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News
22 Novembre 2012

Bari e le Città Attive: un nuovo modello di pianificazione basato sul benessere dei cittadini

ElioSannicandro
Pubblichiamo l'intervento - diffuso alla stampa - di Elio Sannicandro, presidente Coni Puglia e assessore allo Sport e Urbanistica del Comune di Bari, sulle "Città Attive", un nuovo modello di pianificazione socio-urbanistica mirato al benessere dei cittadini, in cui l'attività sportiva diffusa riveste un ruolo centrale.

Recentemente la città di Bari, insieme ad una ventina di città italiane, fra cui Ferrara, Udine e Reggio Emilia, è stata invitata ad un tavolo interistituzionale per costituire la rete delle “città attive”.  In una città attiva i cittadini godono dell’opportunità di essere fisicamente attivi nella vita quotidiana. Una città in cui le infrastrutture, la mobilità, i servizi sociali, sportivi, educativi offrono la possibilità di spostamenti “non motorizzati”, di svolgere attività ricreativa, motoria, sportiva e di mettere in atto stili di vita corretti e sani.
Questo modello di pianificazione, un evoluzione del concetto di “città sane”,  sostiene che “una città sana è una città attiva” (Edwards & Tsouros, 2008) e viceversa una città attiva è anche sana; ciò significa che le politiche sociali per lo sport e per la mobilità dolce favoriscono e si integrano con le politiche della salute. Infatti la promozione dell’attività fisica e una pianificazione urbanistica basata sulla mobilità sostenibile e sulla tutela ambientale, determina anche i seguenti benefici:
-    Risparmio sulla spesa sanitaria e sui trasporti;
-    Maggiore produttività di cittadini e lavoratori;
-    Creazione di ambienti più vivibili e attrattivi (per residenti e per turisti);
-    Miglioramento della qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento  acustico;
-    Accessibilità delle aree verdi e delle aree costiere e fruibilità del mare;
-    Riqualificazione socio-ambientale dei quartieri, incremento della coesione sociale e dell’identità collettiva;
-    Promozione ed allargamento delle reti sociali.

Non si tratta soltanto di facilitare le modalità per andare a piedi o in bicicletta, ma è necessario sviluppare programmi integrati che promuovano stili di vita più attivi e basati sul salutismo e sulla prevenzione sanitaria ovvero sui principi che sono alla base dello sport sociale moderno.
La città di Bari è particolarmente impegnata a promuovere politiche sportive che consentano la più ampia accessibilità degli impianti sportivi comunali e la promozione di eventi e progetti sportivi che allarghino la base partecipativa nelle scuole. A Bari, negli ultimi anni, è stato sensibile l’incremento del numero di praticanti sportivi: dal popolo dei “runner” (che corrono sui lungomare, nei parchi e lungo le strade) ai master del nuoto (nuotatori dilettanti che frequentano sempre più le numerose piscine in città),  dagli amatori di sport di squadra quali calcio, pallacanestro e pallanuoto agli sport di gruppo quali il tennis e la vela, ai frequentatori di palestre per il fitness, le arti marziali ecc…  Risultano particolarmente significativi ed innovativi alcuni progetti scolastici, nella scuola primaria, che si svolgono a Bari da 8 anni e che sono diventati modello per analoghi progetti nazionali e regionali.
Bari è una delle poche città in Italia che ha strutturato le politiche sportive in una pianificazione urbanistica specificamente strutturata. A Bari il primo “piano dello sport” in Italia, approvato nel 1988, ha costituito le basi per la candidatura ai Giochi del Mediterraneo “Bari 1997” e per la realizzazione di quella rete di impianti sportivi di quartiere diffusi che rappresenta un patrimonio di grande importanza e qualità. Oggi si contano oltre 60 impianti sportivi comunali, un centinaio di palestre scolastiche e una ventina di grandi complessi sportivi privati facilmente accessibili. Con la definizione delle modalità gestionali di affidamento a società sportive operanti sul territorio, negli ultimi due anni,  è stato completato il percorso dell’Amministrazione comunale finalizzato a garantire una maggiore efficienza e fruibilità degli impianti sportivi, migliorandone progressivamente funzionalità, accessibilità ed offerta di attività e servizi.
Ma la città di Bari è impegnata a ridefinire il proprio futuro urbanistico in una prospettiva di sostenibilità ambientale. Non a caso gli elementi su cui si basa il nuovo Piano Urbanistico generale sono la rete ecologica e la rete della mobilità sostenibile. Insomma mettere in sinergia temi quali “Urbanistica e Sport” risulta particolarmente innovativo per immaginare un nuovo equilibrio tra città costruita e paesaggio, tra uomo e ambiente, tra modi di abitare e  luoghi per vivere e lavorare a misura d’uomo e di bambino.
La rete interdisciplinare che vorremmo costituire tra “città attive”, Università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e private e terzo settore, risulterà particolarmente utile per candidarsi al programma europeo “Salute e Sport” che verrà lanciato nel 2014 e per il quale, come è avvenuto per i programmi di “smart cities”, la città di Bari intende porsi come punta avanzata e luogo privilegiato di sperimentazione.

