L’Asd Oltre Sport fonda nel capoluogo la prima squadra pugliese, la seconda in Italia. Il presidente Manfredi: “Crescere per raggiungere i livelli degli altri Paesi”. Al Palacarrassi la partita-evento preceduta da prove gratuite della nuove disciplina
Lo sport per persone con disabilità arricchisce il suo panorama con una nuova, spettacolare disciplina. Si chiama Powerchair Football, è il calcio in carrozzina elettrica, vanta un circuito internazionale e ora comincia ad approdare in Italia, vedendo la Puglia tra i suoi pionieri. La prima squadra pugliese - nonché la seconda in Italia - è infatti appena nata a Bari, grazie all’Asd Oltre Sport. Il battesimo sportivo e promozionale avverrà con la prima partita-evento sul territorio regionale, in programma nel capoluogo domenica 11 novembre dalle 15.30 al Palacarrassi (via Filippo Turati), quando si affronteranno l’Oltre Sport Powerchair Football Puglia e la Power Albatros Basilicata, la terza squadra nata in Italia (la prima si è creata in Campania, ma non ha ancora disputato partite ufficiali). Un’amichevole che segue quella d’andata, disputata il 6 ottobre a Marconia, nel Materano, che ha scritto la prima pagina della storia di questo sport in Italia.
L'evento barese, patrocinato dal Comune di Bari e dal Comitato Italiano Paralimpico, ha un valore non solo sportivo ma anche inclusivo, educativo e sociale: dalle 15.30 alle 16.30 - dunque poco prima della partita, in programma alle 17 - la Oltre Sport metterà a disposizione i propri tecnici e materiali (paratie, coni, palloni da Powerchair Football) per offrire a chiunque abbia disabilità fisiche una prova completa gratuita di gioco. L’obiettivo è infatti far conoscere questo sport, e tutti i vantaggi fisici e psicologici annessi, anche a tante altre associazioni del territorio che hanno come fine statutario il migliorare la qualità di vita di chi è affetto da disabilità fisiche.
“Grazie ad adattamenti tecnici o di regolamento, quasi tutti gli sport - spiega il presidente dell’Oltre Sport, Francesco Manfredi - possono essere praticati da persone con disabilità: ma non tutte le disabilità possono accedere ai vari tipi di discipline sportive. Molte persone non hanno la capacità fisica per muoversi in autonomia, seppur con protesi o carrozzine particolari: potenziali atleti, con tanto spirito di sano agonismo, che però possono svolgere attività sportiva su carrozzine elettriche comandate da joystick, come avviene nell’hockey e ora, appunto, nel calcio. In Italia il Powerchair Football è uno sport innovativo: c’è da crescere per raggiungere gli alti livelli di altre nazioni”.
Praticato a livello internazionale, il calcio in carrozzina nasce in particolare per atleti con disabilità con capacità e potenza fisica ridotta dovuta ad esempio a malattie neuromuscolari come la distrofia muscolare, l’amiotrofia spinale (SMA), o altre patologie come l’osteogenesi imperfetta.
A settembre nella Presidenza della Regione Puglia è stato siglato un accordo - unico su scala nazionale - di collaborazione con la Lega Italiana Calcio Professionistico, rappresentata dal suo vice presidente Mauro Grimaldi, per la promozione del calcio in carrozzina elettrica, instaurando le basi per un mondo sportivo sempre più inclusivo. “L’intento generale - conclude Manfredi - è sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i giovani alle ‘nuove normalità’, aprendo forti prospettive motivazionali alle persone con disabilità. La nostra associazione ha come obiettivo il promuovere un cambiamento culturale nel settore della fragilità: un percorso di sensibilizzazione in cui stiamo coinvolgendo anche le scuole di secondo grado, incontrando centinaia di studenti, a cominciare ad esempio dal Lenoci e dal De Nittis-Pascali”.
SCHEDA
REGOLE - Il Powerchair Football è una declinazione del calcio, con qualche particolarità in più: ad esempio il pallone misura 13 pollici, insieme a diverse regole di base che differiscono da quelle del calcio. Una squadra è formata da 6 giocatori, di cui solo 4 scendono in campo (incluso il portiere). Non esiste il fuorigioco e le misure del campo sono quelle da pallacanestro, infatti è giocato all’interno di palestre o palazzetti (indispensabile una superficie liscia: parquet, piastrelle, sintetico molto basso). Gli atleti sono su carrozzine elettriche che non possono superare la velocità di 10 km/h e devono essere dotate di guardfoot, una sorta di piccolo fascione che oltre a proteggere consente ai giocatori di condurre e colpire il pallone. Le porte nel campo sono posizionate a 6 metri di distanza tra loro. La partita dura 40 minuti, con due tempi da 20. La disciplina è aperta a uomini e donne di ogni età ed è praticabile già ai 14 anni fino ai 50-55.
STORIA - La disciplina sportiva nasce nel 1978 in Francia, dove viene creato il calcio su carrozzina elettrica per persone con gravi disabilità motorie. Successivamente viene importato dal Canada, che ne sviluppa le metodologie, arrivando a creare il Power soccer, che troverà diffusione negli Usa, nel Giappone e in alcuni paesi europei. Nel 2005 arriva una svolta a livello mondiale: in Portogallo, insieme a Usa, Canada, Giappone e Inghilterra, viene firmato un accordo che istituisce il Calcio Internazionale Powerchair Football. Nel 2007 a Tokyo si svolge il primo campionato del mondo, con la partecipazione di Giappone, Usa, Belgio, Inghilterra, Danimarca, Portogallo e Francia. A vincere furono gli Usa, che in finale superarono i francesi ai calci di rigore.
