Conto alla rovescia per l’inizio del Mondiale barese di Coastal Rowing ma ci si può già sbilanciare sull’eccelsa caratura dei partecipanti che si sfideranno in Puglia, dal 20 al 23 ottobre.
Sarà senz’altro un’edizione grandi firme, la quinta in assoluto e la prima assegnata al Sud Italia, anche secondo il responsabile federale Stefano Ottazzi, reduce dall’ennesimo incoraggiante sopralluogo presso la sede di gara: “Tutto procede secondo i passi giusti, sotto la regia di un coordinatore abile e di provata esperienza come Pasquale Triggiani: organizzare una competizione simile in appena dieci mesi è un’impresa titanica ma la Puglia è una garanzia di qualità, specie dopo le felici esperienze del Campionato Italiano di Coastal Rowing del 2009 e dei Tricolori di Indoor Rowing del 2010 – rassicura Ottazzi – Dalle iscrizioni pervenute si può facilmente pronosticare una competizione di altissimo livello, e non solo per un campo di gara che promette davvero di essere spettacolare, sia per gli atleti che per gli spettatori. I favoriti? Si presenteranno tosti ed agguerriti gli equipaggi scandinavi ed il doppio femminile inglese. E poi i francesi, padri e diffusori del canottaggio costiero: vedo benissimo i quattro di Saint Malo (campioni del mondo nel 2009, ndr), che vorranno riscattarsi dopo il deludente piazzamento di Istanbul, l’anno scorso. Si stanno però organizzando per contrastarli anche le società remiere italiane, che non vorranno sicuramente perdere l’occasione di farsi valere in casa, dopo aver costantemente partecipato alle scorse edizioni”.
Si rintracciano mostri sacri anche scorrendo i nomi dei sicuri partecipanti alle gare di specialità: “A Bari ci sarà anche la britannica Guin Batten, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sydney 2000 (nel quadruplo di coppia), che può senz’altro considerarsi la massima interprete internazionale di Coastal Rowing”.
Sta procedendo intanto a pieno regime la macchina organizzativa della manifestazione, curata, grazie al sostegno della Federazione Italiana Canottaggio del presidente Enrico Gandola e del Comitato Regionale Puglia e Basilicata, da un Comitato Organizzatore Locale composto da esponenti del Centro Universitario Sportivo di Bari e del Circolo Canottieri Barion.
Sul sito bilingue (italiano ed inglese) del Mondiale di Coastal Rowing 2011, disponibile all’indirizzo www.wcrcbari2011.com, è partita anche, in collaborazione con il Coni Puglia, la capillare opera di reclutamento degli oltre cento volontari che si prepareranno ad accogliere le mille presenze stimate: nell’apposita sezione (Gare/Iscriversi/Volontari), così come dalla pagina Facebook “World Coastal Rowing Championships Bari 2011”, è possibile scaricare il modulo di richiesta, da compilare ed inviare a mezzo email ad
Per tutte le società interessate c’è poi la possibilità di reperire agevolmente, sul sito ufficiale, moduli e procedura per l’iscrizione, oltre a informazioni utili riguardanti logistica, percorso, orari e regolamento. Da segnalare, in particolare, la possibilità di usufruire di tariffe agevolate presso quindici strutture ricettive del capoluogo, da Santo Spirito a Torre a Mare, da nord a sud di Bari.
Scarica il percorso di gara.
Il Coni si fa sempre più informatizzato. L’ultimo tassello è la piccola rivoluzione legata ai pareri obbligatori nel settore dell’impiantistica sportiva: dal primo ottobre, infatti, l'iter si svolgerà esclusivamente via internet, tramite il sito http://pareri.coni.it. Ciò a chiusura a chiusura dell’attuale periodo di transizione che ha previsto la coesistenza della procedura cartacea con quella informatizzata.
La decisione è stata varata dal Consiglio Nazionale del Coni - con deliberazione n. 1421 del 25/06/2010 - approvando il “Regolamento per l’emissione dei pareri di competenza del Coni sugli interventi relativi all’impiantistica sportiva”. Dunque, per l’emissione dei pareri in linea tecnico sportiva e dei pareri per la verifica finale dei lavori, richiedibili sia da enti pubblici sia da privati, il nuovo Sistema di gestione via web, sia per le operazioni di richiesta o di emissione prevede procedure guidate. Il nuovo iter riunisce e collega diverse fasi: registrazione del soggetto richiedente, compilazione del modulo di richiesta parere, istruttoria ed emissione del parere, finanziamento da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo ed emissione del parere per la verifica finale dei lavori finanziati dall’I.C.S.
