L'Istituto di Medicina dello Sport FMSI - CONI di Bari, rende noto che, per venire incontro alle esigenze degli atleti e delle società sportive affiliate alle Federazioni CONI, ha mantenuto per i maggiorenni una tariffa privilegiata promozionale pari a 40 euro (esclusa eventuale 'prova da sforzo massimale' che l'atleta può comunque effettuare esternamente), senza inoltre richiedere la maggiorazione del ticket di 10 euro.
Dopo una lunga giornata il driver barese Franco Laganà, si è aggiudicato il “3° Rally dei 5 Comuni – 1° Trofeo Borgo Cardigliano”, nonostante l’arrivo in Piazza Largo D’Annunzio dell’equipaggio Rizzello-Sorano. L’equipaggio leccese, ha difatti subìto il ricorso effettuato da parte di Laganà, il quale ha richiesto la verifica dei cronometraggi di Rizzello, evidenziando (durante il secondo passaggio di Madonnina) una partenza anticipata. Rizzello, dal canto suo si è giustificato ammettendo il fatto di aver ravvisato il malfunzionamento del semaforo di partenza, sostituito in quell’occasione da uno start manuale.
Prima di questo imprevedibile episodio, la gara ha avuto uno sviluppo decisamente emozionante.
Ricorso a parte, Rizzello è riuscito nella rimonta, superando il diretto rivale – Franco Laganà – e riuscendo a portarsi al comando proprio nell’ultima Prova Speciale (Madonnina), di soli otto decimi. Gara quindi al cardiopalma non solo per la sfida Rizzello-Laganà ma anche per Max Rendina, il quale è riuscito comunque a salire sul terzo gradino del podio, nonostante numerosi problemi, confermando grande carattere.
L’inizio della gara è stato decisamente scoppiettante e denso di eventi i quali hanno caratterizzato dapprima la Prova Speciale “Fontanelle” e successivamente “Madonnina”. Innanzitutto dei 51 verificati e saliti ieri sera in pedana a Ruffano, si sono presentati quarantanove equipaggi: assenti per noie meccaniche, le vetture numero 2 (Giuseppe Albano-Silvia Micheletti Renault Clio A S.1600 Casarano Rally Team) e numero 30 (Luigi Bondanese-Fabio D'Adamo Renault Clio FN3 Jolly Motors Team). La Ps Fontanelle, è stata conquistata dall’equipaggio numero 5 composto da Franco Laganà ed Emanuele Clavarino su Mitsubishi Evo X N4 (Vomero Racing). Problemi invece per la vettura numero 1 (Rizzello-Sorano) protagonista in negativo per causa un errore di guida, anche se Rizzello è riuscito comunque a conseguire un secondo posto (con Primiceri e Rendina, rispettivamente terzo e quarto in graduatoria). Fuori gara invece l’equipaggio numero 7 (Alessio De Santis-Barbara Casciaro Renault Clio R3C Casarano Rally Team), peraltro autori di un brutto incidente a fine piesse per un problema ai freni; uscita di scena anche per Francesco Marotta e Marco Agagiù (Renault Clio RS N3 Casarano Rally Team), Davide Catalano e Angelo Cioffi (Fiat Punto A S.1600 Jolly Motors Team) e Marco Liguori-Giacomo Della Monaca Renault Clio FN3 Casarano Rally Team).
Nella seconda Piesse (Madonnina) Rizzello recupera parte del distacco (2,3 secondi) subìto nella precedente prova (13,4 secondi), consentendo a Laganà di conservare la leadership (nessuna variazione per Primiceri e Rendina). Per quanto concerne ai ritiri, si sono materializzati due cappottamenti: protagonisti la vettura numero 3 guidata da Davide Catalano e Angelo Cioffi, su Fiat Punto A S.1600, Jolly Motors Team) e la vettura numero 12 con a bordo Franco Masciullo e Massimo Margarito su Peugeot 206 RC A7 (Salento Motor Sport); problemi con il cambio per la vettura numero 16 con a bordo Ivan Pisacane e Salvatore Invidia Renault Clio Williams FA7 (Casarano Rally Team); ritiri anche per Vincenti-Vincenti, Garzia-Za, Angelini-Natoli, mentre Passaseo-Sergi non si è presentato alla partenza della Prova Speciale.