News
20 Novembre 2012

Scuola, salute e sport: partito in Puglia il progetto SBAM!

logoSBAMwebSi chiama “SBAM!”, ed è l’acronimo di Sport, Benessere, Alimentazione, Mobilità. E’ uno dei nuovi progetti scolastici a cui collabora il Coni, ed è rivolto alle terze classi delle scuole primarie pugliesi. L’iniziativa è partita ieri in 206 plessi di tutte le province regionali – 51 a Bari, 47 a Lecce, 45 a Foggia, 31 a Taranto, 21 nella Bat e 11 a Brindisi - per un totale di 571 classi e circa 13mila alunni coinvolti.
Il progetto è collegato al Programma triennale interassessorile di “Educazione ai corretti stili di vita”, e ha l’obiettivo di promuovere l’attività fisica e correggere le abitudini sbagliate dei minori. E’ stato redatto d’intesa da cinque assessorati (Sport, Politiche della Salute, Risorse Agroalimentari, Diritto allo Studio, Mobilità), avendo come partner, oltre al Coni, il Dipartimento di Prevenzione delle Asl, l’Ufficio Scolastico Regionale-Miur, Arem e le Università di Bari e Foggia - Facoltà delle Attività motorie e sportive.
L’obiettivo parte da un assunto: la salute comincia dalla consapevolezza di poter fare correttamente ginnastica, poter usare la bicicletta, poter nutrirsi di frutti di stagione ed educarsi ad una migliore qualità della vita. Si pensi, ad esempio, ai bambini che portano a scuola merendine: si espongono a una cattiva alimentazione, che è una delle cause dello sviluppo dell’obesità.
L’iniziativa si sviluppa nell’arco dell’anno scolastico e prevede quattro aree di intervento: educazione alimentare e nutrizionale; sana alimentazione e prodotti del territorio; percorsi sicuri per il tragitto casa-scuola a piedi; promozione dell’attività motoria. Quest’ultimo, appunto, è attuato dal Coni, che ha messo in campo da un lato uno staff di progetto di dodici esperti, che curerà anche l’organizzazione di seminari tematici per docenti e genitori, dall’altro 105 laureati in Scienze motorie - formati ad hoc per l’iniziativa – che affiancheranno gli insegnanti di attività motoria di ogni classe per un’ora a settimana, per venti settimane. Dunque, considerando tutte le classi, un corposo intervento complessivo di circa 11.500 ore solo per l’attività motoria, a cui si aggiungono poi altre ore settimanali per le altre tre aree.
Il programma “Corretti stili di vita” prevede una fase di start up (per la quale l’assessorato allo Sport ha già stanziato i primi 200 mila euro) dedicata a diverse attività di sensibilizzazione e coinvolgimento sia delle scuole sia delle famiglie dei bambini.

Scarica i mateeriali del progetto e l’elenco delle scuole coinvolte.

