
In collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport Puglia e la Federazione Italiana Educatori Fisici e sportivi. Partecipazione gratuita, richieste di accredito entro il 10 novembre
“Nuove tecnologie applicate alla valutazione dell’allenamento dello sportivo” è il tema del seminario di aggiornamento curato dal CONI Point di Foggia, con organizzazione della Scuola Regionale dello Sport Puglia, in collaborazione con la Federazione Italiana Educatori Fisici e sportivi. L’appuntamento è per mercoledì 14 novembre presso l’Aula Magna Ralph De Palma del Coni Point Foggia (in Via Nazzaro 9), con accredito partecipanti alle ore 15.30.
Sula scia del binomio formazione e cultura sportiva, l’evento segue il seminario del 15 ottobre Sullo sport giovanile, che ha visto la partecipazione di ben 76 tra insegnanti e tecnici.
Il seminario del 14 novembre - La partecipazione è gratuita, accreditamento inviando una mail a
Nell’incontro si porteranno esperienze relative alle nuove tecnologie applicate alla
Valutazione dello Sportivo, dall'agonista al soggetto che pratica della normale attività fisica per motivi ludici, scolastici, preventivi o a seguito di prescrizione di attività fisica in patologie cardiovascolari o dismetaboliche.
Scopo primario dell’incontro è ampliare gli orizzonti sulle metodiche e tecniche di valutazione in ambito motorio e sportivo, partendo dalle basi teoriche per arrivare alle ricadute applicative; il seminario si propone infatti di dare ai partecipanti un “ventaglio “di strumenti teorico-pratici per applicazioni concrete nel campo della valutazione motoria e sportiva.
La ricerca e la scienza hanno compiuto, negli ultimi anni, passi da gigante e sono state rese disponibili al grande pubblico nuove sofisticate tecnologie. Molti dei problemi pratici posti dal campo di gara sono rimasti gli stessi, è cambiata invece la metodologia per arrivare a determinati risultati, la potenza di calcolo, la possibilità di automazione dell’elaborazione dati, il tempo necessario per dare risposte concrete e precise. Oggi è sempre più importante riuscire ad avere dati attendibili e misurazioni precise in tempi sempre più brevi, se non addirittura in tempo reale.
Le misure consentono il confronto e la verifica delle “impressioni” sul campo, ma anche la
creazione di un archivio dati disponibile nel tempo per essere poi approfondito, confrontato, aggiornato: per fare questo, la tecnologia è fondamentale.
A volte, quando si provano a introdurre nuove tecnologie in ambito sportivo, si avverte un certo scetticismo che sembra nascondere proprio questo timore, ma, a ben vedere, è un approccio miope.
Come in ogni altro ambito la tecnologia ci aiuta a svolgere meglio e più velocemente le nostre attività (basti pensare ai computer, ai telefonini, ecc.), così anche nello sport gli strumenti tecnologici sono un utilissimo supporto che non sminuisce il lavoro dell’allenatore o del preparatore, anzi lo valorizza, perché facendogli risparmiare tempo nella raccolta dei dati gli consente di dedicarsi ancora meglio alla loro analisi e alla programmazione dell’allenamento. Ciò è ancor più vero nell’ambito del fitness, dove ormai il cliente delle palestre ambisce ad avere concreti dati di miglioramento attraverso l’attività svolta.
Illustri i relatori che interverranno con tematiche utili a fornire spunti di riflessione e aggiornamento: aprirà il Prof. Pietro Mango, Presidente Corso di laurea Scienze e Tecniche Attività Motorie Preventive e Adattate Università di Foggia, tratterà il tema: "Performance analysis e valutazione delle velocità di azione e reazione".
Successivamente sarà il Prof. Giuseppe Cibelli, del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale - Università di Foggia, ad entrare nelle tematiche relative al 'movimento' come 'farmaco ecologico': esperienze nella valutazione preventiva nella “Palestra di Sport-Terapia“ degli OO.RR. di Foggia.
Un tema “trasversale” sarà trattato dal prof. Domenico Di Molfetta – già Responsabile
Nazionale FIDAL Olimpiadi Sidney - Atene - Pechino e docente della Scuola Regionale dello Sport, che illustrerà esperienze e metodologie relative alla “valutazione degli aspetti neuromuscolari dal giovane all’anziano: la forza”.
Chiuderà l’incontro il Prof. Giuseppe Cindolo – Presidente Nazionale Federazione Italiana Educatori Fisici e Sportivi – Olimpico Montreal - Mosca, che presenterà il Progetto Nazionale Scolastico FIEFS “Chi sono Io” entrando nella Valutazione in ambito scolastico, “Verificare per “ Verificarsi”.

