
Di fronte al premier Renzi, la brindisina si aggiudica il suo primo Slam battendo la corregionale. "Questo è stato il mio ultimo match agli Us Open e non potevo immaginare di finire in maniera più bella, lascio il tennis"
Da “La Gazzetta dello Sport”
Come in un film: la vittoria, le lacrime, l'addio. Non poteva esserci sceneggiatura più avvincente per chiudere una carriera. Flavia Pennetta si aggiudica il derby italiano a New York, batte l'amica di una vita, Roberta Vinci, ottiene il primo Slam della sua carriera e annuncia: 'Basta così, mi ritiro'. Il pubblico degli Us Open non crede alle sue orecchie. Il dopo è quasi più emozionante del prima, la partita vinta nettamente da Flavia in due set (7-6, 6-2). Accanto a Flavia, Roberta sorride, soddisfatta ugualmente dopo aver raggiunto una storica finale e aver battuto Serena Williams. Siparietti, abbracci, commozione. A New York va in scena una big Italy. Raggiante nel box di Flavia il fidanzato Fabio Fognini, che poco dopo l'ultimo punto twitta il suo amore.
IL MATCH — Le due pugliesi, nate a 65 km di distanza l'una dall'altra, hanno dato vita a una finale non bella, ma gradita dai 23 mila spettatori dell'Arthur Ashe Stadium, tra cui il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi seduto in tribuna accanto all'Ambasciatore Claudio Bisogniero e al presidente del Coni Giovanni Malagò. L'inizo è stato il momento più critico del match e meno spettacolare con Flavia appesantita dal dover giocare la prima finale dello Slam della carriera con il pronostico a favore. La brindisina ha iniziato con 4 errori gratuiti, poi si è lentamente sciolta e nel quinto game, dopo aver mancato sei palle break, ha preso il primo vantaggio della partita salendo 3-2 e servizio. Flavia lo ha mantenuto salendo 4-2, ma sul 4-3 ha subito la reazione della tarantina che ha iniziato a spingere di più con il dritto, conquistando centimetri preziosi. Qui l'inerzia della partita sembrava propendere per la Vinci che dimostrava di avere più armi a disposizione, sebbene la palla della Pennetta fosse decisamente più veloce e penetrante. Ma al tie break Flavia è tornata a giocare come in semifinale con la Halep e Roberta è andata in affanno. La tarantina ha recuperato un minibreak di ritardo, ma sil 4-3 ha messo un dritto sul nastro e Flavia è potuta andare avanti 5-4 con due servizi a disposizione. Flavia ha tenuto chiudendo il tie break per 7 punti a 4. Nel secondo set Flavia è schizzata avanti 4-0, Roberta ha recuperato uno dei 2 break, ma sul 5-2 ha issato bandiera bianca consegnando la vittoria all'amica del cuore che ha chiuso con l'ultimo attacco di dritto lungolinea.
I NUMERI — Per Flavia è la prima vittoria in un torneo dello Slam e nel ranking di lunedì sarà la numero 8 del mondo. Roberta si consola con la finale giocata da protagonista e con la 19esima posizione mondiale. Flavia Pennetta diventa così la seconda italiana a conquistare un torneo dello slam dopo Francesca Schiavone che vinse Parigi nel 2010. Flavia è anche la terza più anziana dell'Era Open a conquistare uno Slam a 33 anni e 201 giorni. Meglio di lei sono Serena Williams (33 anni e 285 giorni a Wimbledon 2015) e Martina Navratilova (33 anni e 263 giorni a Wimbledon 1990).
L'ANNUNCIO — A fine partita durante la premiazione, Flavia risponde a tutte le domande, poi quando sembra arrivato il momento dei saluti, si ferma: 'Devo dire un'ultima cosa... Questo è stato il mio ultimo match agli Us Open e non potevo immaginare di finire in maniera più bella, lascio il tennis'. Il tutto mentre il compagno di vita, Fabio Fognini la riprende col telefonino. Nozze previste appena Flavia appenderà la racchetta al chiodo. Più tardi spiegherà: 'Non è stato il mio ultimo match in assoluto, termino la stagione, chiudo a fine anno'. Felice, vincente e pronta all'addio, che finale per Flavia Pennetta, la regina di New York.
