Le due pugliesi entrano nella storia del tennis. Mai una finale dello Slam tutta italiana.
Il tennis pugliese sul tetto del mondo. Entra nella storia la finale femminile degli US Open, in programma stasera alle 21 tra la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci. Già approdate alle semifinali con una fantastica serie di vittorie, le due amiche azzurre hanno sorpreso il mondo intero conquistando, per la prima volta nella storia, una finale dello Slam tutta italiana: Flavia, n.26 Wta, battendo insemifinale la romena Halep, n.2 al mondo, in due set (6-1, 6-3); Roberta, n.43 Wta, eliminando addirittura la numero uno Serena Williams in tre set (2-6, 6-4, 6-4).
E il mondo tennistico si prepara a godersi lo spettacolo.
Prove aperte ed esibizioni ogni giorno, in una ventina di discipline. Gli incontri saranno incentrati sui rapporti dell’attività motoria con la salute, le “Città Attive” e l’età evolutiva
Sport giocato e sport pensato. Pratica da un lato, politiche sportive dall’altro. Su questa duplice linea si articolerà la presenza del Coni, in sinergia con la Regione Puglia, in Fiera del Levante, dove da domani al 20 settembre il padiglione 152 della Regione e la sua area circostante faranno da scenario al movimento sportivo pugliese, attraverso l’attività motoria live e la convegnistica, in linea con lo slogan regionale “Una lunga vita felice”.
Partendo dalla prima, Viale Suez, adiacente al padiglione, sarà ogni giorno un Villaggio dello Sport. In collaborazione con le Federazioni sportive, ogni giorno dalle 10 alle 13 (soprattutto per le scuole) e dalle 16 alle 20, sotto la guida di esperti Coni e di tecnici federali, si alterneranno esibizioni e prove aperte a chiunque in una ventina di discipline, comprendenti basket, volley, ginnastica, squash, pattinaggio, scherma, tennis, taekwondo, badminton, tennistavolo, pallamano, calcio, judo, karate, aikido, vela, canoa e canottaggio. Ogni giorno con ospiti sportivi a sorpresa e testimonial.
Passando ai convegni (clicca qui per i programmi completi), saranno tre, tutti nel Padiglione della Regione. Il primo, “Sport e Salute” è in programma lunedì, 14 alle ore 15 in sala convegni, e prevede la presentazione di tre progetti che l’ente regionale - che li finanzia con un milione e 200mila euro - e il Coni lanciano tra ottobre e novembre: abbinano l’attività motoria alla prevenzione sanitaria (“Sport in Cammino”), alle disabilità (grazie a sette interventi in collaborazione col Comitato paralimpico), infine al disagio minorile (“Coni Ragazzi”). Dunque, politiche sportive integrate con le politiche sociali, educative e sanitarie (schede a seguire nel testo). Testimonial Monica Priore, nuotatrice mesagnese di profilo nazionale, esempio di come lo sport possa essere praticato, anche ad alti livelli, nonostante il diabete mellito.
Il secondo è “Sport e salute nelle Città Attive”: martedì 15, alle ore 16 sala workshop, si parlerà di come le politiche sportive e l’attività motoria diffusa siano imprescindibili nella pianificazione urbanistica e nella progettazione di infrastrutture, mobilità, servizi sociali ed educativi. Il tutto offrendo la possibilità di spostamenti “non motorizzati”, di svolgere attività ricreativa, motoria e sportiva mettendo in atto stili di vita sani.
Infine “Pratiche sportive e promozione della salute in età evolutiva”, in programma sabato 19, in sala convegni alle 10: l’occasione per fare il punto, attraverso dati e analisi, su dieci anni di progetti Coni nelle scuole pugliesi. Testimonial, il campione olimpico di ginnastica Igor Cassina e il terlizzese Luca Mazzone, campione mondiale di Handbike.
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ALLEGATO - Convegno “Sport e Salute” - Lunedì 14 settembre, ore 15.
I tre progetti Coni-Regione
1 - “Sport in Cammino” - La sanità pugliese investe sullo sport come strumento di prevenzione e di promozione del benessere psico-fisico.
L’intervento individuerà 100 centri socio-sportivi in altrettante città della Puglia per realizzare programmi integrati per la salute coinvolgendo 4.000 utenti (40 per ogni centro sportivo) che parteciperanno gratuitamente a un percorso sportivo, culturale, sociale e didattico. Obiettivo: favorire cambiamenti positivi nello stile di vita della popolazione, ed è innovativo per ridurre nel medio-lungo termine i costi della spesa sanitaria e sociale.
