
A Roma i salentini hanno avuto la meglio sui foggiani, favoriti della vigilia
A sorpresa la squadra di Lecce batte la favoritissima Foggia e si aggiudica il Campionato Italiano a squadre 2016 di dama. La manifestazione, ospitata nella prestigiosa cornice del Villaggio Olimpico del CONI di Roma, dove la dama è di casa e convive con gli atleti delle specialità più disparate, dal calcio all’hockey su prato, dal Taekwondo al rugby, dal nuoto al ciclismo e al pentathlon, è stata intensa e combattuta, decisa sul filo di lana.
La squadra di Lecce si è presentata, infatti, all’ultimo turno a pari punti con i super-favoriti di Foggia: tutto dipendeva dall’esito degli incontri finali che hanno visto i salentini opposti alla compagine savonese e Foggia contro i ragazzi del club ‘Nuovi Orizzonti’ di Reggio Calabria, in quel momento fanalino di coda. Sembrava già fatta per la squadra che schierava (tra gli altri) i campioni del mondo Michele Borghetti e Sergio Scarpetta, ma la sorpresa era dietro l’angolo: i foggiani venivano bloccati sul pari e Lecce si aggiudicava il suo primo scudetto.
Grande gioia per i componenti della squadra vincente composta, in ordine di damiera, dal maestro Michele Maijnelli, maestro Francesco Gitto, maestro Mario Maiello e il candidato maestro Leonardo Scigliano, protagonisti di un successo sperato ma inatteso. Piazza d’onore per Foggia che schierava, oltre a Borghetti e Scarpetta, Alessandro Solazzo ed Emanuele D’Amore.
Sul terzo gradino del podio veniva la squadra di Brescia, con Gianmarco Ronda, Diego Signorini, Pieluigi Perani e Francesco Gorno.
Senza problemi la direzione di gara di Giuliana Tenucci di Grosseto, coadiuvata da Alessio Mecca di Latina. La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza del vice-presidente della Federazione Claudio Ciampi e del consigliere nazionale Antonio Pirisi.
Nei giorni precedenti il campionato italiano a squadre, la dama leccese aveva tagliato anche un altro importante traguardo individuale: nei campionati italiani giovanili svoltisi a Gallipoli, Giorgio Vetrano dell’ASD Dama Lecce, 10 anni, aveva conquistato il titolo italiano categoria minicadetti. Sul podio della stessa manifestazione anche Cristiano Diamante di San Cesario di Lecce (3° classificato categoria cadetti) e il leccese Giammatteo Capone (3° nelle categoria Juniores).
Nella foto, da sinistra: Maiello-Maijnelli-Ciampi-Scigliano-Gitto-Pirisi

Una grande giornata di boxe. È quanto ha regalato domenica scorsa il “Primo Trofeo Città di Conversano” alla Puglia. L’evento dilettantistico di respiro nazionale, organizzato dalla Quero-Chiloiro Taranto in collaborazione con Paolo Pignataro, si è svolto nella centrale piazza Cesare Battisti ed ha coinvolto le società Boxing Club Medicina Bologna, Boxe Gordini Ravenna, Iron Boxe Pomigliano d’Arco, Nuova Evergreen San Donaci, Pugilistica Castellano Mottola, Kendro Triggiano e Quero-Chiloiro. È stata proprio quest’ultima la grande protagonista della kermesse nazionale, con 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Il miglior match se lo è aggiudicato l’Elite 75 kg Giuseppe Fico, che ha superato con una prova gagliarda Flavio Minguzzi della Boxe Gordini Ravenna.
La cronaca degli altri risultati: la II Serie 51 kg Caterina Matarrese ha battuto Pasqualina Turboli (Iron Boxe Pomigliano d'Arco) con un bel repertorio di colpi; la Youth 60 kg Roberta Di Molfetta ha superato Greta Fantini (Boxing Club Medicina Bologna) dominando il match ed eludendo l’altezza dell’avversaria con una tattica propositiva; la Youth 48 kg Silvia Bonucci ha imposto un match a senso unico, votandosi all’attacco, ad Alice Carapia (Boxing Club Medicina Bologna); il senior 64 kg Mattia Matarrese ha eluso con talento Luca Pignatiello (Iron Boxe Pomigliano); lo Youth 69 kg Stefano Bruno ha battuto Alessandro Mele (Nuova Evergreen San Donaci) grazie ad una maggiore varietà e precisione di colpi; pareggio del senior 69 kg Vincenzo Maggio con Simone Maiullari (Kendro Triggiano) dopo una sfida combattuta e gestita dal tarantino con un trend crescente; altro pari di Celestino Salvatore nei senior 64 kg contro Vito Pavone (Pugilistica Castellano Mottola), che ha tenuto a distanza l’avversario.