NUMERI — Per Flavia è la prima vittoria in un torneo dello Slam e nel ranking di lunedì sarà la numero 8 del mondo. Roberta si consola con la finale giocata da protagonista e con la 19esima posizione mondiale. Flavia Pennetta diventa così la seconda italiana a conquistare un torneo dello slam dopo Francesca Schiavone che vinse Parigi nel 2010. Flavia è anche la terza più anziana dell'Era Open a conquistare uno Slam a 33 anni e 201 giorni. Meglio di lei sono Serena Williams (33 anni e 285 giorni a Wimbledon 2015) e Martina Navratilova (33 anni e 263 giorni a Wimbledon 1990).
In foto, il toccante abbraccio finale tra le due pugliesi.

Lo storico palleggiatore azzurro, ora coach, è il primo testimonial della struttura polisportiva allestita con la Regione in viale Suez, che visiterà dalle 12 alle 13
E’ lo storico palleggiatore azzurro Paolo Tofoli il primo ospite del Villaggio dello Sport organizzato dal Coni, in collaborazione con la Regione Puglia, in Fiera del Levante. Tofoli sarà tra gli impianti allestiti in viale Suez (a un passo dal padiglione 152 della Regione), domani – domenica – dalle 12 alle 13, accolto da presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro per incontrare i giovani sportivi pugliesi, gli appassionati e le autorità regionali.
Nato a Fermo nel 1966, Tofoli – che sta conducendo al PalaFlorio un clinic di alta specializzazione per palleggiatori – prima di diventare allenatore è stato uno dei giocatori più vincenti nella storia della pallavolo italiana, avendo fatto parte della formazione che ha dato il via al ciclo vincente della Nazionale passato alla storia come 'Generazione di fenomeni'.
Viale Suez sarà dunque ogni giorno un Villaggio dello Sport. In collaborazione con le Federazioni sportive, ogni giorno dalle 10 alle 13 (soprattutto per le scuole) e dalle 16 alle 20, sotto la guida di esperti Coni e di tecnici federali, si alterneranno esibizioni e prove aperte a chiunque in una ventina di discipline, comprendenti basket, volley, ginnastica, squash, pattinaggio, scherma, tennis, taekwondo, badminton, tennistavolo, pallamano, calcio, judo, karate, aikido, vela, canoa e canottaggio. Spesso con ospiti sportivi a sorpresa e testimonial.
Il Coni, infine, organizza in Fiera anche tre convegni, in collaborazione con la Regione Puglia (programmi completi su www.conipuglia.it), tutti nel Padiglione 152. Il primo, “Sport e Salute”, è in programma lunedì, 14 alle ore 15 in sala convegni (testimonial la nuotatrice Monica Priore); quindi “Sport e salute nelle Città Attive”, martedì 15, alle ore 16 sala workshop; infine “Pratiche sportive e promozione della salute in età evolutiva”, in programma sabato 19, in sala convegni alle 10 (testimonial, il campione olimpico di ginnastica Igor Cassina e il terlizzese Luca Mazzone, campione mondiale di handbike).
In foto, lo staff Coni all Villaggio dello Sport

Le due pugliesi entrano nella storia del tennis. Mai una finale dello Slam tutta italiana.
Il tennis pugliese sul tetto del mondo. Entra nella storia la finale femminile degli US Open, in programma stasera alle 21 tra la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci. Già approdate alle semifinali con una fantastica serie di vittorie, le due amiche azzurre hanno sorpreso il mondo intero conquistando, per la prima volta nella storia, una finale dello Slam tutta italiana: Flavia, n.26 Wta, battendo insemifinale la romena Halep, n.2 al mondo, in due set (6-1, 6-3); Roberta, n.43 Wta, eliminando addirittura la numero uno Serena Williams in tre set (2-6, 6-4, 6-4).