La partecipazione ai corsi avverrà attraverso il Coni Puglia (con modalità che saranno rese note a breve). Dopo uno screening medico-sportivo nel centro sportivo, ogni utente sarà inserito in gruppi omogenei e affidato a un esperto istruttore - laureato in Scienze motorie - che alternerà l’attività motoria in palestra o in piscina a “gruppi di cammino” che percorreranno itinerari predeterminati - anche d’interesse culturale e turistico - e funzionali alle rispettive condizioni fisiche per 2 o 3 volte a settimana. Il tutto per un totale di progetto di 4800 ore di camminata e 4800 ore di attività in palestra. Inoltre l’istruttore “prescriverà” un’attività motoria che ciascun utente-paziente svolgerà autonomamente e quotidianamente, fornendo anche consigli alimentari.
Il progetto si rivolge sia a giovani di età superiore a 18 anni con patologie croniche come diabete, ipertensione, malattie cardio-respiratorie e patologie croniche ad alta incidenza invalidante; sia ad over 65 per i quali inattività e sedentarietà possono essere responsabili di diverse patologie, per cui un’adeguata attività motoria può costituire un aiuto psicofisico e di socializzazione; sia a soggetti sani di qualsiasi età, che vogliano intraprendere un percorso di prevenzione sanitaria perseguendo corretti stili di vita.
2 - Sport e Disabilità - Migliorare la salute e la qualità della vita dei disabili attraverso lo sport.
Per un disabile, la pratica sportiva non è soltanto uno svago o un divertimento, ma anche un potente strumento terapeutico. Gli obiettivi di questo nuovo programma della Regione Puglia sono proprio quelli di migliorare lo stato di salute psico-fisica del disabile e di prevenire le condizioni di isolamento ed emarginazione sociale attraverso la realizzazione di sette progetti col fondamentale ruolo del Comitato Paralimpico e la collaborazione di varie Federazioni.
I progetti: Sport, Salute e Disabilita? (Fisdir), Scherma Senza Barriere (Fis), Disabilità Sportiva Esponenziale (Finp - Nuoto), In Squadra Per Vincere (Fipic), Lo Sport Come Recupero Delle Autonomie (Fispes), Sostegno alla Fispic, Volando sulle Onde della Vita (Fin-Fimco) - sono tutti accomunati dall’avvicinare alla pratica sportiva o consolidarla in varie discipline, le persone con diverse tipologie di disabilità.
3 - “CONI Ragazzi” - Un progetto innovativo del CONI per il recupero del disagio minorile.
La Regione intende creare la massima sinergia istituzionale con il CONI per promuovere politiche sportive integrate con le politiche sociali, educative e sanitarie. Ed ecco che Insieme ai progetti finanziati dall’assessorato regionale alla Sanità nel campo della salute, della prevenzione sanitaria e della sport terapia, con la collaborazione del CONI e del CIP partirà “CONI Ragazzi”, riguardante il recupero del disagio minorile, in contesti periferici e marginali di 69 Comuni pugliesi, attraverso la pratica sportiva. Un progetto sociale, educativo e sportivo all’insegna del diritto allo sport per tutti, contrapposto a problematiche di povertà, bassa scolarizzazione o legalità. Dunque, in totale 3.710 bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni, indigenti o in condizioni di disagio sociale, potranno frequentare corsi in varie discipline sportive per essere avviati alla pratica sportiva con continuità.
Il progetto mira soprattutto a garantire l’attività sportiva extrascolastica gratuita a bambini che non potrebbero frequentare un corso sportivo, offrendo un’opportunità concreta alle famiglie che non hanno possibilità economiche. Inoltre si promuoverà uno stile di vita attivo e un’educazione alimentare corretta, coinvolgendo anche le famiglie, per combattere l’obesità infantile. L’attività sportivo-didattica si svolgerà due volte a settimana per la durata di 1 ora su due turni presso associazioni e società sportive dilettantistiche e durerà circa sei mesi.
(Clicca qui per le versioni complete dei progetti).