Anno scolastico 2018/2019
Dopo la recente pubblicazione degli elenchi graduati provvisori del Tutor pugliesi candidati, ora è il turno degli Istituti Scolastici che hanno aderito al Progetto "Sport di Classe".
Si riporta di seguito l'elenco degli Istituti di tutte le sei province della Puglia per l'anno scolastico 2018/2019 alla data del 31.10.2018.
Sarà possibile presentare i progetti dal 12 al 20 novembre
È attivo un Avviso Pubblico per l’accesso al programma nazionale “Fratelli di Sport” rivolto alle Associazioni e Società Sportive del territorio nazionale iscritte al Registro Nazionale CONI, finalizzato a sostenere progetti basati sull’attività sportiva come strumento di inclusione.
Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dell’Accordo di Programma con il CONI per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport, “Fratelli di sport” prevede la raccolta di progetti mirati a favorire l’accesso allo sport dei bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni provenienti da famiglie economicamente svantaggiate, anche con un background migratorio. ‘ progetti da attuare saranno scelti sulla base dell’obbiettivo comune di valorizzazione dell’impegno e delle preziose esperienze in ambito sportivo.
L’Avviso Pubblico “Fratelli di Sport” (All. 1) è anche scaricabile anche dal sito di progetto www.fratellidisport.it al link: http://www.fratellidisport.it/ambito-sportivo/buone-pratiche/call-per-i-progetti-2018.html, che contiene le modalità di partecipazione.
Il termine per presentare i progetti è il 20 novembre 2018 utilizzando l’apposita piattaforma, accessibile dal sito www.fratellidisport.it a partire da lunedì 12 novembre 2018.
I progetti, da realizzare entro il 30 maggio 2019, dovranno garantire attività sportiva continuativa, gratuita e per una durata minima di 3 mesi o 36 ore, prevedendo azioni di valorizzazione delle diversità (cittadinanza, etnia, provenienza) tra i ragazzi, che favoriscano anche la partecipazione delle bambine e delle ragazze, facilitando il processo bidirezionale di integrazione tra le diverse culture.
Le informazioni richieste alle ASD/SSD sono riportate nella scheda informativa (All. 2).
Per qualsiasi informazione è possibile inviare una mail a
L'incontro si è svolto sabato 27 ottobre a Trani
Carmelo Musci è stato festeggiato presso l’Auditorium dell’Istituto alberghiero “Aldo Moro” di Trani, la scuola secondaria superiore presso la quale frequenta il terzo anno. Il momento celebrativo è stato promosso dal delegato provinciale BAT del CONI, Antonio Rutigliano, in collaborazione con il dirigente scolastico Michele Buonvino.
Sono intervenute numerose personalità tra cui il presidente del Coni Puglia Angelo Giliberto, il presidente della Fidal Puglia Giacomo Leone, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, l’assessore allo sport del Comune di Bisceglie Vittoria Sasso, il nazionale azzurro Eusebio Haliti.
Durante l’incontro, il talentuoso lanciatore ha condiviso con diverse classi dell’istituto ricordi, emozioni e aneddoti di un’annata unica, ed in particolare la strepitosa medaglia di bronzo del getto del peso conquistata ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires alcuni giorni fa. Con i compagni Musci ha rivissuto la sua stagione in generale, già impreziosita dall’argento agli Europei Under 18 e da una serie di titoli tricolore con annessi primati italiani nel peso e nel disco.
Attività sportive gratuite per ragazzi dagli 8 ai 14 anni nel capoluogo ed in provincia tra ottobre e dicembre
Diffondere la pratica sportiva tra i giovani attraverso programmi di attività motoria e sportiva multidisciplinari con particolare attenzione per l’aspetto ludico aggregativo.
E’ l’obiettivo che si prefigge “Domeniche di sport in allegria”, un progetto destinato ai ragazzi di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni che hanno la possibilità di cimentarsi gratuitamente in diverse discipline sportive sotto la guida di tecnici federali qualificati.
Il progetto consiste in una serie di eventi organizzati nel capoluogo ionico ed in altri importanti centri della provincia. Dal calcio a cinque alla pallavolo, dall’atletica leggera al beach-tennis, dall’equitazione alle arti marziali, dal tiro con l'arco alla boxe: sono solo alcuni degli sport protagonisti di queste domeniche “targate” CONI.
Il primo evento si è svolto domenica 14 ottobre presso il Centro sportivo Paolo VI a Taranto; il secondo invece domenica 21 ottobre presso lo stadio D’Amuri e zona antistante di Grottaglie.
Il prossimo appuntamento è per domenica 28 ottobre a Castellaneta in piazza Caduti del Lavoro. Le altre manifestazioni sono state programmate tra novembre e dicembre non solo a Taranto e Grottaglie ma anche a Manduria e Statte.
Il progetto è promosso dal CONI Taranto con il sostegno ed il supporto del CONI Puglia, senza dimenticare il coinvolgimento delle associazioni/società sportive dilettantistiche territoriali e l’interessamento diretto dei Fiduciari locali CONI.
Nella foto un momento della manifestazione di domenica scorsa a Grottaglie