E il mondo tennistico si prepara a godersi lo spettacolo.

Prove aperte ed esibizioni ogni giorno, in una ventina di discipline. Gli incontri saranno incentrati sui rapporti dell’attività motoria con la salute, le “Città Attive” e l’età evolutiva
Sport giocato e sport pensato. Pratica da un lato, politiche sportive dall’altro. Su questa duplice linea si articolerà la presenza del Coni, in sinergia con la Regione Puglia, in Fiera del Levante, dove da domani al 20 settembre il padiglione 152 della Regione e la sua area circostante faranno da scenario al movimento sportivo pugliese, attraverso l’attività motoria live e la convegnistica, in linea con lo slogan regionale “Una lunga vita felice”.
Partendo dalla prima, Viale Suez, adiacente al padiglione, sarà ogni giorno un Villaggio dello Sport. In collaborazione con le Federazioni sportive, ogni giorno dalle 10 alle 13 (soprattutto per le scuole) e dalle 16 alle 20, sotto la guida di esperti Coni e di tecnici federali, si alterneranno esibizioni e prove aperte a chiunque in una ventina di discipline, comprendenti basket, volley, ginnastica, squash, pattinaggio, scherma, tennis, taekwondo, badminton, tennistavolo, pallamano, calcio, judo, karate, aikido, vela, canoa e canottaggio. Ogni giorno con ospiti sportivi a sorpresa e testimonial.
Passando ai convegni (clicca qui per i programmi completi), saranno tre, tutti nel Padiglione della Regione. Il primo, “Sport e Salute” è in programma lunedì, 14 alle ore 15 in sala convegni, e prevede la presentazione di tre progetti che l’ente regionale - che li finanzia con un milione e 200mila euro - e il Coni lanciano tra ottobre e novembre: abbinano l’attività motoria alla prevenzione sanitaria (“Sport in Cammino”), alle disabilità (grazie a sette interventi in collaborazione col Comitato paralimpico), infine al disagio minorile (“Coni Ragazzi”). Dunque, politiche sportive integrate con le politiche sociali, educative e sanitarie (schede a seguire nel testo). Testimonial Monica Priore, nuotatrice mesagnese di profilo nazionale, esempio di come lo sport possa essere praticato, anche ad alti livelli, nonostante il diabete mellito.
Il secondo è “Sport e salute nelle Città Attive”: martedì 15, alle ore 16 sala workshop, si parlerà di come le politiche sportive e l’attività motoria diffusa siano imprescindibili nella pianificazione urbanistica e nella progettazione di infrastrutture, mobilità, servizi sociali ed educativi. Il tutto offrendo la possibilità di spostamenti “non motorizzati”, di svolgere attività ricreativa, motoria e sportiva mettendo in atto stili di vita sani.
Infine “Pratiche sportive e promozione della salute in età evolutiva”, in programma sabato 19, in sala convegni alle 10: l’occasione per fare il punto, attraverso dati e analisi, su dieci anni di progetti Coni nelle scuole pugliesi. Testimonial, il campione olimpico di ginnastica Igor Cassina e il terlizzese Luca Mazzone, campione mondiale di Handbike.
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ALLEGATO - Convegno “Sport e Salute” - Lunedì 14 settembre, ore 15.
I tre progetti Coni-Regione
1 - “Sport in Cammino” - La sanità pugliese investe sullo sport come strumento di prevenzione e di promozione del benessere psico-fisico.
L’intervento individuerà 100 centri socio-sportivi in altrettante città della Puglia per realizzare programmi integrati per la salute coinvolgendo 4.000 utenti (40 per ogni centro sportivo) che parteciperanno gratuitamente a un percorso sportivo, culturale, sociale e didattico. Obiettivo: favorire cambiamenti positivi nello stile di vita della popolazione, ed è innovativo per ridurre nel medio-lungo termine i costi della spesa sanitaria e sociale.