Il secondo passaggio delle Piesse Madonnina e Fontanelle, ha di fatto confermato il duello tra Laganà e Rizzello, mentre l’equipaggio numero 8 composto da Fernando Primiceri e Martino Rosato Renault New Clio R3C (Casarano Rally Team) ha dovuto abbandonare la gara per problemi fisici del conduttore. Rendina invece, è uscito malconcio dal passaggio Madonnina, causa il cedimento del differenziale posteriore dopo un salto in prova. Abbandonano la gara anche Giudice-Costa, Indraccolo-Indraccolo, Ferilli-Guida e Balsamo-Scarpino. Il secondo passaggio delle Piesse Madonnina e Fontanelle, ha anche messo in risalto le qualità tecniche dell’equipaggio numero 18 (Santo Siciliano-Vincenzo Forte Opel Astra GSI FA7 Rubicone Corse) e numero 19 con a bordo da Silvio Tabacchino-Giordano Ferilli Renault Clio FA7 (Casarano Racing).
Nel terzo passaggio della Piesse Fontanelle, Rizzello ha ulteriormente ridotto il gap da Laganà, avvicinandosi a soli 4,6 secondi di ritardo. Poi la zampata finale, nell’ultima prova speciale (Madonnina), confezionando così un incredibile +0,8 su Laganà. La penalità confermata durante il secondo passaggio di Madonnina, ha rimescolato i cronometraggi, scombussolando di fatto i numeri raccolti durante il pomeriggio.
In quest’ultimo appuntamento con il Challenge di Settima Zona, ha visto 55 equipaggi iscritti, 51 verificati e 49 vetture al via della gara. Solo ventisette a giungere in Piazza Largo D’Annunzio, mentre sono stati ventidue gli equipaggi costretti al ritiro.
Al termine della gara, Laganà ha presentato in direzione gara un reclamo, per una presunta partenza anticipata compiuta da Rizzello.
ASSOLUTA: 1. Laganà-Clavarino (Mitsubishi Evo X) in 57'28.6; 2. Rizzello-Sorano (Renault Clio S.1600) a 9.2; 3. Rendina-Pizzuti (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2'27.3; 4. Tabacchino-Ferilli (Renault Clio) a 3'34.9; 5. Lucrezio-Plantera (Renault Clio RS) a 4'23.5; 6. Pepe-Panico (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 4'46.6; 7. Martina-Dimo (Renault Clio) a 5'13.1; 8. Mascia-Caroli (Renault Clio RS Light) a 6'49.9; 9. Pepe-Caputo (Peugeot 106) a 8'08.3; 10. Ascalone-Lifonso (Renault Clio Williams) a 9'14.1; 11. D'Errico-Paglione (Citroen Saxo) a 9'26.5; 12. Finguerra-Finguerra (Opel Corsa GSI) a 9'32.0; 13. Branca-Pellico (Peugeot 106 16 V) a 9'55.1; 14. Martina-Rizzo (Peugeot 106 16 V) a 9'58.1; 15. Leone Rocco-Icaro (Opel Corsa GSI) a 11'11.3; 16. Filoni-Leone (Peugeot 106 Rally) a 11'56.1; 17. Castrioto-Romano (Opel Corse GSI) a 12'02.1; 18. Margiotta-Coluccia (Peugeot 106) a 12'18.9; 19. Provenzano-Cillo (Renault Clio) a 12'42.3; 20. Cimaglia-Potera (Peugeot 106 Rally) a 12'49.3; 21. Toma-D'Aquino (Peugeot 106) a 13'08.8; 22. Serafini-De Donno (Opel Astra) a 14'38.7; 23. D'Adamo-Bello (Peugeot 106) a 18'36.7; 24. Striani-LoPerfido (Renault Clio) a 19'01.1; 25. Apollonio-Tundo (Rover MG 105) a 19'36.2; 26. Lato-Persico (Peugeot 106) a 21'23.0; 27. Sarcinella-Sergi (Peugeot 106 Rally) a 21'38.4.