News
16 Novembre 2012

A Bari il meeting nazionale degli assessori regionali dello Sport

Si terrà a Bari il 3 dicembre (dalle ore 10,30 alle 17 al Boscolo Hotel, in foto) il meeting nazionale degli assessori regionali dello Sport, organizzato dall’assessorato al ramo della Regione Puglia guidato da Maria Campese d’intesa col coordinatore nazionale assessori regionali allo Sport, Elio De Anna. L’incontro, a cui parteciperanno il ministro Piero Gnudi e il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro, sarà un’occasione e di confronto e coordinamento sulle “buone pratiche” promosse dagli enti regionali; previsto anche l’approfondimento del protocollo firmato da Coni, Anci, Upi e Regioni.

Scarica il programma.

News
12 Novembre 2012

COMUNICAZIONI / Elezioni Coni Puglia, modulistica online

Il rinnovo di tutti gli organi del Coni Puglia per il quadriennio olimpico 2013-2016 è in programma a gennaio 2013.

Scarica la modulistica per le candidature per tutte le componenti, con le singole scadenze di presentazione. 

News
08 Novembre 2012

Sì dal Consiglio regionale alla modifica della legge sullo Sport

Approvato a maggioranza dal Consiglio regionale - con l’astensione del PdL - alle modifiche ed integrazioni alla L.R. n°33/2006 sullo Sport per tutti.
“Recependo il nuovo testo – ha detto l’assessore allo Sport Maria Campese – la Regione conferma la massima attenzione alle esigenze delle persone meno garantite socialmente e prende in cura la salute dei minori, grazie all’istituzione di un capitolo di spesa specifico nel Bilancio regionale per il finanziamento del programma interassessorile di “Educazione ai corretti stili di vita SBAM!” da attuarsi in tutte le scuole primarie pugliesi, con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica e correggere nei minori abitudini alimentari sbagliate”.
Nel suo intervento in Aula, Maria Campese ha ringraziato la II Commissione consiliare per il lavoro svolto e il contributo di proposte offerto, e tutti i colleghi di maggioranza e opposizione: il risultato finale è una legge più aderente alle innovazioni, anche normative, intervenute negli anni.
Fondamentale anche l’apporto delle strutture tecniche del Servizio Legislativo della Giunta regionale: “Il testo di modifica - ha spiegato l’assessore - è stato tra l’altro strutturato in ossequio alle normative che la Regione Puglia si è data in materia di semplificazione e qualità della normazione con la legge n. 29 del 2011”.
Grande risalto viene dato alle persone con disabilità e ai loro diritti di praticare l’attività motorio-sportiva, grazie anche al contributo del Comitato italiano paralimpico (Cip) che in Puglia viene così istituzionalizzato, al pari di quello col Coni.
Tra le modifiche introdotte, quelle sull’impiantistica volte a migliorare la qualità delle strutture ed a fare in modo che operino in piena sicurezza attraverso l’ausilio di personale altamente qualificato. Oltre al responsabile tecnico, che deve essere laureato in scienze motorie, anche gli istruttori che lavorano nelle palestre, sale ginniche e strutture sportive aperte al pubblico dovranno essere qualificati e muniti di brevetti o titoli rilasciati dalle competenti federazioni ed enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip.
“Finisce l’era del fai da te - ha detto Campese, spiegando che - entro il 30giugno 2013 le palestre ritenute non in regola dovranno procedere all’ adeguamento. Comuni e Province sono chiamati a vigilare e, laddove vengano accertate irregolarità, ad intervenire con formale diffida, indicando il termine entro il quale provvederanno agli adeguamenti, pena la sospensione dell’attività fino all’adempimento della prescrizione.
“Compiti e funzioni degli enti locali sono stati meglio esplicitati. Le Province, cui annualmente vengono assegnate le risorse finanziarie da destinare all’attuazione delle misure di intervento del Piano triennale per l’impiantistica sportiva, devono provvedere alla graduatoria di merito dei progetti da ammettere a finanziamento; nel caso di inadempienza la Regione provvederà – previa messa in mora - ad esercitare il potere di surroga, provvedendo direttamente e non tramite un commissario ad acta.
“Gli impianti sportivi ammessi a contributo sono considerati opere destinate a servizi di interesse generale e, pertanto, oggetto delle norme sulla espropriazione per pubblica utilità. Massimo rigore anche su contribuiti e finanziamenti, che saranno concessi a seguito dell’espletamento di procedure di evidenza pubblica e non a pioggia.”

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