
Presentato alla stampa il 2° anno del progetto Coni-Ministero in sei istituti pugliesi (Bari, Turi, Trani, Taranto, Foggia e Lecce)
Si replica per il secondo anno. Dopo i risultati positivi ottenuti nel 2015 in due istituti carcerari pugliesi (Bari e Taranto), nel 2016 il progetto del Coni e del Ministero della Giustizia “Sport in carcere” si espande e coinvolge 400 detenuti in sei istituti carcerari (Bari, Turi, Trani, Taranto, Foggia e Lecce) con l’obiettivo di migliorare la condizione carceraria e il trattamento dei detenuti attraverso la pratica e la formazione sportiva.
Il progetto “Sport in Carcere” è stato presentato questa mattina, durante una conferenza stampa svoltasi presso la sala stampa della Presidenza della Regione Puglia, da Antonio Nunziante, vicepresidente della Giunta regionale, Raffaele Piemontese, assessore allo Sport della Regione Puglia, Stefano Fumarulo, dirigente della Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche migratorie ed antimafia sociale della Regione, Raffaele Sannicandro, presidente del Coni Puglia e Rosa Musicco, rappresentante del provveditorato regionale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.
«Questa iniziativa – ha detto il vicepresidente Nunziante – è molto importante per noi. Il presidente Emiliano ha voluto creare, sin dall’inizio del suo insediamento, la Sezione Sicurezza del cittadino anche per aiutare quanti hanno sbagliato. A loro dobbiamo dare la possibilità del reinserimento sociale. E lo sport può essere di grande aiuto e diventare uno strumento essenziale. Il reinserimento sociale di chi ha sbagliato è molto importante ed è anche una sfida culturale. Sport in carcere si coniuga alla perfezione con Red, il Reddito di dignità, uno strumento pensato proprio per essere vicini ai cittadini».
«Da alcuni anni lo sport guadagna spazio nelle carceri, anche pugliesi – ha sottolineato Raffaele Sannicandro, presidente del Coni Puglia - con progetti che, partendo dall’attività motoria, si allargano fino a comprendere temi come salute, educazione, igiene, legalità, fornendo un contributo in chiave di socializzazione e rieducazione. Non a caso lo scorso anno è stato sottoscritto un protocollo che struttura gli interventi tra Coni e Ministero di Giustizia; protocollo replicato a livello regionale tra Coni Puglia e provveditorato regionale del Ministero».
Per l’assessore Piemontese «Questo è un progetto importante perché riesce a migliorare la condizione carceraria attraverso la pratica sportiva. La collaborazione con il Coni è quanto mai opportuna. Con il finanziamento dell’attività motoria si riesce a garantire una qualità della vita migliore: nella condizione carceraria, quindi, il rispetto delle regole e il rispetto del proprio corpo sono due aspetti che aiutano i detenuti, una volta fuori dal carcere, a meglio reinserirsi nella società. Noi continueremo a sostenere questa iniziativa».
«Dare continuità al progetto è fondamentale» per Stefano Fumarulo, dirigente della Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche migratorie e antimafia sociale della Regione Puglia, che ha sottolineato: «La Puglia sta dimostrando di essere in grado di fare politiche intelligenti di investimento, con risorse limitate. E questo grazie alla sensibilità di chi all’interno dell’amministrazione penitenziaria gestisce e governa un mondo difficile da governare e grazie alla sensibilità di altre istituzioni come il Coni».
Le attività sportive realizzate finora hanno avuto un impatto positivo sia per le strutture che per la popolazione carceraria. «Proprio in virtù di questi risultati – ha concluso Rosa Musicco, rappresentante del provveditorato regionale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - è stato siglato, il 7 novembre scorso, un protocollo d’intesa che tenta di portare a sistema la pratica sportiva negli istituti con una programmazione che esca dalla logica della estemporaneità e della occasionalità».
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il garante dei detenuti, Pietro Rossi, la presidentessa dell’associazione “G. Castellaneta - Carcere Possibile” Virginia Castellaneta, i delegati dei Coni Point di Lecce e Taranto, rispettivamente Antonio Pascali e Giuseppe Graniglia, e i direttori e rappresentanti delle carceri coinvolte.
In allegato il dettaglio degli Interventi.

Appuntamento alle 11 a Bari, in Presidenza della Regione
BARI – Lo sport come chiave per la socializzazione e la rieducazione dei detenuti. Con questo obiettivo in sei carceri pugliesi - a Bari (in foto), Turi, Trani, Taranto, Foggia e Lecce - è partito il progetto “Sport in Carcere”, legato al protocollo siglato l’anno scorso tra Coni e Ministero di Giustizia, poi replicato a livello regionale tra Coni Puglia e provveditorato regionale del Ministero.
Le iniziative saranno presentate in conferenza stampa mercoledì 9 novembre, alle ore 11.00, nella sala stampa della Presidenza della Regione (Lungomare N. Sauro). Interverranno il vice presidente della Regione Antonio Nunziante, il presidente del Coni Puglia Raffaele Sannicandro, l’assessore regionale allo Sport Raffaele Piemontese, il dirigente regionale per la Sicurezza Stefano Fumarulo, la dirigente regionale alle Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità Francesca Zampano, il provveditore regionale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Carmelo Cantone, il garante regionale dei detenuti Pietro Rossi.
Saranno anche presenti i direttori delle carceri coinvolte.