La Scuola Regionale dello Sport CONI Puglia su proposta del Master in Etica della Pace, Diritto ed Educazione alla Salute, d’intesa con l’Università di Bari (corsi di laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive e Scienze della Formazione ed Educazione), l’Università di Foggia e l’Università del Salento organizza nel 2011 un ciclo di seminari dal titolo “Sport, Etica, Doping”, che si terrà alle ore 16.30 nei giorni e nelle sedi di seguito indicate:
15 novembre: Aula Magna Scienze Motorie (viale Virgilio, Foggia)
16 novembre: Sede CP CONI (Via Carluccio 1/D, Lecce)
21 novembre: Aula 1, Cus Bari (lungomare Starita 1, Bari)
22 novembre: Università di Taranto (via Duomo-ex Convento San Francesco, Taranto)
Programma dei seminari
ore 16.30: Accoglienza e accreditamento
ore 17.00: Saluti autorità
ore 17.20:Presentazione del Seminario
Michele Barbone, Scuola Regionale dello Sport CONI Puglia (in foto)
ore 17.30: Relazione introduttiva
Foggia: Pietro Fiore, SAMS Foggia
Lecce: Mario Signore, Università del Salento
Bari: Biagio Moretti, SAMS Bari
Taranto: Antonio Uricchio, Università di Taranto
ore 17.50: Interventi
“Aspetti nocivi del doping”
Domenico Accettura, Presidente FMSI Puglia
ore 18.10: “Valori etici e doping”
Michele Indellicato, Università di Bari
ore 18.30: “Risultati sportivi falsati dal doping”
Antonio Urso, Federazione Italiana Pesistica
Mercoledì 28 settembre sarà presentato ufficialmente il progetto “Scuola di Pallanuoto”. L’ iniziativa si pone nella scia della consolidata tradizione di successi sportivi e della rinomata scuola di nuoto Payton Bari, che ha voluto condividere il proprio patrimonio di esperienze e competenze con le istituzioni locali e in particolare col Comune di Bari e la cittadinanza.
L’evento è in programma allo Stadio del Nuoto – Piscine Comunali di Bari, prevede una leva aperta a tutti i bambini interessati ad avvicinarsi a questo affascinante sport, brevi partite dimostrative da parte di giovani atleti e, successivamente, della prima squadra, che anche quest’ anno parteciperà al Campionato di serie A.
La manifestazione avverrà alla presenza di Sandro Campagna, CT della Nazionale azzurra, detentrice del titolo mondiale, e di Francesco Attolico, Team Menager della Nazionale e atleta olimpionico pluripremiato, fiore all’occhiello della storia sportiva barese.
Ecco il calendario della giornata:
17.30 – 18.30 leva di pallanuoto aperta a tutti i bambini dai 7 ai 13 anni
Ore 18.00 conferenza stampa
Ore 19.00 premiazione atleti Nicola Cuccovillo e Gianluigi Foglio Vice Campione di Europa ai recentissimi campionati disputati a Rejeka, e Squadra Under 17 della Payton 6° classificata in Italia.
Ore 19.15 mini partite under 11/13 e 15
Ore 20.00 partita Squadra di serie A
Il Ministero dell’Istruzione vara i licei sportivi che in Puglia, grazie al Coni regionale, sono già in fase di sperimentazione da quasi un decennio. A conferma di una lungimiranza da anni intrapresa nel campo delle politiche sportive.
Dunque, partiamo dall’approvazione dello schema di regolamento per l’istituzione dei licei sportivi, nei quali si approfondirà lo studio delle scienze motorie e sportive, l’applicazione dei metodi della pratica sportiva in diversi ambiti, l’elaborazione dell’analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali. Si partirà nel 2012: l’indirizzo sarà inizialmente attivato in quaranta scuole, due per regione, che saranno selezionate dagli uffici scolastici regionali. Il nuovo indirizzo non si aggiungerà alle tipologie liceali già note, ma sarà una sezione del liceo scientifico in cui lo sport sostituirà il latino (che sarà reso non obbligatorio) e l'orario settimanale sarà di 27 ore nel biennio e 30 nel triennio. La scelta degli sport da praticare è demandata all'istituto seguendo le richieste degli studenti e le esigenze del territorio.
Il testo del regolamento proposto dal ministro dell’Istruzione sarà ora trasmesso al Consiglio nazionale della pubblica istruzione, alla Conferenza unificata, al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari mentre per l’applicazione sui territori si chiederà la collaborazione del CONI.