In particolare, nella compilazione del modulo di richiesta parere tutta la documentazione da trasmettere assieme alla domanda (Relazione illustrativa, Disegni, Computo metrico e stima dell’intervento con quadro riepilogativo e Ricevuta del versamento) deve essere predisposta in formato elettronico non modificabile (pdf). La richiesta di parere e la relativa documentazione vengono automaticamente inoltrate e notificate dal sistema a tutti i soggetti aventi titolo ad esprimere osservazioni.
Tutte le richieste di documentazione integrativa, chiarimenti, modifiche degli elaborati ecc. e tutte le relative risposte devono avvenire attraverso il modulo del Sistema, che provvede in automatico a segnalare l’approssimarsi della scadenza dei termini per l’emissione.
La Fipe e la scuola Regionale dello Sport – Puglia organizzano a Barletta un corso di 1° livello per allenatori pesistica e personal trainer. Il corso, di 60 ore, inizierà il 22 ottobre.
Scarica la richiesta di partecipazione, locandina e programma.
Sarà un 11 Settembre da ricordare, questa volta in positivo. Sono due le società pugliesi protagoniste all’Europeo di Canoa Polo che si è svolto nel complesso Puerta de Hierro, nella calda Madrid: Cus Bari e C.K. Academy mettono in acqua il 50% della formazione azzurra Under 21 maschile e due ragazze nella squadra Senior femminile (Annalisa Sabato del Cus Bari e Maria Anna Szczepanska dell’Academy). I biancorossi Cussini Davide Gabriele, Antongiulio Cusmai e Luca Cinelli e il giallo-blu dell’Academy Giammarco Guarnera, vestono la bandiera italiana sul terzo gradino del podio, conquistando un importante bronzo che li porta nell’elite della canoa polo europea. “Un ottimo lavoro di squadra e un gruppo compatto fuori e dentro l’acqua, ottimi innesti di nuovi elementi ” è questa la motivazione che il tecnico italiano Fabris rilascia a caldo, ancora emozionato per il bronzo conquistato.
Un gruppo forte, quello dei giovanissimi Under 21 della canoa polo italiana, che dopo aver perso lo scorso anno la medaglia mondiale per un soffio, aveva voglia di riscattarsi. La sorpresa dell’anno è uno strepitoso Gabriele tra i pali, barese, casse 1990, portiere della formazione azzurra, un passato da nuotatore e un futuro tutto da scrivere nella canoa polo; Guarnera, secondo titolare, siracusano, ma pugliese d’adozione, rodato già nei precedenti appuntamenti internazionali, conferma l’eccellenza; per entrambi il prossimo sarà l’anno del salto di qualità nella squadra senior. Cusmai, anagraficamente il più piccolo, classe 1992, punta della serie A cussina, cresce e guadagna esperienza, a lui la grande responsabilità di riaffermare il titolo e guidare la squadra nei prossimi due anni; Cinelli, classe 1991, nuova scoperta del panorama nazionale, avanza a grandi passi e alla sua prima esperienza in azzurro contribuisce alla storica impresa. I quattro innesti azzurri, cresciuti dai tecnici societari Savino (Cus Bari) e Bucci (C.K. Academy) hanno regalato alle rispettive società e alla federazione regionale un gran motivo di vanto.
Nel girone assegnato, l’Italia non ha avuto rivali: stende la Danimarca e pugnala la Russia, difficile la partita con la Germania, campione in carica, dove la formazione azzurra pur avendo condotto in parziale vantaggio, viene trascinata in un “fastidioso” pareggio. Ai quarti vincono con qualche esitazione sulla Spagna, in vantaggio nel primo tempo poi battuta in ripresa, ma perdono di misura con l’astuta Francia, qualche distrazione e un po’ di stanchezza si fa sentire; passano come secondi allo step sucessivo. Semifinale amara contro la Germania che questa volta non da scampo all’Italia e le infligge un duro colpo sbarrandole la strada della finale. Sfumata la possibilità dei metalli più preziosi, la squadra concentra le sue energie sulla finale 3°-4° posto e agevolmente batte per 7-2 la Polonia. A conti fatti, qualche rimorso si fa sentire, l’oro era alla portata degli azzurrini e per loro è prevalsa la dura legge del “si poteva fare di più”, sicuramente avevano una finale a portata di “palla”, ma a volte il merito viene ingannato dalla fortuna. Per ora, la certezza assoluta è che la medaglia al collo c’è. E per metà è tutta barese.