Tre ori e un bronzo per gli atleti della Dellino Team
Taekwondo barese sugli scudi al Sofia Open Competition, svoltosi nel fine settimana in Bulgaria. In gara nell’importante competizione c’erano atleti provenienti da Italia, Iran, Grecia, Israele, Moldavia, Macedonia, Bulgaria, Cipro e Russia.
Gli atleti della Dellino Team hanno portato a casa tre ori ed un bronzo: in particolare, nella prima giornata di gare, sono saliti sul podio le cinture nere Daniele Pasculli (oro -48 kg Junior) e Giorgia Trotta (bronzo +59 kg Cadetti); nella seconda giornata, invece, la società barese ha chiuso al secondo posto in classifica generale grazie agli ori delle cinture nere Senior Cosimo De Giosa (-63kg) e Vincenzo Quadrello (-68kg).

Saranno effettuati la prossima settimana gli abbinamenti Istituzioni scolastiche/Tutor nell’ambito del progetto Sport di Classe 2016/17.
Di seguito le date e le sedi stabilite dall’Organismo Regionale di Sport a Scuola (composto da Miur, Coni e Cip) per la convocazione:
FOGGIA | 7 Novembre – h. 9.30 | IISS Notarangelo/Rosati Foggia - Via Napoli |
BRINDISI | 8 Novembre – h. 9.30 | CONI Brindisi - Via Dalmazia, 1 |
BAT | 9 Novembre – h. 9.30 | CONI Bari - Scuola Regionale dello Sport |
BARI | 9 Novembre – h. 14.00 | CONI Bari - Scuola Regionale dello Sport |
TARANTO | 10 Novembre – h. 9.30 | UST Taranto – Via Lago di Como, 9 |
LECCE | 10 Novembre – h. 9.30 | CONI Lecce – Via Vito Carluccio, 1/D |
Si precisa che l’accredito avrà inizio mezz’ora prima dell’orario fissato per la convocazione.
Questo, invece, il prospetto dei Pacchetti di abbinamento Istituzioni Scolastiche/Tutor:
CITTÀ | N. Pacchetti Istituzioni Scolastiche | Tutor in graduatoria |
BARI | n. 131 | n. 211 |
BAT | n. 47 | n. 96 |
BRINDISI | n. 43 | n. 45 |
LECCE | n. 73 | n. 100 |
FOGGIA | n. 52 | n. 122 |
TARANTO | n. 51 | n. 63 |
Le Istituzioni Scolastiche, nella persona del Dirigente scolastico o di un suo delegato, sono invitate a presenziare alle operazione di abbinamento, mentre i candidati Tutor dovranno presentarsi nelle sedi indicate muniti di documento di riconoscimento.
In caso di impossibilità a partecipare alla convocazione, i Tutor possono delegare una persona di loro fiducia che dovrà consegnare delega in originale con copia del documento del candidato e originale del documento di identità della persona delegata.
Il mancato accreditamento all’orario fissato sarà considerato come rinuncia alla candidatura
Intanto sono già state fissate anche le date e le sedi per la formazione dei Tutor:
BARI/BAT 19 Novembre
FOGGIA 20 Novembre
BRINDISI 26 Novembre (per i Tutor di Brindisi, Lecce e Taranto)
Si riportano gli elenchi graduati definitivi dei Tutor, suddivisi per provincia:
Per ulteriori informazioni o chiarimenti:
USR Puglia “Coordinamento Attività Motoria, Ludica e Sportiva” - Prof. Marino Pellico 080/5564651
CONI Puglia “Referente progetto Sport di Classe” - Alfredo Grieco 080/5343660

Stamattina la Cerimonia di consegna dei salvavita alle società sportive
Quattordici strutture sportive comunali di Brindisi da oggi possono contare su un defibrillatore, grazie alla prima iniziativa nata dalla partnership tra Enel Italia e Coni Puglia. Stamattina, nel punto vendita Enel di via Commenda, si è tenuta la cerimonia di consegna delle preziose attrezzature mediche donate da Enel al Coni e contestualmente affidate da quest’ultimo alle società sportive che utilizzano gli impianti individuati in sintonia con il Comune di Brindisi.
Sono intervenuti Carmine Chieffo, responsabile di Enel Mercato Puglia; Raffaele Sannicandro, presidente regionale del Coni Puglia; Maria Greco, assessore comunale allo Sport con delega all’Organizzazione scolastica; Giuseppe Marinò, presidente di Confindustria Brindisi.
La cerimonia è stata anche l’occasione per ricordare che l’Enel, in collaborazione con il Coni Puglia e la Federazione Medici Sportivi, organizzerà un corso di primo soccorso destinato a 50 tecnici e dirigenti delle società sportive, per insegnare ad utilizzare il defibrillatore. Infatti, la legge prevede che entro il 30 novembre 2016 le società sportive professionistiche e dilettantistiche debbano obbligatoriamente dotarsi dei defibrillatori, apparecchiature salvavita in grado di rilevare le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca ed erogare una scarica elettrica al cuore in caso di crisi cardiaca, facendosi carico dell’acquisto.
Per rispondere a questa necessità Enel, da sempre impegnata nel sociale e in iniziative a tutela della salute, ha avviato un percorso al fianco del Coni: «Il nostro impegno è un segno di attenzione verso i cittadini di Brindisi e i nostri clienti - ha affermato Chieffo -. Mettere le strutture sportive comunali nelle condizioni di disporre di dispositivi salvavita ci permette di sostenere lo sport cittadino all’insegna della sicurezza, della sostenibilità, della tutela della salute della vita umana».
Sulla stessa lunghezza d’onda Sannicandro: «La sensibilità di Enel nel sostegno dello sport testimonia l’interesse per la crescita sociale del territorio in un settore fortemente educativo e legato ai valori etici che lo caratterizzano. L’Enel e lo sport possono collaborare per raggiungere tanti obiettivi comuni, orientati a uno sviluppo sostenibile e maturo».
Per il sindaco di Brindisi, Angela Carluccio «i defibrillatori non possono essere più considerati un optional ma uno strumento indispensabile che dovrà trovare posto in tutte le strutture pubbliche».