L’ente regionale stanzia un milione e 200mila euro per l’attività motoria abbinata alla prevenzione sanitaria, alle disabilità e al disagio minorile. Per Emiliano e Sannicandro è “un cambio di marcia” che integra politiche sportive, della salute e del welfare
“Un cambio di marcia”. Hanno usato le stesse parole, il presidente della Regione Michele Emiliano e il presidente del Coni Puglia Elio Sannicadro, per annunciare il nuovo corso delle politiche sportive regionali, presentando stamattina alla stampa i primi frutti della sinergia tra i due enti. Sono tre progetti che abbinano l’attività motoria rispettivamente alla prevenzione sanitaria, alle disabilità e al disagio minorile: in avvio tra ottobre e novembre, “sono accomunati da una visione innovativa - ha dichiarato Emiliano - che vede la Regione e la sanità pugliese investire direttamente sullo sport e l’attività motoria, storicamente penalizzati dai bilanci regionali, come chiave di benessere e prevenzione sanitaria e sociale. Contribuendo in prospettiva a diminuire i costi della spesa pubblica in questi settori”. La linea è chiara: “Così come scritto nel nostro programma di governo, vogliamo recuperare lo sport alla più alta dignità politica, lavorando all’unisono con Coni e Comuni”.
A illustrare le linee guida dei tre progetti, finanziati per un totale di un milione e 200mila euro, l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport Raffaele Piemontese: “Il primo, ‘Sport in Cammino’, vede un investimento di 455mila euro per la prevenzione psico-fisica di varie patologie; il secondo, con la fondamentale collaborazione del Cip, il Comitato Paralimpico, comprende sette interventi su attività motoria e disabilità, finanziati con 500mila euro; infine “CONI Ragazzi”, con un contributo di oltre 200mila euro al progetto Coni che offre, nelle periferie, pratica sportiva a minori in condizioni di disagio socioeconomico”.
Dunque, “integrazione di politiche sportive, della salute e del welfare”, come sottolineato dal presidente regionale Coni Elio Sannicandro. “Del resto - ha continuato - il progetto sui minori, ora adottato dal Coni nazionale, non è altro che la sperimentazione già portata avanti negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale di Bari nelle priferie: si veda la pista di pattinaggio a Enziteto, giusto per fare un esempio”. E se “Sport in Cammino” ha grandi ramificazioni territoriali e bacini d’utenza ulteriormente incrementabili con fondi comunali, “i tanto attesi finanziamenti per le disabilità - ha dichiarato il presidente regionale Cip Giuseppe Pinto – saranni impiegati soprattutto per l’acquisto delle costose attrezzature sportive per disabili, nell’ambito dei progetti selezionalti in collaborazione con le federazioni sportive”.
Ecco i dettagli dei tre progetti.
“Sport in Cammino” - La sanità pugliese investe sullo sport come strumento di prevenzione e di promozione del benessere psico-fisico.
L’intervento individuerà 100 centri socio-sportivi in altrettante città della Puglia per realizzare programmi integrati per la salute coinvolgendo 4.000 utenti (40 per ogni centro sportivo) che parteciperanno gratuitamente a un percorso sportivo, culturale, sociale e didattico. Obiettivo: favorire cambiamenti positivi nello stile di vita della popolazione, ed è innovativo per ridurre nel medio-lungo termine i costi della spesa sanitaria e sociale.
La partecipazione ai corsi avverrà attraverso il Coni Puglia (con modalità che saranno rese note a breve). Dopo uno screening medico-sportivo nel centro sportivo, ogni utente sarà inserito in gruppi omogenei e affidato a un esperto istruttore - laureato in Scienze Motorie - che alternerà l’attività motoria in palestra o in piscina a “gruppi di cammino” che percorreranno itinerari predeterminati - anche d’interesse culturale e turistico - e funzionali alle rispettive condizioni fisiche per 2 o 3 volte a settimana. Il tutto per un totale di progetto di 4800 ore di camminata e 4800 ore di attività in palestra. Inoltre l’istruttore “prescriverà” un’attività motoria che ciascun utente-paziente svolgerà autonomamente e quotidianamente, fornendo anche consigli alimentari.
Il progetto si rivolge sia a giovani di età superiore a 18 anni con patologie croniche come diabete, ipertensione, malattie cardio-respiratorie e patologie croniche ad alta incidenza invalidante; sia ad over 65 per i quali inattività e sedentarietà possono essere responsabili di diverse patologie, per cui un’adeguata attività motoria può costituire un aiuto psicofisico e di socializzazione; sia a soggetti sani di qualsiasi età, che vogliano intraprendere un percorso di prevenzione sanitaria per seguire corretti stili di vita.
Sport e Disabilità - Migliorare la salute e la qualità della vita dei disabili attraverso lo sport.