In questo quadro, oggi la Puglia si conferma pioniera. Infatti da quasi un decennio il CONI regionale ha sviluppato numerose sperimentazioni in vari Istituti scolastici determinando sempre una grande attrattiva da parte degli studenti interessati.
Proviamo a ricostruirne la storia. La prima iniziativa risale al 2002-2003, con l’avvio a Bari, del primo Liceo dello Sport, frutto di un protocollo d’intesa tra la Scuola regionale dello Sport del Coni Puglia e l’Istituto privato Ese - Di Cagno, sancendo l’istituzione della Maturità scientifica ad indirizzo sportivo. Cinque anni, 8 ore settimanali dedicate a formazione specifica e sperimentazione nelle varie discipline sportive, oltre a una preparazione integrativa di carattere sportivo-culturale trasversale a tutte le materie, possibilità di conseguire brevetti come istruttori, assistenti organizzativi, arbitri o cronometristi, e titoli riconosciuti come crediti formativi dall’Università di Bari, dal Politecnico e da Scienze motorie a Foggia.
Si passa poi agli anni 2004-2009, dove al Liceo classico sportivo Pestalozzi di San Severo – collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport del Coni - nasce un indirizzo in “Organizzazione e comunicazione dello sport”: triennio con moduli da 16 ore di atletica, danza sportiva, pallavolo, nuoto, medicina sportiva, psicopedagogia dello sport, metodologia dello sport. Esperienza dolorosamente sospesa a causa della carenza di risorse finanziare per sostenere l’attività innovativa.
Ma nello stesso anno di chiusura dell’esperienza nel Foggiano, ne partono altre due a Bari. La prima, anno 2009-2010, è il progetto sperimentale di “Implementazione sportiva” al liceo scientifico Salvemini, in collaborazione con alcune federazioni sportive: moduli di pallacanestro e atletica leggera, entrambi in orario extracurriculare, e istituzione di un centro tecnico federale FITET per il tennistavolo, tuttora attivo. L’esperienza - di fatto, dunque, orientata in toto alla sola pratica sportiva - è proseguita l’anno scorso con nuoto e squash e quest’anno con nuoto e badminton.
La seconda sperimentazione, in costante ascesa, è il Corso di studi IGEA ad orientamento sportivo presso l’istituto Lenoci. Moduli di approfondimento di pallavolo, arti marziali, pallamano, pallacanestro, tiro con l’arco, canoa, più formazione teorica curata dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni Puglia. Un successo testimoniato dai numeri: nel 2009 si parte con due classi prime (circa 60 studenti); nel 2010: tre prime, 2 seconde (dunque una prima in più rispetto all’anno precedente, circa 150 studenti); e quest’anno le nuove prime sono salite a quattro, 3 seconde, 2 terze (208 studenti). Gli iscritti non sono soltanto baresi ma provengono anche dalla provincia: non si tratta solo di sportivi, ma soprattutto di ragazzi interessati ad approfondire la conoscenza dello sport ed inserirsi nella sua complessa organizzazione.
Un quadro che oggi va integrato con almeno altre due citazioni: l’ITC Francesco Calasso di Lecce, che offre un indirizzo ad orientamento sportivo IGES, con teoria pratica in varie discipline; ma anche il Liceo Scientifico Orazio Tedone di Ruvo di Puglia, in collaborazione con Academy Soccer School, dove l'offerta formativa del settore sportivo è rivolta a studenti e atleti interessati alla pratica del calcio a livello agonistico senza compromettere la propria carriera scolastica.
E una prossima novità potrebbe essere legata all’interesse, da tempo manifestato da parte della Federvolley, all’istituzione di un centro federale-scolastico a Castellana Grotte.
“Tutto ciò dimostra - afferma il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro - che per le scuole lo sport è un investimento positivo sia in termini educativi sia in termini di appeal della scuola. Ogni volta che un istituto scolastico promuove esperienze legate allo sport ottiene grande successo presso i propri studenti e si apre con successo al territorio. Nonostante questo dato di fatto ineludibile assistiamo ancora, da parte di numerosi presidi insensibili e retrogradi, ad una chiusura nella concessione delle palestre scolastiche e ad una mancanza di sensibilità nel promuovere lo sport a scuola come fondamentale strumento educativo”.