
Approvato dalla Giunta nazionale il 20 giugno scorso, il progetto si rivolge a famiglie svantaggiate residenti in zone ad alto disagio sociale
Sarà l’Istituto comprensivo “Grimaldi – Lombardi” del quartiere San Paolo di Bari, diretto dalla prof.ssa Giuseppina Pastore, ad ospitare durante l’estate il progetto “Lo sport: un diritto per tutti”. Approvato nei giorni scorsi dalla GN del Coni, il progetto nasce con l’obiettivo di dare a famiglie svantaggiate residenti in zone ad alto disagio sociale la possibilità di far praticare sport ai propri ragazzi utilizzando le strutture sportive delle scuole che rimangono libere per la chiusura dell’attività scolastica ordinaria.
Il coinvolgimento di tecnici qualificati permette al progetto di trasmettere ai giovani coinvolti un messaggio di stile di vita attivo, basato sull’attività sportiva continuativa quale elemento fondamentale per la loro crescita, costruzione di sé e rapporto con gli altri; al tempo stesso, la sede scolastica rappresenta il luogo ideale in virtù della funzione aggregativa e di confronto fra i giovani che svolge normalmente durante l’anno.
Avviato ieri, il progetto si svilupperà in 6 settimane: dal 10 luglio al 4 agosto e dal 28 agosto all’8 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00, coinvolgendo ogni settimana 60/70 ragazzi dai 6 ai 14 individuati dalla scuola.
L’attività sportiva sarà totalmente gratuita, suddivisa tra ludico-motoria e di gioco-sport, messa in pratica da tecnici qualificati e mirata ad arginare il disagio giovanile che tende sempre più frequentemente a manifestarsi sottoforma di irrequietezza, iperattività, difficoltà di apprendimento e di attenzione, difficoltà di inserimento nel gruppo, abbandono, dispersione e – nei casi più gravi – devianza sociale.
È per questo che l’attività sportiva accompagnerà ogni partecipante in un percorso di crescita, aiutandolo a sviluppare un’immagine positiva di sé per accrescere l’autostima e acquisire la capacità di assumere comportamenti responsabili e significativi rispetto al proprio progetto di vita.
La scelta dell’istituto “Grimaldi – Lombardi” è stata effettuata dal Presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, per favorire processi di crescita utili alla prevenzione della dispersione scolastica, perché situato in un’area a forte disagio sociale. Il quartiere San Paolo, infatti, è connotato da molteplici situazioni di svantaggio familiare e di devianza sociale minorile.
Pertanto, allo scopo di sostenere l’iniziativa e potenziare la possibilità di attuazione degli obiettivi che ne costituiscono l’impianto, sono stati individuati interventi mirati che, attraverso la proposta di attività sportive multidisciplinari, permettano di trasmettere un messaggio di stile di vita attivo, per uno sviluppo armonico della personalità dei giovani coinvolti.

Una nuova soddisfazione per il tennis pugliese, disciplina in grande espansione, che nella categoria master si abbina alla promozione del benessere e dei corretti stili di vita
Grande traguardo per il Circolo Tennis Njlaya, vincitore del Campionato Nazionale a squadre “Veterani 2017”, categoria Over 60. Gli artefici dell’impresa sono Paolo Moscelli, Lavori Ferrante Rocchi, Franco Brino, Gaetano Longo e Vincenzo Elia.
Una soddisfazione per il questa disciplina in grande espansione in Puglia, che in particolare nella categoria Master (in vistosa crescita) è strettamente collegata alla promozione del benessere e dei corretti stili di vita a tutte le età.
La Final Four è stata ospitata nei giorni scorsi dal Circolo Tennis di via Chico Mendes. A sfidarsi per la conquista dello scudetto sono stati i circoli Tennis Città di Udine, Monviso Sporting Club (Grugliasco, PI), Canottieri Roma e Njlaya. Le quattro squadre si sono affrontate in un girone all’italiana: ogni scontro diretto è stato suddiviso in tre partite (due singoli e un doppio). Nella prima giornata il tennis Njlaya ha avuto la meglio sul Tennis città di Udine per 3-0 (vittorie di Brindo e Moscelli nei match singolari e di Longo-Rocchi nel doppio), mentre il circolo Canottieri Roma ha battuto con lo stesso risultato il Monviso Sporting Club. Nel secondo turno sono stati ancora i due circoli a trionfare: il Njaya ha battuto 3-0 il Monviso (vittorie di Moscelli e Longo nei singolari e della coppia Elia-Rocchi nel doppio); il circolo Canottieri Roma ha superato il Tennis città di Udine (3-0).