Per un disabile, la pratica sportiva non è soltanto uno svago o un divertimento, ma anche un potente strumento terapeutico. Gli obiettivi di questo nuovo programma della Regione Puglia sono proprio quelli di migliorare lo stato di salute psico-fisica del disabile e di prevenire le condizioni di isolamento ed emarginazione sociale attraverso la realizzazione di sette progetti, in collaborazione con varie Federazioni sportive legate al Comitato Paralimpico.
I progetti: Sport, Salute e Disabilita? (Fisdir), Scherma Senza Barriere (Fis), Disabilità Sportiva Esponenziale (Finp - Nuoto), In Squadra Per Vincere (Fipic), Lo Sport Come Recupero Delle Autonomie (Fispes), Sostegno alla Fispic, Volando sulle Onde della Vita (Fin-Fimco) - sono tutti accomunati dall’avvicinare alla pratica sportiva o consolidarla in varie discipline, le persone con diverse tipologie di disabilità. (Tutti i dettagli, di questo e degli altri progetti, su www.conipuglia.it e www.pugliasportiva.it).
“CONI Ragazzi” - Un progetto innovativo del CONI per il recupero del disagio minorile.
La Regione intende creare la massima sinergia istituzionale con il CONI per promuovere politiche sportive integrate con le politiche sociali, educative e sanitarie. Ed ecco che Insieme ai progetti finanziati dall’assessorato regionale alla Sanità nel campo della salute, della prevenzione sanitaria e della sport terapia, con la collaborazione del CONI e del CIP partirà “CONI Ragazzi”, riguardante il recupero del disagio minorile, in contesti periferici e marginali di 69 Comuni pugliesi, attraverso la pratica sportiva. Un progetto sociale, educativo e sportivo all’insegna del diritto allo sport per tutti, contrapposto a problematiche di povertà, bassa scolarizzazione o legalità. Dunque, in totale 3.710 bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni, indigenti o in condizioni di disagio sociale, potranno frequentare corsi in varie discipline sportive per essere avviati alla pratica sportiva con continuità.
Il progetto e? finalizzato soprattutto a garantire l’attività sportiva extrascolastica gratuita a bambini che non potrebbero frequentare un corso sportivo, offrendo un’opportunità concreta alle famiglie che non hanno possibilità economiche. Inoltre si promuoverà uno stile di vita attivo e un’educazione alimentare corretta, coinvolgendo anche le famiglie, per combattere l’obesità infantile.
L’attività sportivo-didattica si svolgerà due volte a settimana per la durata di 1 ora su due turni presso associazioni/società sportive dilettantistiche e durerà circa sei mesi.
Tutti i progetti saranno presentati agli operatori del settore lunedì 14 settembre in Fiera del Levante, nel convegno “Sport e Salute”, alle ore 15 nel padiglione 152 della Regione Puglia.
Regione e Coni presentano tre progetti
La Regione Puglia investe direttamente sullo sport come leva per la prevenzione sociosanitaria e il benessere dei cittadini. Una visione innovativa, frutto della sinergia col Coni Puglia, sfociata già in tre progetti che saranno presentati alla stampa giovedì 10 settembre, alle ore 11, nella sala stampa della Presidenza della Regione Puglia (Lungomare N. Sauro 33): “Sport in cammino” (sulla prevenzione sanitaria), Sport e disabilità (riabilitazione e integrazione) e Sport e sociale (“Coni Ragazzi”, per il recupero del disagio minorile e l’integrazione sociale).
Parteciperanno alla conferenza stampa il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale allo Sport Raffaele Piemontese, il presidente regionale Coni Elio Sannicandro, il presidente regionale CIP (Comitato Paralimpico) Giuseppe Pinto, il presidente regionale Federazione Medici dello Sport Domenico Accettura.
Da oggi, e fino al 23 settembre prossimo, le Associazioni/Società Sportive potranno presentare la domanda per l’adesione all’importante progetto sociale
È stato denominato “CONI RAGAZZI” il Progetto nazionale che si propone di offrire un servizio gratuito di attività sportiva pomeridiana ai ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 13 anni, appartenenti a famiglie meno agiate, residenti o domiciliate in aree disagiate o a rischio sociale. Nell’identificare i beneficiari del Progetto sarà data la priorità alle famiglie con fasce di reddito più basse; non è richiesto, come requisito d’accesso, il possesso della cittadinanza italiana.
