoro. Il mondo dello sport e quello universitario scendono in campo insieme per passare dalle parole ai fatti. Ecco, allora, i due short master, realizzati a Bari e Brindisi con Regione Puglia, Università degli Studi Aldo Moro e Coni Puglia, per il rilascio di attestati di istruttore tecnico sportivo di operatore sportivo della terza età. Riconoscimenti validi su tutto il territorio nazionale. Testimonial d'eccezione dell'iniziativa, presentata ieri nel salone degli Affreschi dell'Ateneo barese, Antonio Vicino, stella del canottaggio internazionale e neo laureato in Economica e commercio.
Per ogni short master il Coni finanzierà 25 borse di studio a copertura dei corsi di iscrizione. Alla realizzazione del percorso di studio - che rientra nella convenzione tra Uniba e Coni - collaborerà anche il Cui Bari. Alla presentazione dell'iniziativa c'erano, tra gli altri, il rettore Antonio Felice Uricchio, il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, comitato universitario per lo sport, Silvio Tafuri e il presidente del Cus Bari, Antonio Prezioso.

A ritirarlo - presso la cornice di Palazzo di Città - il tecnico del "Talsano Africa United", Diego Lecce
Li ha visti giocare a calcio in una pineta, li ha iscritti al campionato provinciale, li ha allenati e loro – ragazzi africani, rifugiati e migranti di Gambia, Senegal, Mali, Camerun e Costa d’Avorio – hanno vinto il torneo.
La storia che ha per protagonista Diego Lecce, allenatore del “Talsano Africa United” (costola dell’Asd Talsano), è di quelle che abbattono le barriere.
Così martedì 9 aprile, alle 12, presso il Salone degli specchi di Palazzo di Città a Taranto – alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci e del presidente del Coni Puglia Angelo Giliberto al tecnico sarà consegnato il premio "Fratelli di sport" patrocinato dal Comune ionico.
Lecce è, a livello nazionale, tra i dieci vincitori del prestigioso riconoscimento rivolto alla valorizzazione della figura di tecnici sportivi fortemente impegnati sui temi sociali e attenti al ruolo dello sport quale strumento di sviluppo ed inclusione sociale.
Il tecnico è allenatore di calcio giovanile dal 1990 ed allenatore "Uefa B", impegnato anche in progetti che vedono coinvolti ragazzi diversamente abili, attraverso la pratica di diverse discipline sportive. La società "Talsano Africa United", invece, è attiva sul territorio ionico dal 2015.
Il concorso – realizzato nell’ambito dell’accordo di programma “Sport e integrazione” per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport tra il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ed il Coni – è stato istituito in memoria dell’indimenticato Emiliano Mondonico, che nel corso della sua carriera di allenatore di calcio è sempre stato testimone della capacità di farsi portavoce della dimensione sociale dello sport.

La presentazione di due short master e la laurea di un campione del canottaggio. Lo sport protagonista lunedì prossimo, 8 aprile, nel salone degli Affreschi dell’Ateneo barese.Alle 11, via alla prima iniziativa. Gli short master, realizzati in collaborazione con Regione Puglia, Università degli Studi e Coni Puglia, rappresentano un passaggio concreto per avvicinarsi al mondo del lavoro. L’iniziativa, infatti, prevede al termine delle lezioni il rilascio di attestati validi su tutto il territorio nazionale di istruttore turistico sportivo e di operatore sportivo della terza età. Per ognuno di questi short master il Coni finanzierà 25 borse di studio a copertura dei costi di iscrizione. Alla realizzazione del percorso di studio – che rientra nella convenzione tra Uniba e Coni - collaborerà anche il Cus Bari.
A seguire, la seduta di laurea in Economica e Commercio di Antonio Vicino. Lo studente-atleta, del gruppo sportivo della Marina militare, è nella Nazionale di canottaggio ed ha conquistato, tra l’altro, un titolo mondiale under 23 nella specialità doppio pesi leggeri e diversi titoli italiani.

E' tutto pronto per l'edizione numero 20 dell'Open di tennis “Città della Disfida” di Barletta. La “Wave production” di Enzo Ormas ha lavorato sodo per confermare la tappa primaverile del torneo internazionale Atp, dopo la riforma che ha coinvolto tutti i challenger internazionali, rendendoli molto più complessi nei costi e nell'organizzazione. Il tabellone a 48 giocatori renderà molto più intense le giornate del torneo, che partirà l'8 aprile sui campi in terra rossa del circolo tennis “Hugo Simmen” di Barletta. Una delle novità di quest'anno è che saranno utilizzati anche due campi del Tennis Village “Pietro Mennea” per lo svolgimento della competizione (montepremi da 46mila600 euro). Per la prima volta ci sarà quotidianamente anche la sfida serale sul campo centrale del circolo Simmen.
Non mancheranno come al solito lo spettacolo e le sorprese, anche perché Barletta è sempre stato il trampolino di lancio per tennisti che successivamente in carriera hanno spiccato il volo: da Nadal a Cecchinato, da Murray a Cilic. Nell'albo d'oro del torneo, però, manca ancora il nome di un italiano. Tra gli iscritti al tabellone principale dell'edizione 2019, spiccano vari tennisti che in passato sono stati nella top 50 e nella top 100 del ranking Atp, come il tedesco Maximilian Marterer, l'eclettico Dustin Brown, l'esperto olandese Thiemo De Bakker, il belga Steve Darcis, l'austriaco Thanasi Kokkinakis e lo slovacco Norbert Gombos.
Il direttore tecnico Enzo Ormas ha rinnovato la collaborazione con la Federazione italiana tennis per dare spazio ai giovani talenti italiani con wild card mirate per consentire loro una preziosa esperienza internazionale. Al di là dei giovani, la pattuglia italiana sarà come al solito ben nutrita e guidata da Stefano Travaglia. Con lui anche Gianluca Quinzi, Luca Vanni, Filippo Baldi, Alessandro Giannessi, Andrea Arnaboldi, Gianluca Mager, Lorenzo Giustino, Stefano Napolitano per restare tra i primi 200. L'ingresso alle strutture è gratuito, ma alle semifinali e alla finale si potrà accedere solo con invito, che si potrà ritirare al circolo tennis.