Prima di salire sul ring, tutti i presenti al “1° Trofeo Città di Conversano” hanno osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime della strage ferroviaria pugliese, dell’atto terroristico di Nizza e della scomparsa del presidente della Federboxe Lombardia, Luisella Colombi.

Con la partita-esibizione dello scorso 9 luglio presso lo stadio Iacovone di Taranto si è concluso il progetto “Il rugby oltre le sbarre” promosso dall'Amatori Rugby Taranto, d'intesa con la Direzione della Casa Circondariale di Taranto.
L'iniziativa, che godeva dell’egida della Federazione Italiana Rugby (rappresentata a Taranto dal Segretario Generale, Carlo Perruzza), ha visto il coinvolgimento attivo della FIR Puglia e la collaborazione della Delegazione CONI Taranto. Il corso di rugby all'interno della Casa Circondariale, ideato e realizzato dalla società rossoblù presieduta da Ivan Zaccaria, è stato il primo in Puglia ed il 2° nel Meridione, dopo quello di Napoli. Inizialmente i detenuti in regime di semilibertà interessati erano 16, poi sono arrivati a 22 grazie ad un interesse crescente nei confronti della disciplina.
Durante i due mesi di durata del progetto, i corsisti sono stati preparati con cura dal tecnico Franco Villani, coadiuvato da Peppe Marangio, Davide Cicorella, Bartolo Laperchia e dal presidente regionale della FIR, Grazio Menga. Il match conclusivo, diretto da Dante D'Elia, l’arbitro tarantino che nella prossima stagione esordirà nel campionato di serie A, è stato avvincente e giocato con grande lealtà e fair play.
Alla fine hanno prevalso gli azzurri sui più esperti rossoblù, ma va sottolineato che tutta la manifestazione si è svolta all'insegna dello spirito di fratellanza ed amicizia, alla presenza di numerosi appassionati e delle famiglie dei detenuti. A rappresentare il Coni all'evento finale c’era il delegato provinciale, Giuseppe Graniglia.

Dal sito della FIN Puglia: http://www.federnuotopuglia.it/articoli/11/07/2016/trofeo-delle-regioni-la-prima-storica-vittoria-del/
Non molti ci credevano, pochi lo speravano, ma anche nel mondo del nuoto la giusta programmazione, le giuste motivazioni e il mix tra tecnici capaci, atleti di spessore ed un Comitato Regionale sempre presente hanno prodotto il piccolo miracolo della Puglia prima al Trofeo delle Regioni di Nuoto, campionato Italiano per gli Esordienti A
Un trionfo che viene dal recente passato, l'ultimo quadriennio ha visto la crescita esponenziale di tutto il movimento natatorio pugliese, coinvolgendo team ed atleti dalla Capitanata al Salento, con una politica di piccoli ma significativi passi che hanno portato ad ottenere importati risultati non più sporadici, non più dal singolo atleta di grande talento, ma da un parterre di ragazzi e ragazze con la voglia di fare bene, con tecnici di esperienza e tecnici giovani che hanno saputo creare il giusto feeling motivazionale per portare la nostra regione a compiere passo dopo passo il cammino per giungere nell'eccellenza del nuoto nazionale.
Gli Esordienti A sono la base del passaggio dal nuoto giocato al nuoto agonistico, e da diversi anni la nostra regione ha prodotto atleti che si sono imposti a Molveno prima e a Rovereto poi, riuscendo, soprattutto negli ultimi anni, a continuare ad essere ai vertici nazionali anche nelle categorie superiori, dai Ragazzi primo anno in poi, il nuoto pugliese non è più solo la nostra regina Elena di Liddo, o Michele Malerba, Pamela Gabrieli, Jennifer Martiradonna, Isabella Sinisi (solo per citare chi ha avuto il privilegio di vestire la maglia della Nazionale Italiana Juniores o Assoluta), ma è anche Andrea Castello, Ginevra Masciopinto, Elena Compierchio, Michele Sassi e Simone Stefanì, che sono diventati i recenti protagonisti delle nostre rappresentative nazionali.
Un euforico Giovanni Gigante, Responsabile Regionale degli Esordienti A ha dichiarato a caldo: «Andiamo di pari passo con i risultati ottenuti a Riccione al Meeting Nicoletti, voglio aggiungere un grazie a tutti i tecnici che in questi anni mi hanno affiancato, tra cui Daniele Borace - al mio fianco a Rovereto - perché il mio compito è di tenere alta la loro motivazione in questa competizione ma il lavoro è di tutti i tecnici. Un grazie alla Fin Puglia che quest'anno ci ha permesso di affrontare questo Trofeo delle Regioni dopo un test importante come Riccione permettendoci di fare delle scelte mirate e per ultimi ma non per importanza ai genitori sempre disponibili nel collaborare con tutti noi»
Grandi complimenti ai ragazzi da parte del Presidente FIN Puglia Nicola Pantaleo, dal Vice Presidente Gigi Mileti e dai Responsabili Federali Mario Ciavarella e Carlo Antonucci, che non hanno mai fatto mancare il supporto morale e l'incitamento durante l’intensa due giorni che ha visto la Puglia vincere con 474 punti, davanti al Piemonte con 445 ed al Lazio e Campania con 436 punti finali.