La partecipazione ai corsi avverrà attraverso il Coni Puglia (con modalità che saranno rese note a breve). Dopo uno screening medico-sportivo nel centro sportivo, ogni utente sarà inserito in gruppi omogenei e affidato a un esperto istruttore - laureato in Scienze motorie - che alternerà l’attività motoria in palestra o in piscina a “gruppi di cammino” che percorreranno itinerari predeterminati - anche d’interesse culturale e turistico - e funzionali alle rispettive condizioni fisiche per 2 o 3 volte a settimana. Il tutto per un totale di progetto di 4800 ore di camminata e 4800 ore di attività in palestra. Inoltre l’istruttore “prescriverà” un’attività motoria che ciascun utente-paziente svolgerà autonomamente e quotidianamente, fornendo anche consigli alimentari.
Il progetto si rivolge sia a giovani di età superiore a 18 anni con patologie croniche come diabete, ipertensione, malattie cardio-respiratorie e patologie croniche ad alta incidenza invalidante; sia ad over 65 per i quali inattività e sedentarietà possono essere responsabili di diverse patologie, per cui un’adeguata attività motoria può costituire un aiuto psicofisico e di socializzazione; sia a soggetti sani di qualsiasi età, che vogliano intraprendere un percorso di prevenzione sanitaria perseguendo corretti stili di vita.
2 - Sport e Disabilità - Migliorare la salute e la qualità della vita dei disabili attraverso lo sport.
Per un disabile, la pratica sportiva non è soltanto uno svago o un divertimento, ma anche un potente strumento terapeutico. Gli obiettivi di questo nuovo programma della Regione Puglia sono proprio quelli di migliorare lo stato di salute psico-fisica del disabile e di prevenire le condizioni di isolamento ed emarginazione sociale attraverso la realizzazione di sette progetti col fondamentale ruolo del Comitato Paralimpico e la collaborazione di varie Federazioni.
I progetti: Sport, Salute e Disabilita? (Fisdir), Scherma Senza Barriere (Fis), Disabilità Sportiva Esponenziale (Finp - Nuoto), In Squadra Per Vincere (Fipic), Lo Sport Come Recupero Delle Autonomie (Fispes), Sostegno alla Fispic, Volando sulle Onde della Vita (Fin-Fimco) - sono tutti accomunati dall’avvicinare alla pratica sportiva o consolidarla in varie discipline, le persone con diverse tipologie di disabilità.
3 - “CONI Ragazzi” - Un progetto innovativo del CONI per il recupero del disagio minorile.
La Regione intende creare la massima sinergia istituzionale con il CONI per promuovere politiche sportive integrate con le politiche sociali, educative e sanitarie. Ed ecco che Insieme ai progetti finanziati dall’assessorato regionale alla Sanità nel campo della salute, della prevenzione sanitaria e della sport terapia, con la collaborazione del CONI e del CIP partirà “CONI Ragazzi”, riguardante il recupero del disagio minorile, in contesti periferici e marginali di 69 Comuni pugliesi, attraverso la pratica sportiva. Un progetto sociale, educativo e sportivo all’insegna del diritto allo sport per tutti, contrapposto a problematiche di povertà, bassa scolarizzazione o legalità. Dunque, in totale 3.710 bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni, indigenti o in condizioni di disagio sociale, potranno frequentare corsi in varie discipline sportive per essere avviati alla pratica sportiva con continuità.
Il progetto mira soprattutto a garantire l’attività sportiva extrascolastica gratuita a bambini che non potrebbero frequentare un corso sportivo, offrendo un’opportunità concreta alle famiglie che non hanno possibilità economiche. Inoltre si promuoverà uno stile di vita attivo e un’educazione alimentare corretta, coinvolgendo anche le famiglie, per combattere l’obesità infantile. L’attività sportivo-didattica si svolgerà due volte a settimana per la durata di 1 ora su due turni presso associazioni e società sportive dilettantistiche e durerà circa sei mesi.