Con questa prima fase operativa destinata ai tecnici torna l’iniziativa mirata all’orientamento e avviamento allo sport in ambito extrascolastico. Le associazioni sportive coinvolte in tutte le province crescono da 27 a 38
Riparte anche in Puglia il progetto “Centro Coni - Orientamento e Avviamento allo sport in ambito extrascolastico”, improntato al principio della contaminazione: riguardante da un lato le innovative e sperimentali metodologie per i tecnici sportivi; dall’altro la multidisciplinarietà - attraverso un programma in cui ruotano sino a cinque discipline sportive - destinata ai giovani atleti (dai 5 ai 14 anni) per offrire un’ampia scelta dello sport da praticare.
E proprio l’ambito formativo prende il via con un evento regionale in programma sabato 10 e domenica 11 novembre a Barletta (Hotel La Terrazza, dalle ore 9 sino al tardo pomeriggio): nella prima parte della due giorni la didattica, illustrata dai formatori nazionali Coni, sarà rivolta ai formatori regionali; quindi, a cascata, da questi ai tecnici delle associazioni.
“In Puglia – spiega il presidente regionale del Coni, Angelo Giliberto - le associazioni sportive selezionate a livello provinciale per il progetto sono aumentate, arrivando a 38, contro le 27 della scorsa edizione. Un segno evidente di come il movimento sportivo territoriale creda all’importanza innovativa del progetto. Che agisce già a livello dei tecnici e della loro formazione specifica: tra l’altro, oltre questa due giorni barlettana, non va dimenticato che durante l’anno, negli scambi pluridisciplinari fra le varie associazioni, i tecnici di queste ultime saranno monitorati dai formatori provinciali”.
Queste le associazioni sportive partecipanti in Puglia:
Per Bari: Atleticamente; Pineta Basket Modugno; Cus Bari; Polisportiva Bari E Gestione Impiani S.R.L.; Scuola Di Ciclismo Franco Ballerini Bari; Playsport Time; Societa' Ginnastica Angiulli; Circolo Canottieri Barion Sporting Club; Polisportiva M Bari; Polisportiva Energy System; Accademia dello Sport Kendro; Sport Project; Dellino Team; Club Scherma Bari; Pink Sport Time; Progetto Futura.
Per la Bat: Scherma Trani; Barletta Sport 2005; Nikai; Casalvolley.
Per Brindisi: Ce.D.A.S. Avio Brindisi; Casale Volley 3; Metropolitan Karate Shotokan; Robur.
Per Foggia: Cus Foggia; Foggia Nuoto; A.R.S. Club; Scuola Nazionale Asta; Tridente; Circolo Didattico San Pio X.
Per Lecce: Judo Club Olimpia Lizzanello; Atletica Top Runners Lecce; Accademia Scherma.
Per Taranto: Polisportiva Statte 7213; Taranto Canoa; Mediterraneo; Polisportiva Frascolla; Taras.

Il 24 novembre a Bari. Iscrizioni entro il 15
"Una road map per crescere: modelli di sviluppo per le società sportive”: questo il titolo del seminario organizzato da Fidal Puglia, Fidal nazionale e Studio Ghiretti & Partners che si terrà sabato 24 novembre a Bari presso l'Hotel Majesty. Obiettivo: approfondire e aggiornare le competenze manageriali dei dirigenti di società che operano nell'ambito della Federazione di atletica.
Il focus è sulle necessità dello sport moderno e della società, sui modelli di gestione più efficaci e sul ruolo del marketing nello sviluppo strategico di una società. Le adesioni dovranno pervenire entro il 15 novembre tramite il modulo, pubblicato col programma, su http://www.fidalpuglia.it/home.htm

Appuntamento a Bari il 24 novembre
“Una road map per crescere: modelli di sviluppo per le società sportive”. Questo il titolo del seminario in programma sabato 24 novembre 2018 a Bari, presso l'Hotel Majesty a partire dalle ore 9.15. Organizzato da Fidal Puglia, Fidal nazionale e Studio Ghiretti & Partners, l’incontro ha l'obiettivo di approfondire e aggiornare le competenze manageriali dei dirigenti di società che operano nell'ambito della Federazione di atletica.
Il focus è sulle necessità dello sport moderno e della società, sui modelli di gestione più efficaci e sul ruolo del marketing nello sviluppo strategico di una società.
Le adesioni dovranno pervenire alla FIDAL regionale tramite l'apposito modulo entro il 15 novembre p.v.

L’Asd Oltre Sport fonda nel capoluogo la prima squadra pugliese, la seconda in Italia. Il presidente Manfredi: “Crescere per raggiungere i livelli degli altri Paesi”. Al Palacarrassi la partita-evento preceduta da prove gratuite della nuove disciplina
Lo sport per persone con disabilità arricchisce il suo panorama con una nuova, spettacolare disciplina. Si chiama Powerchair Football, è il calcio in carrozzina elettrica, vanta un circuito internazionale e ora comincia ad approdare in Italia, vedendo la Puglia tra i suoi pionieri. La prima squadra pugliese - nonché la seconda in Italia - è infatti appena nata a Bari, grazie all’Asd Oltre Sport. Il battesimo sportivo e promozionale avverrà con la prima partita-evento sul territorio regionale, in programma nel capoluogo domenica 11 novembre dalle 15.30 al Palacarrassi (via Filippo Turati), quando si affronteranno l’Oltre Sport Powerchair Football Puglia e la Power Albatros Basilicata, la terza squadra nata in Italia (la prima si è creata in Campania, ma non ha ancora disputato partite ufficiali). Un’amichevole che segue quella d’andata, disputata il 6 ottobre a Marconia, nel Materano, che ha scritto la prima pagina della storia di questo sport in Italia.