Anche il presidente del Con Puglia, Raffaele Sannicandro, ha commentato il prestigioso risultato: «Anche i giovani nuotatori pugliesi primeggiano in Italia. Ormai la Puglia è una realtà sportiva importante in tutte le più importanti discipline. Tanti anni di lavoro, tante società sportive importanti, tanti dirigenti e tecnici di primo piano, finalmente danno buoni frutti. Siamo orgogliosi di questo risultato frutto di anni di lavoro e di crescita del movimento sportivo pugliese e particolarmente del nuoto».
Una classifica dominata dalla prima gara fino all'ultima, con un bottino finale di 7 medaglie d'oro, due d'argento e 4 di bronzo grazie a Maria Letizia Piscopiello (un oro nei 100 rana ed un argento nei 200 rana), Erika Gaetani (due ori nei 100 e 200 dorso), Luca de Tullio (due ori nei 200 misti e nei 200 rana ed un argento nei 100 rana), Denise Scelsi (oro 400 stile e bronzo 200 stile), Angelo Gentile (oro nei 200 stile e 5° nei 400 stile), Davide De Paolis (7° 100 e 200 dorso), Francesca Ferrulli (5ª 200 farfalla e 100 stile), Chiara Perugini (12ª 200 misti e 9ª 100 farfalla), Federico Fracella (7° 200 farfalla e 6° 100 farfalla), Christian Dentico (14° 100 stile), oltre alle staffette femminili 4x100 stile (Scelsi-Perugino-Ferrulli-Gaetani) e misti (Gaetani-Piscopiello-Perugini-Ferrulli) con due medaglie di bronzo e con la staffetta maschile 4 x 100 mista vincitrice del bronzo (De Paolis-De Tullio-Frascella-Gentile) e 6ª nella 4x100 stile (Gentile-De Paolis-Frascella-Dentico).
Ciliegina sulla torta, calcolando le migliori prestazioni sulla base dei punteggi nazionali FINA, la migliore prestazione femminile e assoluta è di Denise Scelsi nei 400 stile in 4'42"07 (603 punti FINA): a lei il premio speciale dedicato "A Daniela", che ormai da tre anni viene consegnato dallo speaker ufficiale della manifestazione Renato Fusi, un prezioso piatto in ceramica raku raffigurante un nuotatore: un buon auspicio di brillante carriera.
Per la chiusura del campo estivo Coni sport, giochi e attività sognando le Olimpiadi con i 130 ragazzi del camp
Saranno le Olimpiadi il tema della grande festa di chiusura dell’Educamp di Bari, il tradizionale campo ludico-sportivo organizzato dal Coni Puglia. L’appuntamento è venerdì 22 luglio, dalle 9 alle 13, con una manifestazione in cui Parco Due Giugno diventerà un grande impianto sportivo a cielo aperto: protagonisti saranno infatti i 130 ragazzi tra i 5 e i 14 anni frequentanti questa settimana l’Educamp (che quest’anno da metà giugno ha raccolto in tutto quasi 240 iscrizioni), impegnati in attività sportive, giochi ed espressività corporea nel prato.
Il programma sarà aperto da una staffetta simbolica con fiaccola, condotta dai ragazzi lungo l’intero parco; quindi attività ludico-sportive sino alle 11, quando toccherà ai saluti del presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro e del presidente del II Municipio Andrea Dammacco. A seguire, esibizioni, spettacoli e animazioni.
All’insegna dello slogan “Pronti a volare”, Educamp è un progetto nazionale Coni che propone nel periodo estivo programmi di attività motoria e sportiva polivalente, a carattere ludico-aggregativo. Educamp Bari, organizzato col supporto del secondo Municipio – tramite il quale hanno frequentato il camp cento bambini, di cui 4 con bisogni speciali - dal 13 giugno sta offrendo sette settimane all’insegna di calcio, pallamano, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, ginnastica, orienteering, scherma, rugby, tennis, palla tamburello e attività di animazione: giochi della tradizione, laboratori di manualità con materiale riciclato, espressività corporeo-musicale, laboratori su nutrizione e corretti stili di vita tenuti dalla Federazione italiana medico sportiva. Il tutto organizzato dallo staff Coni, che ha messo in campo 30 educatori laureati in scienze motorie, tecnici, animatori e assistenti di campo, guidati da due coordinatori.
L’Educamp avrà un prologo con un’ultima settimana di attività, dal 25 al 29 luglio.