(Clicca qui per le versioni complete dei progetti).

L’ente regionale stanzia un milione e 200mila euro per l’attività motoria abbinata alla prevenzione sanitaria, alle disabilità e al disagio minorile. Per Emiliano e Sannicandro è “un cambio di marcia” che integra politiche sportive, della salute e del welfare
“Un cambio di marcia”. Hanno usato le stesse parole, il presidente della Regione Michele Emiliano e il presidente del Coni Puglia Elio Sannicadro, per annunciare il nuovo corso delle politiche sportive regionali, presentando stamattina alla stampa i primi frutti della sinergia tra i due enti. Sono tre progetti che abbinano l’attività motoria rispettivamente alla prevenzione sanitaria, alle disabilità e al disagio minorile: in avvio tra ottobre e novembre, “sono accomunati da una visione innovativa - ha dichiarato Emiliano - che vede la Regione e la sanità pugliese investire direttamente sullo sport e l’attività motoria, storicamente penalizzati dai bilanci regionali, come chiave di benessere e prevenzione sanitaria e sociale. Contribuendo in prospettiva a diminuire i costi della spesa pubblica in questi settori”. La linea è chiara: “Così come scritto nel nostro programma di governo, vogliamo recuperare lo sport alla più alta dignità politica, lavorando all’unisono con Coni e Comuni”.
A illustrare le linee guida dei tre progetti, finanziati per un totale di un milione e 200mila euro, l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport Raffaele Piemontese: “Il primo, ‘Sport in Cammino’, vede un investimento di 455mila euro per la prevenzione psico-fisica di varie patologie; il secondo, con la fondamentale collaborazione del Cip, il Comitato Paralimpico, comprende sette interventi su attività motoria e disabilità, finanziati con 500mila euro; infine “CONI Ragazzi”, con un contributo di oltre 200mila euro al progetto Coni che offre, nelle periferie, pratica sportiva a minori in condizioni di disagio socioeconomico”.
Dunque, “integrazione di politiche sportive, della salute e del welfare”, come sottolineato dal presidente regionale Coni Elio Sannicandro. “Del resto - ha continuato - il progetto sui minori, ora adottato dal Coni nazionale, non è altro che la sperimentazione già portata avanti negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale di Bari nelle priferie: si veda la pista di pattinaggio a Enziteto, giusto per fare un esempio”. E se “Sport in Cammino” ha grandi ramificazioni territoriali e bacini d’utenza ulteriormente incrementabili con fondi comunali, “i tanto attesi finanziamenti per le disabilità - ha dichiarato il presidente regionale Cip Giuseppe Pinto – saranni impiegati soprattutto per l’acquisto delle costose attrezzature sportive per disabili, nell’ambito dei progetti selezionalti in collaborazione con le federazioni sportive”.
Ecco i dettagli dei tre progetti.
“Sport in Cammino” - La sanità pugliese investe sullo sport come strumento di prevenzione e di promozione del benessere psico-fisico.
L’intervento individuerà 100 centri socio-sportivi in altrettante città della Puglia per realizzare programmi integrati per la salute coinvolgendo 4.000 utenti (40 per ogni centro sportivo) che parteciperanno gratuitamente a un percorso sportivo, culturale, sociale e didattico. Obiettivo: favorire cambiamenti positivi nello stile di vita della popolazione, ed è innovativo per ridurre nel medio-lungo termine i costi della spesa sanitaria e sociale.