Nel primo match singolare della finalissima il barese Franco Brino ha dovuto lasciare il campo durante il secondo set per un problema fisico, regalando così il primo punto della sfida a Primo Veneri (Canottieri Roma). Nel secondo incontro però il Circolo romano non è riuscito a chiudere i conti: Paolo Moscelli (tennis Njlaya) è riuscito a battere Alessandro Prudente in rimonta (5-7, 6-1,6-2) ed ha pareggiato il risultato.
A decidere la sfida è stato il match di doppio tra Moscelli-Rocchi e Prudente-Dedè che ha visto trionfare la coppia barese, che ha liquidato gli avversari in due set (6-3,6-3), facendo impazzire di gioia il pubblico del Njlaya.
«Questo risultato era nell’aria, infatti ci siamo preparati per questa competizione per circa sei mesi – ha spiegato Vincenzo Elia, presidente del CT Njlaya –. Abbiamo giocato molti tornei in varie parti d’Europa e ci siamo tolti alcune soddisfazioni. Credo che uno dei nostri meriti sia stato quello di studiare con cura il gruppo di tennisti da mandare in campo, creando un mix di esperienza e qualità che ci ha permesso di raggiungere questo grande traguardo»

La barca di Nicola De Gemmis sfiora la vittoria nella classifica Corinthian di classe C
Argento mondiale per Morgan IV del Circolo Canottieri Barion (in foto) all'Orc Worlds Trieste 2017 di vela d'altura, disputato a Muggia presso Porto San Rocco. L'imbarcazione dell'armatore barese Nicola De Gemmis ha conquistato il 2° posto in classe C nella speciale graduatoria dedicata agli equipaggi Corinthian, ovvero quelli interamente composti da velisti non professionisti, piazzandosi dietro Reve de Vie del Circolo Nautico Sambenedettese.
Una grandissima soddisfazione per il circolo presieduto da Luigi Lobuono, pur con un velo di rammarico per una prima posizione occupata a lungo e sfuggita solo all'ultima prova, rivelatasi decisiva nella definizione delle graduatorie finali.
Dopo una lunga attesa in banchina causa assenza di vento, gli scafi della classe B sono ugualmente partiti poco prima delle 15,30, tempo limite previsto dalle istruzioni di regata. Nonostante il riscontro meno brillante nell'arco delle 7 prove, Morgan IV ha resistito, anche a fronte della generale difficoltà a completare il percorso previsto. E tanto è bastato a conservare il podio e la piazza d'onore ma non a difendere la vetta dalle velleità del circolo marchigiano, forte di una barca più grande e quindi più performante. Determinante il correttivo dello scarto peggiore, che ha permesso ai vincitori di azzerare il risultato della seconda uscita e di aggiudicarsi l'oro.
«Fino alle 16 il Mondiale era praticamente nostro – ha commentato De Gemmis – Poi, improvvisamente, si è alzato un vento leggero che ci ha portato via il titolo, e non c'è stata più occasione di recuperarlo. Peccato per l'epilogo, ma l'argento è un grande risultato in senso assoluto ed inorgoglisce l'equipaggio di Morgan IV, che si è confermato competitivo anche nella rassegna iridata».
Si chiude, quindi, con l'ennesima medaglia la partecipazione ad un Mondiale che ha visto l'imbarcazione rappresentativa del Circolo Canottieri Barion in acqua con autentici mostri sacri come Mascalzone Latino, Bewild e Airis, laureatisi campioni del mondo nelle rispettive classi di appartenenza. Insomma, può davvero compiacersi un equipaggio capace di confermarsi addirittura con un 2° posto al Mondiale, dopo il titolo di campione italiano ottenuto all'Assoluto, nella vicina Monfalcone.