L'evento barese, patrocinato dal Comune di Bari e dal Comitato Italiano Paralimpico, ha un valore non solo sportivo ma anche inclusivo, educativo e sociale: dalle 15.30 alle 16.30 - dunque poco prima della partita, in programma alle 17 - la Oltre Sport metterà a disposizione i propri tecnici e materiali (paratie, coni, palloni da Powerchair Football) per offrire a chiunque abbia disabilità fisiche una prova completa gratuita di gioco. L’obiettivo è infatti far conoscere questo sport, e tutti i vantaggi fisici e psicologici annessi, anche a tante altre associazioni del territorio che hanno come fine statutario il migliorare la qualità di vita di chi è affetto da disabilità fisiche.
“Grazie ad adattamenti tecnici o di regolamento, quasi tutti gli sport - spiega il presidente dell’Oltre Sport, Francesco Manfredi - possono essere praticati da persone con disabilità: ma non tutte le disabilità possono accedere ai vari tipi di discipline sportive. Molte persone non hanno la capacità fisica per muoversi in autonomia, seppur con protesi o carrozzine particolari: potenziali atleti, con tanto spirito di sano agonismo, che però possono svolgere attività sportiva su carrozzine elettriche comandate da joystick, come avviene nell’hockey e ora, appunto, nel calcio. In Italia il Powerchair Football è uno sport innovativo: c’è da crescere per raggiungere gli alti livelli di altre nazioni”.
Praticato a livello internazionale, il calcio in carrozzina nasce in particolare per atleti con disabilità con capacità e potenza fisica ridotta dovuta ad esempio a malattie neuromuscolari come la distrofia muscolare, l’amiotrofia spinale (SMA), o altre patologie come l’osteogenesi imperfetta.
A settembre nella Presidenza della Regione Puglia è stato siglato un accordo - unico su scala nazionale - di collaborazione con la Lega Italiana Calcio Professionistico, rappresentata dal suo vice presidente Mauro Grimaldi, per la promozione del calcio in carrozzina elettrica, instaurando le basi per un mondo sportivo sempre più inclusivo. “L’intento generale - conclude Manfredi - è sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i giovani alle ‘nuove normalità’, aprendo forti prospettive motivazionali alle persone con disabilità. La nostra associazione ha come obiettivo il promuovere un cambiamento culturale nel settore della fragilità: un percorso di sensibilizzazione in cui stiamo coinvolgendo anche le scuole di secondo grado, incontrando centinaia di studenti, a cominciare ad esempio dal Lenoci e dal De Nittis-Pascali”.
SCHEDA
REGOLE - Il Powerchair Football è una declinazione del calcio, con qualche particolarità in più: ad esempio il pallone misura 13 pollici, insieme a diverse regole di base che differiscono da quelle del calcio. Una squadra è formata da 6 giocatori, di cui solo 4 scendono in campo (incluso il portiere). Non esiste il fuorigioco e le misure del campo sono quelle da pallacanestro, infatti è giocato all’interno di palestre o palazzetti (indispensabile una superficie liscia: parquet, piastrelle, sintetico molto basso). Gli atleti sono su carrozzine elettriche che non possono superare la velocità di 10 km/h e devono essere dotate di guardfoot, una sorta di piccolo fascione che oltre a proteggere consente ai giocatori di condurre e colpire il pallone. Le porte nel campo sono posizionate a 6 metri di distanza tra loro. La partita dura 40 minuti, con due tempi da 20. La disciplina è aperta a uomini e donne di ogni età ed è praticabile già ai 14 anni fino ai 50-55.
STORIA - La disciplina sportiva nasce nel 1978 in Francia, dove viene creato il calcio su carrozzina elettrica per persone con gravi disabilità motorie. Successivamente viene importato dal Canada, che ne sviluppa le metodologie, arrivando a creare il Power soccer, che troverà diffusione negli Usa, nel Giappone e in alcuni paesi europei. Nel 2005 arriva una svolta a livello mondiale: in Portogallo, insieme a Usa, Canada, Giappone e Inghilterra, viene firmato un accordo che istituisce il Calcio Internazionale Powerchair Football. Nel 2007 a Tokyo si svolge il primo campionato del mondo, con la partecipazione di Giappone, Usa, Belgio, Inghilterra, Danimarca, Portogallo e Francia. A vincere furono gli Usa, che in finale superarono i francesi ai calci di rigore.