La partecipazione ai corsi avverrà attraverso il Coni Puglia (con modalità che saranno rese note a breve). Dopo uno screening medico-sportivo nel centro sportivo, ogni utente sarà inserito in gruppi omogenei e affidato a un esperto istruttore - laureato in Scienze Motorie - che alternerà l’attività motoria in palestra o in piscina a “gruppi di cammino” che percorreranno itinerari predeterminati - anche d’interesse culturale e turistico - e funzionali alle rispettive condizioni fisiche per 2 o 3 volte a settimana. Il tutto per un totale di progetto di 4800 ore di camminata e 4800 ore di attività in palestra. Inoltre l’istruttore “prescriverà” un’attività motoria che ciascun utente-paziente svolgerà autonomamente e quotidianamente, fornendo anche consigli alimentari.
Il progetto si rivolge sia a giovani di età superiore a 18 anni con patologie croniche come diabete, ipertensione, malattie cardio-respiratorie e patologie croniche ad alta incidenza invalidante; sia ad over 65 per i quali inattività e sedentarietà possono essere responsabili di diverse patologie, per cui un’adeguata attività motoria può costituire un aiuto psicofisico e di socializzazione; sia a soggetti sani di qualsiasi età, che vogliano intraprendere un percorso di prevenzione sanitaria per seguire corretti stili di vita.
Sport e Disabilità - Migliorare la salute e la qualità della vita dei disabili attraverso lo sport.
Per un disabile, la pratica sportiva non è soltanto uno svago o un divertimento, ma anche un potente strumento terapeutico. Gli obiettivi di questo nuovo programma della Regione Puglia sono proprio quelli di migliorare lo stato di salute psico-fisica del disabile e di prevenire le condizioni di isolamento ed emarginazione sociale attraverso la realizzazione di sette progetti, in collaborazione con varie Federazioni sportive legate al Comitato Paralimpico.
I progetti: Sport, Salute e Disabilita? (Fisdir), Scherma Senza Barriere (Fis), Disabilità Sportiva Esponenziale (Finp - Nuoto), In Squadra Per Vincere (Fipic), Lo Sport Come Recupero Delle Autonomie (Fispes), Sostegno alla Fispic, Volando sulle Onde della Vita (Fin-Fimco) - sono tutti accomunati dall’avvicinare alla pratica sportiva o consolidarla in varie discipline, le persone con diverse tipologie di disabilità. (Tutti i dettagli, di questo e degli altri progetti, su www.conipuglia.it e www.pugliasportiva.it).
“CONI Ragazzi” - Un progetto innovativo del CONI per il recupero del disagio minorile.
La Regione intende creare la massima sinergia istituzionale con il CONI per promuovere politiche sportive integrate con le politiche sociali, educative e sanitarie. Ed ecco che Insieme ai progetti finanziati dall’assessorato regionale alla Sanità nel campo della salute, della prevenzione sanitaria e della sport terapia, con la collaborazione del CONI e del CIP partirà “CONI Ragazzi”, riguardante il recupero del disagio minorile, in contesti periferici e marginali di 69 Comuni pugliesi, attraverso la pratica sportiva. Un progetto sociale, educativo e sportivo all’insegna del diritto allo sport per tutti, contrapposto a problematiche di povertà, bassa scolarizzazione o legalità. Dunque, in totale 3.710 bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni, indigenti o in condizioni di disagio sociale, potranno frequentare corsi in varie discipline sportive per essere avviati alla pratica sportiva con continuità.
Il progetto e? finalizzato soprattutto a garantire l’attività sportiva extrascolastica gratuita a bambini che non potrebbero frequentare un corso sportivo, offrendo un’opportunità concreta alle famiglie che non hanno possibilità economiche. Inoltre si promuoverà uno stile di vita attivo e un’educazione alimentare corretta, coinvolgendo anche le famiglie, per combattere l’obesità infantile.
L’attività sportivo-didattica si svolgerà due volte a settimana per la durata di 1 ora su due turni presso associazioni/società sportive dilettantistiche e durerà circa sei mesi.
Tutti i progetti saranno presentati agli operatori del settore lunedì 14 settembre in Fiera del Levante, nel convegno “Sport e Salute”, alle ore 15 nel padiglione 152 della Regione Puglia.