Il Progetto nasce dalla Convenzione firmata tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il CONI, e dal conseguente accordo di collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Salute ed il CONI basato sulla promozione di iniziative volte a diffondere la pratica sportiva e motoria quale strumento di tutela della salute e del benessere psico-fisico dei bambini.
In particolare, “CONI RAGAZZI” mira ad ampliare il principio del diritto allo sport per tutti fornendo un servizio anche sociale alla comunità e supportando le famiglie che, per le difficili condizioni economiche in cui versano, non potrebbero sostenere i costi dell’attività sportiva extrascolastica. Gli obiettivi del Progetto sono:
- incoraggiare i bambini a svolgere attività fisica facilitando il processo di crescita sana dei piccoli dal punto di vista logico, motorio e relazionale, aiutandoli ad acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e della personalità individuale;
- promuovere l’acquisizione di stili di vita corretti e salutari contrastando l’obesità infantile e le cattive abitudini alimentari;
- promuovere i valori educativi dello sport quali lo spirito di gruppo, l’inclusione sociale e la valorizzazione delle differenze;
- supportare le famiglie che per le difficili condizioni economiche in cui versano non potrebbero sostenere i costi dell’attività sportiva extrascolastica.
Per raggiungere tali obiettivi, il Progetto si svilupperà su tre filoni di intervento:
- L’attività sportiva pomeridiana per 2 ore a settimana per bambini dai 5 ai 13 anni, per circa 23 settimane;
- La campagna informativa sui corretti stili di vita, attraverso gli eventi sportivi CONI;
- La “Giornata Nazionale dello Sport e della Prevenzione” su tutti i principali campi di gioco della massima serie delle principali discipline sportive di squadra.
L’erogazione gratuita del servizio verrà fornita attraverso le Associazioni\Società sportive dilettantistiche presenti sul territorio, che siano in possesso di determinati requisiti. In particolare, le ASD/SSD interessate dovranno:
- essere iscritte da almeno due anni al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche CONI;
- avere la disponibilità di un impianto sportivo dotato di attrezzature adeguate per svolgere
- l’attività sportiva (anche in convenzione con privati o Enti locali);
- avere la disponibilità dell’impianto sportivo in cui si svolge l’attività sportiva in uno dei Comuni - o delle aree - identificati per il Progetto;
- avere esperienza di attività sportiva nel settore giovanile, registrata presso un organismo sportivo di affiliazione;
- avere a disposizione istruttori in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma ISEF, o di tecnici federali di 1° livello, in numero adeguato per garantire lo svolgimento dell’attività sportiva
L’attività sportiva si svolgerà durante l’anno scolastico e avrà una durata di circa 23 settimane (escluse vacanze per festività come da calendario scolastico), secondo le tempistiche concordate con ciascun Comitato Regionale del CONI. L’avvio dell’attività sportiva è subordinata alla partecipazione al primo incontro di coordinamento, che si terrà a livello regionale, nonché alla stipula della relativa Convenzione. Alle ASD/SSD selezionate sarà richiesto di erogare il servizio di attività sportiva pomeridiana 2 ore a settimana secondo un programma diversificato per fasce d’età: Dai 5 agli 8 anni: attività motoria di base; dai 9 ai 13 anni: attività polivalente, pre-sportiva e attività sportiva.
I bambini partecipanti potranno essere inseriti nelle attività e nei corsi già previsti dalla ASD/SSD in base alla propria fascia d’età e nel rispetto dei requisiti stabiliti dal bando, unicamente per le discipline sportive per le quali la ASD/SSD è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni e delle Società sportive dilettantistiche CONI. I bambini potranno inoltre partecipare attivamente alla campagna informativa sui corretti stili di vita e sui valori educativi dello sport.
In allegato si trasmette la Circolare completa (All. 1) e la lista dei Comuni (All. 2) e delle aree da coinvolgere nel progetto, stilata grazie alla collaborazione tra il CONI ed il Centro Studi dell’Anci, sulla base di 4 parametri oggettivi:
- dispersione scolastica nella scuola secondaria di I° e II° grado (fonte MIUR);
- reddito IRPEF/persone fisiche (fonte MEF);
- tasso di disoccupazione (fonte Istat);
- elenco delle “Aree Interne”, periferiche e ultraperiferiche (fonte MEF)
Sono stati inoltre inclusi nel Progetto tutti i capoluoghi di Regione, ed in particolare i quartieri più disagiati. Tali aree potranno subire integrazioni successive in funzione della effettiva adesione al Progetto da parte delle ASD/SSD e dei beneficiari finali.