A comporre il gruppo a bordo, oltre a Nicola De Gemmis, c’erano Mario Zaetta al timone, Marco Bartoletti alla randa, Antonio Bizzarro navigatore, Gianfranco Noé alla tattica, Corrado Capece Minutolo e Ivan Scimonelli tailer, Luigi Formoso e Michele Lecce, sostituto di Roberto Innamorato infortunatosi il giorno della regata di prova, a prua: «Una grandissima squadra – ha rimarcato De Gemmis – che non ringrazierò mai abbastanza, capace di fronteggiare qualsiasi difficoltà e di tirar fuori risorse inaspettate».

Da ieri sino a domenica oltre 500 atlete in gara allo Stadio del Nuoto
Il campionato italiano femminile di nuoto sincronizzato è approdato ieri a Bari. Organizzato dalla FIN in collaborazione con la Waterpolo Bari e le Istituzioni sportive regionali FIN Puglia e CONI Puglia, andrà avanti sino a domenica 2 luglio.
Allo Stadio del Nuoto in vasca oltre 500 tra le migliori atlete italiane, che si esibiranno con piroette, verticali ed esercizi di enorme difficoltà. Dopo le eliminatorie delle varie categorie si arriverà alle finali "solo" e "a squadre".
Il livello della competizione è molto alto e lo spettacolo particolarmente suggestivo perché unisce valore tecnico alla componente artistica e creativa. All’interno della bellissima struttura natatoria della città di Bari è stato allestito un vero e proprio villaggio per accogliere gli ospiti, compresi staff tecnico e accompagnatori, che hanno a disposizione anche un info point per prenotare visite guidate in città e nell’area metropolitana di Bari.

Il capoluogo dauno sarà la sede pugliese: la soddisfazione di Regione, Coni e Cip Puglia
Foggia sarà la sede pugliese dell’11ª Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, prevista per il prossimo 5 ottobre. Lo ha deciso il Comitato Italiano Paralimpico che, ogni anno, sceglie le città italiane in cui chiamare a raccolta centinaia di studenti delle scuole locali, per offrire loro dimostrazioni di sport adattati e spettacoli all'insegna dell'integrazione.
L’anno scorso si è svolta a Milano, Genova e Cagliari. Quest’anno l’evento torna in Puglia, dove mancava da cinque anni, e avrà il suo cuore in piazza Cavour a Foggia, dove saranno attrezzati un campo da gioco polifunzionale, percorsi e postazioni per provare le discipline e specialità (circa 20) collegate al CIP.
«È un grande onore poter tornare a ospitare la Giornata nazionale dello Sport Paralimpico - ha detto l’assessore regionale allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese - nel pieno della trasformazione del CIP da movimento sportivo a Ente Sportivo indipendente. Un passaggio simbolico che porta ancora più in alto quell’asticella che le pubbliche amministrazioni devono impegnarsi a saltare per garantire la piena accessibilità allo sport e agli impianti sportivi».
Soddisfatto anche il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto: «Un nuovo grande evento si aggiunge ai tanti ospitati o programmati sul nostro territorio. Da anni ormai la Puglia vede assegnarsi manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale, frutto di riconosciuta capacità organizzativa, notevole patrimonio impiantistico e dalta vocazione all’ospitalità».
«La Giornata mobiliterà circa 2000 bambini in una grande attività promozionale che preferiamo realizzare nelle province dove c’è più bisogno di incoraggiare le famiglie ad avviare i propri figli con disabilità alla pratica sportiva» ha sottolineato il presidente del CIP Puglia, Giuseppe Pinto, al termine del sopralluogo svolto nel capoluogo dauno il 21 giugno scorso insieme a Sabrina Marano e Daniela Quargnali dell’Ufficio Stampa e Marketing CIP, al vicepresidente regionale Renato Martino, alla delegata provinciale Francesca Rondinone, alla delegata FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) Floriana De Vivo e all’assessore comunale allo Sport Sergio Cangelli.